Inside Star Trek Magazine
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DATA - Per ogni evento c’è una quantità infinita di conclusioni possibili. Le
nostre scelte determinano quali conclusioni seguiranno. Ma c’è una teoria, in
fisica quantica, secondo la quale tutte le conclusioni possibili si producono,
ma in realtà quantiche differenti.
Era il 29 novembre 1993 quando “Universi Paralleli” è stato trasmesso la
prima volta: coloro che oggi hanno 16 anni (e che sono tra quelli a cui il
nuovo film è diretto) non erano ancora nati, o al massimo emettevano i
primi vagiti!
La cosa fondamentale da considerare, però, è che questa
è la teoria a cui Roberto Orci e Alex Kurtzman si sono ispi-
rati per riavviare la saga e scrivere le avventure del film,
con l’originale idea che, stavolta, nessuno è tornato indie-
tro nell’universo a cui appartiene per “rimettere a posto
le cose”. Siamo rimasti nello Specchio, o meglio... in uno
dei molteplici specchi che si sono formati. Le vicende del
film di Abrams sicuramente sono il passato di una delle
migliaia di Enterprise-D che si vedono spuntare dall’ano-
malia nel telefilm di TNG. Nulla è stato cancellato, perché
la realtà dello Spock anziano (la “nostra” realtà, quella a
cui siamo abituati da quarant’anni), esiste ancora e va
avanti... senza Spock e senza Romulus!
Con la
teoria delle realtà quanti-
che dalla loro parte, gli
autori del film potevano
dunque permettersi
qualsiasi cosa: anche fare
in modo che lo Spock
anziano del futuro desse
a Scotty una formula che
l’ingegnere non ha anco-
ra scoperto. Un’idea origi-
nale? Affatto! Ancora una volta Orci e Kurtzman si sono ispirati a una
cosa che Star Trek aveva fatto in precedenza, in un film che oggi ha ben
23 anni!
ROTTA VERSO LA TERRA
NICHOLS - Alluminio trasparente, vedo bene?
SCOTTY - Allora, pensa che questa cosa le interessi, o premo il tasto e
cancello tutto quan-
to?
NICHOLS - No! No! ...
Ma con esattezza che
cosa avete in mente?
McCOY - Ci lasci parlare un attimo da soli... [rivolto a Scotty] Naturalmente, ti rendi conto
che se gli riveliamo la formula, noi alteriamo il futuro?
SCOTTY - No, perché? Chi ci dice che non è stato lui l’inventore?!
Ironico, vero, che sia sempre Scotty il protagonista di queste cose? In Rotta verso la Terra
come fornitore di conoscenze future, in Star Trek come destinatario!
E parliamo dunque di personaggi!
Una cosa che stupisce è che quasi nessuno, di coloro a cui non è piaciuto il film, abbia
detto che gli attori sono stati scelti in maniera sbagliata o che non fossero adatti al ruolo
o che abbiano reso un cattivo servizio ai personaggi. Le rimostranze sono quasi sempre
incentrate su ciò che i personaggi fanno, e non su ciò che sono. Con una notevole ecce-
zione... la relazione tra Spock e Uhura!
C’è chi dice che il “vero” Spock non avrebbe mai avuto una relazione con Uhura... Ma è
proprio vero? Lei sicuramente non disdegnava di parlare di cose romantiche con il primo
- Se gli riveliamo la formula,
alteriamo il futuro...
- No, perché? Chi ci dice che non
è stato lui l’inventore?!
- Se quell'equazione
fosse stata scoperta,
l'avrei saputo...
- Non l'ha saputo,
signor Scott, perché
ancora non l'ha sco-
perta.