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Ogni missione e' legata alla successiva da un filmato in grafica 3D (niente scene cinematografiche quindi) che ci spiegherà lo svolgersi della storia sempre con la partecipazione sia di Patrick Stewart sia di Brent Spiner. Graficamente il gioco (ed ogni personaggio in esso presente) e' realizzato completamente in 3D con Sovok che si muoverà all'interno di un ambiente completamente tridimensionale che verrà inquadrato una schermata alla volta. Niente scrolling dello schermo tipo Monkey Island o Indiana Jones quindi ma il passaggio da una locazione all'altra avverrà come in Grim Fandango: una volta raggiunto un determinato punto di una schermata, quasi sempre il bordo, si passerà alla successiva. Cambiando schermata, inoltre, molte volte verrà cambiata anche l'inquadratura: questo, almeno le prime volte, può portare a disorientamento mandando in confusione il giocatore. |
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Le interazioni con le locazioni sono limitate al minimo e si ha l'impressione che Sovok cammini su di una fotografia, senza quindi lasciare traccia del suo passaggio. Certo, l'integrazione tra personaggi e fondali e' ottima, ma si ha sempre un impressione di scarsa interattività per l'eccessiva staticità delle schermate. L'inquadratura di ogni locazione sarà fissa in un determinato punto: questo potrà creare numerosi problemi durante i frequenti scontri a fuoco contro nemici di ogni genere e accadrà non di rado di dover ripetere piu' di una volta un determinato punto del gioco solo per non essere riusciti ad inquadrare un nemico. Merita una menzione, però, la ricostruzione dei personaggi in particolare del Capitano Picard e di Data: la somiglianza con le versioni "in carne ed ossa" e' veramente incredibile! A differenza delle tradizionali avventure il nostro alter-ego avrà una barra di energia che quando andrà a zero lo porterà alla morte. Quindi occhio ai colpi di phaser nemici! . | |||||||||||||||||||||||||
Le possibilità di movimento all'interno dell'ambiente saranno però molto limitate: il personaggio sembra muoversi all'interno di un labirinto e laddove e' stato posto un limite non ci si può avventurare. Questo limite impedisce di muoversi, ad esempio, dietro determinati oggetti, e anche se c'e' la possibilità (lo spazio) di passarci non ci si potrà andare. Non e' un grosso difetto, certo, però in alcune situazioni può creare un senso di frustrazione, soprattutto quando si e' inseguiti e si sta cercando un luogo sicuro in cui nascondersi. Un grave difetto, almeno a mio avviso, e' il metodo di controllo si Sovok non proprio intuitivo e molto macchinoso: in pratica pur vedendo il personaggio in terza persona "a volo d'uccello", il sistema di controllo funzionerà come se lo controllassimo con visuale in prima persona (alla quake per intenderci) creando molto spesso confusione sulla direzione da prendere. Per il resto l'ambientazione Trek e' ricreata perfettamente con la possibilità di avere nel proprio inventario di Default un Phaser, un Tricorder per avere informazioni sull'ambiente e il comunicatore per parlare con il Capitano e con Data oltre alla possibilità di usare la presa Vulcaniana per addormentare i nemici. | |||||||||||||||||||||||||
Durante il gioco sarà poi possibile recuperare altri oggetti quali disgregatori e Hypospray per curare le ferite. Inoltre saranno presenti altri elementi tratti da Insurrection quali le Tute Occultanti e le sonde volanti (che in questo caso possono uccidere e non, come nel film, permettere il teletrasporto). L'audio assolve al suo compito in maniera piu' che sufficiente con i suoni che riproducono in maniera quasi perfetta quello che siamo abituati a sentire da 7 stagioni di telefilm. Purtroppo però il gioco e' decisamente troppo breve per poter rappresentare una vera sfida. Infine c'e' da dire che Hidden Evil, almeno in Usa, esce in doppia versione: nella "Limited Edition" saranno presenti dei gadget tra i quali possiamo trovare una cassetta con l'episodio finale della settima stagione di TNG "All Good Things..." e la scatola in formato speciale e numerata. | |||||||||||||||||||||||||
Requisiti di sistema minimi:
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Requisiti di sistema consigliati:
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A cura di Stefano Giachetti | |||||||||||||||||||||||||
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ultimo aggiornamento 08/09/2014 | |||||||||||||||||||||||||