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- Sticcon XV, Maggio 2001 -

 

Galleria fotografica Ammiraglio Marina Sirtis Marina Sirtis & Altri Ospiti

 

 

Dal Diario personale di Alhena Bellatrix, Data stellare 200105
 
Sono andata alla Sticcon con il mio fidanzato Paolo, Capitano della nave USS Wolf di Milano della quale sono Consigliere, e con l'equipaggio quasi al completo.Giovedi' siamo partiti con un'ora e mezza di ritardo sulla tabella di marcia per via del traffico pauroso della Tangenziale di Milano, e tutto il viaggio e' stato costellato da code in autostrada, traffico e disagi vari. Se e' vero che chi ben comincia e' a meta' dell'opera, ho pensato, siamo fritti.
Finalmente verso le 14,00 siamo arrivati a Bellaria, al nostro albergo. Con nostra sorpresa, si trovava in un bellissimo viale alberato, costeggiato da belle villette con giardino. Il Centro Congressi era abbastanza vicino, e per arrivarci bastavano quattro passi nell'isola dei platani, una bellissima isola pedonale piena di interessanti negozi che negli anni scorsi non avevo mai nemmeno visto, dal momento che i negozi erano tristemente tutti chiusi.

Il tempo era stupendo, a dispetto della pioggia dei giorni precedenti, il cielo era terso e c'era una leggera brezza fresca. Ho telefonato a casa scoprendo che, proprio in quel momento, su Milano e dintorni imperversava un brutto temporale con tanto di grandine. Il nostro albergo era pulito e dignitoso ed il personale simpatico, giovane e disponibile, il resto degli ospiti era invece ottuagenario... a cena abbiamo scoperto che si mangiava tantissimo e bene, altra differenza con gli anni scorsi in cui mangiavamo (male) al centro Congressi. Finalmente, dopo una rinfrescata siamo partiti subito alla volta della Sticcon! Indossata la maglietta nuova di zecca della nostra nave, siamo arrivati al Centro Congressi (che emozione!) che si stagliava li' bianco e luccicante in mezzo al piazzale, sotto il sole cocente. E pensare che l'avevo sempre visto immerso nella pioggia e nel grigiore invernale... nella hall non c'era quasi nessuno a parte gli uomini della sicurezza. Loro stessi ci hanno suggerito di visitare la Passeggiata DS9 al piano seminterrato, perche' i banchi vendite quest'anno erano parecchi e ben forniti. Infatti era cosi', oltre all'immancabile Ultimo Avamposto c'erano due grossi banchi vendita tedeschi, una mostra di oggetti d'arte in tema Trek realizzati da alcuni membri della USS Nemesis di Bologna, un banco di costosi quadri a tema Trek autografati, e poi ogni ospite (Sirtis a parte) aveva il suo banchetto, con le foto in vendita. La maggior parte degli ospiti non era presente in quel momento, ma abbiamo avuto modo di incontrare due delle tre "Star Trek Babies", cioe' France Nuyen e Barbara Luna. Con France Nuyen non ho parlato, in parte perche' una socia di Bologna ha monopolizzato la sua attenzione per tutta la Sticcon parlandole in italiano (che comprendeva perfettamente), un po' perche' per la sua foto autografata voleva Lit.40.000, secondo me un po' troppe... Barbara Luna invece e' stata simpaticissima, non parlava italiano ma aveva con se' un grosso dizionario che consultava in continuazione per dirci alcune frasi tipo "ho perzo el mio begaggio". A Malpensa le avevano smarrito le valigie, ma era comunque di ottimo umore, sorrideva ed e' stata lei stessa a proporci di fare la foto con lei. M'ha scritto una dedica bellissima sulla sua foto.
Il bello del Giovedi' e' proprio la tranquillita' ed il senso di "famiglia" che si respira, ci sono gli aficionados ed i "pezzi grossi" del Club, non la ressa e la frenesia che contraddistinguono il Sabato e la Domenica. Abbiamo fatto i nostri acquisti, comodamente, preferendo evitare l'assalto del weekend. Non sarebbe neanche una vera Sticcon senza l'acquisto di qualche gadget, stavolta abbiamo comprato due quadretti olografici molto suggestivi, assoluta novita' teutonica dei banchi di quest'anno.

