YATI
Quando l'Excelsior viene
colpita dall'onda d'urto, Valtane è in piedi vicino alla poltrona di
Sulu. Le scene seguenti mostrano l'effetto dell'urto sull'equipaggio;
in una scena Valtane è al proprio posto dietro altre persone; nella
scena successiva è ancora vicino a Sulu.
Valeris porta
l'Enterprise all'esterno del bacino spaziale a ¼ di potenza
d'impulso e impiega un paio di secondi. In Star Trek III la stessa
manovra richiede circa due minuti sia all'Enterprise sia
all'Excelsior.
Brutta idea quella di
mettere i cronometri ben in vista sul ponte dell'Enterprise: in molte
scene sono completamente fuori sequenza, oppure non sono coerenti con
i fatti.
McCoy ad un certo
punto utilizza un hypospray su qualcuno, ma lo usa al contrario.
Quando Kirk sta
registrando il passo del diario di bordo che poi verrà utilizzato
contro di lui nel processo, dice: I can never forgive them for the
death of my boy. Tuttavia quando frase viene riascoltata durante il
processo diventa: I have never been able to forgive them.
Uhura suggerisce di
utilizzare the equipment we're carrying to chart gaseous planetary
anomalies per modificare il siluro da lanciare contro il Bird of Prey
klingon. Peccato che all'inizio del film viene detto che è
l'Excelsior ad essere equipaggiata con quel dispositivo. La
produzione ha riconosciuto che questo è effettivamente un errore
scoperto poco prima del rilascio della pellicola e quindi era troppo
tardi per rimediare: ci avrebbero pensato i fans!
Nei titoli finali
Uhura è indicata come "Uhuru". Tuttavia "uhuru"
è la corretta pronuncia della parola swahili che significa
"libertà".
Quando Kirk e Martia
stanno lottando nella neve, ad un certo punto rotolano addosso a
McCoy perpendicolarmente ad esso; dopo il cambiamento di
inquadratura si vedono
arrivare parallelamente al corpo del dottore.
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* SCENA
1
L'Ambasciatore klingon ha appena lasciato la stanza del
Presidente della Federazione, che ha appena pronunciato la
frase
"Quale Presidente io non sono al di sopra della legge".
La scena prosegue, sempre nella stanza del Presidente.
Intercom:
Signor Presidente, i comandanti della Flotta Stellare sono arrivati
da San Francisco.
Presidente: Li faccia entrare.
Entra
l'Ammiraglio Smillie (lo stesso che aveva introdotto la riunione
degli alti ufficiali della Flotta all'inizio del film) seguito
dall'Ammiraglio Cartwright, e dal Colonnello West.
Smillie:
Signor Presidente.
Cartwright: Signor Presidente.
Presidente:
Bill, Ammiraglio Cartwright... Prego, prego, sedetevi.
Smillie e
Cartwright si siedono, mentre West resta in piedi sistemando una
piccola lavagna dove mostrerà i piani dell'"Operazione
Salvataggio".
Cartwright: Signor Presidente, non possiamo
permettere che dei cittadini della Federazione vengano
rapiti...
Presidente: Sì, Ammiraglio, ma siamo costretti ad
osservare la legge interstellare.
Smillie: Signore, vorrebbe per
favore dare un'occhiata a questo? Colonnello West...
West: Abbiamo
preparato l'"Operazione Salvataggio" tenendo conto del
pericolo di un aumento del terrorismo tra l'Impero Klingon e la
Federazione. Signore, possiamo fare irruzione, liberare gli ostaggi
e uscire in 24 ore, con un'accettabile percentuale di perdite di
uomini ed equipaggiamento. Possediamo la tecnologia
per...
Presidente: Sì, sì. Ma supponiamo che tutto ciò
precipiti in una guerra su larga scala.
West: Allora, con tutta
franchezza, Signor Presidente, possiamo vincerli senza
problemi.
Ambasciatore romulano: Signor Presidente, sono
vulnerabili. Non avremo mai un'occasione migliore.
Cartwright: Più
aspettiamo, più gli ostaggi saranno meno accessibili,
signore.
Presidente: Grazie, Ammiraglio, lo terrò in mente. E
grazie a tutti, signori, credo che sia tutto per ora.
Cartwright:
Signor Presidente.
L'Ambasciatore Romulano, l'Ammiraglio
Cartwright e il Colonnello West escono, mentre Smillie esita sulla
porta.
Smillie: Signore, quegli uomini hanno letteralmente salvato
questo pianeta.
Presidente: Sì, Bill, lo so. E non lo stanno
salvando di nuovo? Affrontando il processo?
La scena s'interrompe
e il film riprende dal momento in cui Uhura riceve gli ordini della
Flotta di tornare alla Base.
* SCENA 2
Immediatamente
dopo la scena della riunione klingon in cui Azetbur (la figlia del
Cancelliere Gorkon) ha deciso che andrà alla conferenza di pace
dicendo: "Kirk... sarà lui a pagare per la morte di mio padre",
si torna sull'Enterprise, dove Scott e Spock si trovano nella sala
lanciasiluri e controllano l'elenco dei siluri.
Scott: È come ho
detto, signor Spock. L'inventario dice che i siluri ci sono
tutti.
Spock: Eppure le banche dati insistono che abbiamo sparato.
