ro le sue esperienze precedenti e poi finire l’intervista con un gentile
“Non chiami lei, chiameremo noi.”
John aveva preso il nuovo lavoro molto sul serio ed era ansioso di fare
una buona impressione, perciò accettò subito di pensare lui all’audizio-
ne. Alle 11:45 precise arrivò nel suo ufficio l’attrice, entrò e chiuse la
porta. Quello fu il primo errore di John.
La ragazza, una bionda molto attraente, si sedette su una sedia di fron-
te alla scrivania di John e, con una suadente voce vellutata, gli disse:
“Beh, signor Black, signore, le mie esperienze...” Mentre elencava i pas-
sati lavori, lentamente si sbottonò il vestito. Il colorito di John aumentò
insieme all’ansia. Cominciò subito a balbettare delle obiezioni. “Aspetti
un minuto... ehm... io non capisco bene... ehm... è venuta qui per l’au-
dizione per un lavoro...” La ragazza, che indossava un bikini con le fran-
ge sotto il vestito, era ormai quasi svestita e stava tubando con innocen-
za: “Un lavoro? Pensavo che stessimo parlando proprio di questo.”
Ormai John era aggrappato alla scrivania con così tanta forza che le
nocche gli erano diventate bianche. In quel momento il vestito scivolò
sul pavimento, e prima che John si rendesse conto che sotto c’era un
bikini Gene Roddenberry, Bob Justman, Sylvia Smith (la segretaria di
Bob), D.C. Fontana e Morris Chapnik cominciarono tutti a bussare alla
porta.
La voce da basso che normalmente aveva John si alzò di tono arri-
vando a sembrare un soprano quando urlò: “Un attimo!”
Ignorando l’urlo, l’intero gruppo entrò nella stanza. Roddenberry, fin-
gendosi sconvolto, domandò: “John! Cosa
stai
facendo?” Continuando
la recita, l’attrice si stava rivestendo con finto pudore. John era così
scosso che era diventato pallido. Meno di un’ora al lavoro e il suo capo
l’aveva colto in flagrante con una ragazza svestita! In quell’istante
suonò il telefono, ed era sua moglie! In seguito ammise che se il suo
ufficio non si fosse trovato al secondo piano, probabilmente si sarebbe
fiondato fuori dalla finestra. Quando tutti quanti cominciarono a ridere,
si rese conto di essere stato preso per i fondelli, e in modo molto classi-
co!
John si riprese dall’esperienza e servì
Star Trek
con abilità. Durante la
sua permanenza nella serie acquistò una buona reputazione come uomo
di punta delle riscritture e scrittore originale di talento. (La sceneggiatu-
ra originale di John, “Al di là del tempo”, fu uno dei primi episodi a
venire filmato).
La pratica di riscrivere le sceneggiature è qualcosa da ammirare.
Star
Trek
potrebbe comprare una sceneggiatura da uno scrittore e poi a volte
riscriverla completamente. Le sceneggiature di
Star Trek
vengono spes-
so sottoposte a così tante riscritture che viene impiegato un sistema a
codice di colori, in modo da tenere conto delle varie revisioni.
Le prime stesure delle sceneggiature, che hanno una distribuzione
relativamente limitata, hanno sempre la copertina gialla. La sceneggia-
tura revisionata viene chiamata sceneggiatura finale (per le riprese) e ha
L’avvio della serie
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