Ci siamo anche informati al banco de L'Ultimo Avamposto poiche' Domenica sera avremmo voluto partecipare alla cena di gala con l'ospite d'onore, ma alla reception ci era stato detto che era riservata solo a chi aveva prenotato la Sticcon con gli alberghi convenzionati... Massimo Romani ci ha invece assicurato che Sabato mattina avrebbero esposto i cartelli per la prenotazione della cena da parte di quelli che non avevano prenotato il pacchetto completo di vitto e alloggio.
Giovedi' sera e' stata dedicata ad Unimatrix Zero, un bellissimo doppio episodio di Voyager incentrato sui Borg. Ohi, ohi, non sono ferratissima in inglese e tantomeno abituata a visionare film od episodi in lingua e non e' stato facilissimo comprendere i dialoghi e le situazioni.
La serata e' trascorsa chiacchierando con vecchi amici, incontrati li' dopo parecchio tempo. Anche questa e' la Sticcon. Anzi, a mio parere, uno degli aspetti piu' belli e' proprio ritrovare persone con le quali, nel migliore dei casi, si e' in contatto solo tramite e-mail.

Il Venerdi' mattina e' iniziato con l'episodio Q2, ragazzi, che spasso! Tra gli episodi di Star Trek che amo definire comici, Q2 si inserisce sicuramente tra i migliori, assieme ad Animaletti Pericolosi, Qpido, Trials and Tribble Actions e altri.
Il vero figlio di John De Lancie interpreta l'istrionico figlio di Q che arriva sulla Voyager da "zia Kathy" e... ops! Ma e' uno spoiler, censura!!!!! Per ulteriori informazioni siete pregati di rivolgervi privatamente alla vostra inviata.
Al pomeriggio sono andata ad assistere all'intervento in Sala Macchine delle tre Babies, France Nuyen, Barbara Luna e Celeste Yarnall. Quest'ultima non l'avevo ancora vista al suo banco ma (l'ho scoperto solo dopo) l'avevo incontrata la sera prima in una gelateria del paese senza sapere che fosse lei.
Le tre signore sono state davvero simpatiche, sebbene France Nuyen abbia insistito perche' non venisse fotografata e ripresa con le videocamere durante l'intervento. Tutte e tre hanno parlato delle loro esperienze cinematografiche e televisive al di fuori di Star Trek ed hanno parlato molto di William Shatner, confermando che era un buon baciatore (tranne la Nuyen che non era d'accordo) e che fin dai tempi della TOS portava il parrucchino poiche' praticamente calvo.
La serata si e' conclusa con il Gelato Party organizzato dalla mia nave nella Sala Vic Fontaine. Hanno partecipato anche membri della USL Biocompost, simpaticissima nave bergamasca gemellata con la nostra, ed alcuni membri della USS Seleya di Milano. Tra palline di gelato un po' sciolto, palline di zucchero colorato e battute a iosa (abbiamo portato anche un po' di caos nella sala, spostando tutti i divanetti e mettendoli a cerchio) ci siamo divertiti in allegria, in puro stile Sticcon.
I membri della Wolf, me e Capitano a parte, si apprestavano a fare la nottata con la mitica Kobayashi Maru, che aspettavano da tanto tempo, ma alla fine hanno rinunciato poiche' e' iniziata con un'ora e mezza di ritardo e (sembra) a differenza degli anni scorsi non era organizzata bene. Il mattino dopo ho scoperto da alcuni zombie, ehm, soci, che effettivamente s'era prolungata fino a tarda notte.
Il mattino del Sabato e' iniziato presto con la riunione del Registro di Flotta. Ero un po' tesa poiche' ero consapevole che si sarebbero discussi temi affrontati in modo acceso e polemico sulla mailing list dello Stic.
Uno degli argomenti scottanti era la proposta di ufficializzazione delle navi avanzata dal Club. Tale tentativo e' uscito in sostanza ridimensionato dalla volonta' della maggioranza dei soci che ha dimostrato di non gradire la burocrazia ed il controllo centralista. Alla fine, pero', e' prevalsa la buona educazione, e la riunione e' proseguita con toni pacati fino alle 11:00 quando tutti ci siamo precipitati nella grande Sala Enterprise per goderci Endgame, uno degli eventi clou della Sticcon, l'ultimo doppio episodio di Voyager. Non vi narro la trama, benche' senz'altro ne sentirete parlare, vi dico solo che a me e' piaciuto abbastanza. M'e' parso come il finale di uno spettacolo pirotecnico, in cui si lancia tutto quello che si ha, in un crescendo assordante ed accecante, che fa quasi scoppiare il cuore, fino al silenzio finale. E di silenzio si tratta davvero, la Voyager e' tornata a casa (vabbe', almeno questo ve l'ho detto!) ed i motori sono spenti, finite le avventure nello spazio, finite le novita' (V Serie a parte) e ammetto che mi sono commossa nel vedere la nave sfrecciare verso la Terra circondata da decine di navi della Flotta. Un fragoroso applauso e' scoppiato in sala proprio durante quella scena. Inutile dire che la gente, fin dal primo mattino, s'era decuplicata rispetto al Giovedi', ora c'erano tantissime persone con lo sguardo di un bambino che entra in un Luna Park, entusiasti ed un po' imbarazzati non sapendo quasi da che parte guardare, abbacinati dall'ambiente cosi' insolito. Mi ricordano tanto la mia prima Sticcon, in cui mi vergognavo a portare la divisa, o l'espressione sul viso di una mia amica che portai con me ad una Minicon, continuava a dirmi "mi sembra di essere nel telefilm, non mi sembra di essere nella realta'". E' una bella sensazione e credo che ognuno di noi trekker l'abbia vissuta almeno una volta.