Uno dei computer sta mentendo...
Scott: I computer non
mentono!
Spock: Precisamente, signor Scott, perciò dovremo
ispezionare i siluri visivamente.
Scott: Ma ci vorranno
ore...
Spock: In ogni caso...
Scott: E se ci sono tutti?
Spock:
Allora qualcuno ha manomesso la banca dati.
Valeris arriva
scivolando su una pertica che sbuca da una botola, e si unisce alla
discussione.
Valeris: La figlia di Gorkon è stata nominata
Cancelliere. È su tutti i notiziari.
Scott: Scommetto che è
stata quella dannata klingon a uccidere suo padre.
Spock: Il suo
stesso padre?
Valeris: È già successo in passato,
signore.
Scott: Sì, loro non danno alla vita lo stesso valore che
gli diamo noi, Spock. Lo sa anche lei. Mi creda: non ha versato
neppure una lacrima!
Spock: Difficile trarre conclusioni da
questo, Signor Scott, visto che i klingon non hanno condotti
lacrimali. Tenente, nessuna risposta dalla Flotta
Stellare da quando abbiamo comunicato?
Valeris: Sì,
signore.
Spock: E...?
Valeris: Il Comandante Uhura ha
incontrato parecchie difficoltà di carattere tecnico,
signore.
Spock: Curioso. Molto bene. Per 24 ore ci impegneremo a
mantenere segreta questa conversazione.
Valeris: Una bugia?
Spock:
Un'omissione.
Scott: Ma in 24 ore non avremo più idea di dove
sarà il Capitano Kirk!
Spock: Io so di preciso dove sarà.
Scott:
Lo sa? E dove?
Il film prosegue poi con la scena del processo a
Kirk e McCoy.
* SCENA 3
Questa
brevissima scena è inserita dopo che il cecchino klingon è stato
colpito da Scott ed è caduto. L'Ammiraglio Smillie e il Colonnello
Worf (l'avvocato difensore di Kirk e McCoy) si avvicinano per
controllare se è morto. Worf tocca la nuca sanguinante del
klingon...
Colonnello Worf: Questo non è sangue
klingon!
Immediatamente dopo vediamo Sulu, teletrasportato nella
sala delle conferenze, che blocca Cartwright.
* SCENA 4
Anche questa è
brevissima e viene subito dopo la battuta di Sulu "Cartwright,
dove vuole andare?". Worf e Smillie sono ancora accucciati
accanto al cecchino. Smillie gli toglie la
maschera che ha sul viso.
Smillie: È il Colonnello West!
Il
film riprende con Azetbur che esclama: "Che succede?" e si
conclude senza altre scene inedite.
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Shakespeare
Il sottotitolo
"The Undiscovered Country" viene dall'Amleto (III, i, 80) e
non è l'unica citazione del famoso monologo; troviamo altri passi
citati quando Gorkon parla dell'undiscovered country e nel discorso
di Chang prima che venga colpito dal siluro.
l riferimento
all'undiscovered country come similitudine per indicare il futuro è
abbastanza pregnante. Proprio come Amleto, Kirk si pone la
fatidicadomanda che apre il famoso monologo. Se la Federazione si
allea con l'Impero, sarà la fine del mondo che Kirk conosce e per il
quale ha vissuto e combattuto; inoltre quest'alleanza potrebbe
nascondere moltissime insidie.
Dopo la
cena, prima di lasciare l'Enterprise, Chang pronuncia due frasi:
o
Parting is such sweet sorrow (Romeo and Juliet, II, ii, 184)
o
Have we not heard the chimes at midnight? (Henry IV, III, ii, 212,
parafrasato)
Durante il
processo, sempre Chang:
o Let us sit upon the ground And tell sad
stories of the death of kings (Richard II, III, ii, 155-156)
Durante la
battaglia finale, Chang sembra molto ispirato:
o Once more into
the breach, dear friends (Henry V, III, i, 1)
o There's a divinity
that shapes our ends Rough-hew them how we will- (Hamlet, V, ii,
10-11)
o This above all: to thine own self be true (Hamlet, I,
iii, 78)
o If you have tears, prepare to shed them now (Julius
Caesar, III, ii, 168)
o How long will a man lie in space ere he
rot? (Hamlet, V, i, 163, parafrasato)
o Our revels now are ended
(The Tempest, III, i, 148)
o Whether 'tis nobler in the mind to
suffer The slings and arrows of outrageous fortune, Or to take arms
against a sea of troubles...
(Hamlet, III, i, 58-60)
o Hath
not a Klingon hands, organs... affections, passions? Tickle us, do we
not laugh? Prick us, do we not bleed? Wrong us,
shall we not
revenge? (Merchant of Venice, III, i, 56-63, parafrasato)
o I am
constant as the northern star (Julius Caesar, III, i, 60)
o The
game's afoot (Henry V, III, i, 32)
o Cry 'havoc!' and let slip the
dogs of war (Julius Caesar, III, i, 274)
o To be or not to be
(Hamlet, III, i, 57)
Il generale Chang è un vero conoscitore di Shakespeare, la qual
cosa non è strana se si considera il fatto che il suo
interprete,
Christopher Plummer, è un attore shakespeariano ed
ha anche interpretato Macbeth nel 1988 a Broadway.
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