recuperare il tempo perso, se un particolare episodio veniva concluso in
sei giorni, la produzione di quello successivo sarebbe cominciata il gior-
no immediatamente successivo (queste vengono chiamate le riprese
“back-to-back”).
Nel discutere la sua scaletta delle riprese, Bob ricordò a tutti coloro
che vi erano coinvolti che la NBC avrebbe sicuramente previsto di rice-
vere la copia finale della pellicola almeno due settimane prima della pre-
vista data della messa in onda. Mise in guardia sul fatto che, anche se
all’inizio questa scadenza sarebbe stata rispettata, più la serie procede-
va con la produzione, sempre più impossibile sarebbe diventato spedire
gli episodi così in anticipo. Tutti quanti erano quindi stati avvertiti che
la scaletta di produzione doveva essere rispettata a qualsiasi costo.
Bob Justman è uno degli uomini di produzione più incredibili del
campo. Può sfogliare una sceneggiatura e in un quarto d’ora dire quan-
to tempo ci vorrà a girarla, e quanto costerà con l’approssimazione di un
penny. Ha una comprensione totale di ogni aspetto della produzione,
arrivando persino a sapere quante tazze di caffè bisogna fare ogni mat-
tina sul set.
Bob è una specie di signor Spock del campo della produzione, anche
se un signor Spock un po’ pessimista. Durante la prima stagione entra-
va nell’ufficio di Gene ogni mattina e annunciava: “Non possiamo far-
cela. Non c’è modo di farcela.” Ma il bello di Bob è che basta dirgli
“Andiamo avanti lo stesso!” e lui lo fa.
Per esempio... c’era una piccola creatura che era necessario costruire
per uno degli episodi. Bob annunciò che nel budget rimanevano solo
535 dollari e che la creatura non poteva essere costruita per meno di
5.000. Roddenberry gli rispose: “Ci aspettiamo che tu ci faccia sapere
entro stasera alle cinque un modo per costruirla con 535 dollari.” Ci
furono grandi scenate, annunci furiosi, minacce di licenziarsi, continue
torture ai suoi grossi baffi. Alle cinque di quel giorno arrivò con un
modo di farlo con solo 535 dollari. Un vero personaggio.
Con un numero crescente di soggetti e prime stesure di sceneggiature,
era necessario selezionare un Consulente per le Sceneggiature. Venne
quindi fatta una nuova aggiunta al gruppo: il vincitore del Writers Guild
Award John D.F. Black. Il suo titolo ufficiale era quello di Produttore
Associato (insieme a Bob Justman) ma la sua funzione primaria era
quella di avere a che fare con gli scrittori, le sceneggiature e le riscrittu-
re.
Naturalmente doveva essere introdotto appropriatamente nel gruppo.
Venne così organizzata una messa in scena. John arrivò agli Studi fre-
sco, contento ed entusiasta di cominciare il nuovo lavoro. Dopo avergli
dato un po’ di tempo per sistemarsi nel suo ufficio gli venne detto che
Roddenberry doveva andare a una proiezione quella mattina e che pre-
gava John di occuparsi di un’audizione con un’attrice che Gene aveva
inavvertitamente messo in agenda nello stesso momento. Gli venne
semplicemente chiesto di farle qualche domanda, chiederle quali fosse-
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Da allora ad oggi