Il pomeriggio s'e' aperto alla grande con l'intervento di Marina Sirtis, purtroppo per via di un contrattempo ho perso l'inizio, con il tradizionale fischio del marinaio che, ad ogni Sticcon, introduce gli ospiti d'onore. Pazienza, mi accomodo nella sala gremita e calda mentre lei sta gia' allietando il pubblico con la sua travolgente presenza. In perfetta tenuta da spiaggia (vestitino aderente color cielo, senza spalline, e sandali altissimi), e' una donna tipicamente mediterranea sia nell'aspetto procace sia nella vitalita' che coinvolge tutto il pubblico. Parla a ruota libera per una quarantina di minuti poi, come di consueto, risponde brillantemente alle domande un po' banali che ogni attore si sente fare ad una Convention. In sostanza, cio' che emerge e' la differenza abissale tra la pacata e tranquilla Deanna Troi e la vulcanica e chiacchierona Marina; lei stessa ammette di essere definita "la grande bocca" dagli altri attori del cast. Alla fine dell'intervento c'era ancora un'ora di tempo prima dell'inizio della sessione autografi, cosi' mi sono recata alla Stazione Ferroviaria di Bellaria, dove avevo appuntamento con un'amica che abita in zona. A meta' strada, sotto un sole cocente, m'hanno avvisata al telefonino che la sessione autografi, contrariamente a quanto indicato sul programma, era gia' iniziata. Siccome all'autografo di Marina ci tenevo, e dal momento che avevo con me anche le foto dei miei amici da far autografare, ho fatto dietro front e sono tornata di corsa al Centro, con mio notevole disappunto e con lamentele esposte agli organizzatori da parte del mio Primo Ufficiale. Anche stavolta devo notare che l'organizzazione ha fatto cilecca al momento degli autografi. Oltretutto sono comparsi i famosi cartelli per la prenotazione per la cena di gala di Domenica... peccato che i posti costino Lit. 50.000 a testa, ed a noi sinceramente e' parso un po' troppo, ricordando soprattutto la scarsa qualita' del cibo offerto al Centro gli anni scorsi. Inoltre non avremmo comunque cenato allo stesso tavolo dell'ospite quindi, seppur a malincuore, abbiamo rinunciato. Comunque mi sono messa in coda e, dopo pochi minuti, Marina Sirtis m'ha scritto la dedica sulla sua foto. Vista da vicino e' ancora piu' bella, ha due grandi occhi molto espressivi e un bel sorriso, pero' si vede che non e' piu' una ragazzina.

Sabato sera sono arrivata al Centro a serata iniziata, giusto in tempo per vedere le elezioni di Miss Sticcon e del Sirenetto e la sfilata dei costumi, ma non in tempo per vedere la cerimonia Klingon. L'anno scorso purtroppo non ero andata alla Sticcon, ma in confronto alle ultime tre alle quali ho partecipato, la sfilata dei costumi di quest'anno m'e' parsa sotto tono, soprattutto per mancanza di creativita' e di eleganza. M'ha ricordato da vicino la Fedcon, a Bonn, alla quale avevo partecipato due anni fa: ricordo che la sfilata locale m'aveva molto deluso, per la maggior parte erano scenette (spiritose, immagino, non parlo tedesco...) fatte con abiti raffazzonati o messi insieme in modo spiccio. Dove sono finiti l'abilita' sartoriale e il buon gusto italiani, che tanto m'erano mancati a Bonn? Gli ospiti, dopo una breve presentazione, sono stati fatti accomodare su divanetti e forniti di carta e penna, ed i vari costumi sfilavano di fronte a loro. L'idea piu' originale e carina (infatti ha vinto il premio della Giuria) e' stata un enorme cubo Borg, ben realizzato. Manu Intiraymi s'e' alzato e, camminando come un drone Borg, l'ha seguito fino a quando e' sceso dal palco. Applausi entusiasti per la simpatica improvvisata. ll premio del pubblico, misurato come sempre con l'applausometro vivente Alberto Lisiero, se l'e' aggiudicato una bambina vestita da Deanna Troi prima stagione, con abitino a maniche corte e stivali. Davvero simpatica ed azzeccata nell'imitazione.
Un altro stupendo siparietto e' stata la canzoncina cantata dalle tre babies, un concentrato di simpatia e vitalita' da far invidia a degli adolescenti.
La serata di Sabato s'e' conclusa a mezzanotte con la visione di Star Strik, un episodio gia' visto anni fa, incentrato sul ri-doppiaggio in chiave volgarmente ironica di un misto tra gli episodi della TOS "Il Duello" e "Spazio Profondo". Letteralmente da spanciarsi dal ridere, anche se l'avevo gia' visto. Battute irripetibili ma altrettanto irresistibili.
I membri della mia nave hanno concluso la serata all'Oktoberfest, il locale piu' noto di Bellaria, ristorante, birreria, karaoke, fumo e musica a mille, insomma, un vero caos. Io ho preferito rilassarmi in hotel, dopo giornate cosi' intense come queste.

La Domenica mattina alle Sticcon e' sempre un momento di "riflessione", piu' per via dei bagordi del Sabato notte che per altro. Ho dedicato questo lasso di tempo alla visione di tre episodi: "Elena di Troia" della TOS (un omaggio a France Nuyen), il bellissimo "Direttiva Omega" di Voyager ed "Inside Man", un altro episodio di Voyager in cui compaiono Reginald Barclay e Deanna Troi.
Nel pomeriggio c'e' stato il secondo intervento di Marina Sirtis che, stavolta, mi sono gustata fin dall'inizio. In questo intervento ha parlato un po' dei suoi colleghi attori di TNG, soprattutto di Michael Dorn al quale lei vorrebbe trovare una moglie (meglio se italiana ed abile cuoca) visto che lui e' single e spesso si rifugia da lei a mangiare, con disappunto da parte del marito di lei. Sara' vero? Parla anche del suo adorato cagnolino Skilaki (che appunto significa cagnolino in greco) e di come i "rudi machos" di TNG in realta' lo adorino e lo riempiano di coccole.
Alla fine si commuove mentre ringrazia i fans perche' tutto cio' che e' la sua vita oggi, dai vestiti che indossa a suo marito che ha conosciuto grazie a Star Trek, lo deve ai fans, e le scappano dei lacrimoni che le fanno guadagnare un grande applauso ed una standing ovation dalla platea.
Solo ad intervento finito, un mio amico, che aveva avuto la fortuna di pranzare con lei ed Arnold, m'ha confessato che le lacrime erano preparate, la stessa Marina a pranzo aveva detto che avrebbe pianto. Che dire, un'ottima attrice!

Ora di grandi partenze, questa. Paolo ed io abbiamo salutato un po' tutti gli amici, compresi gli altri membri del nostro equipaggio che sono ripartiti alla volta di Milano. La domenica pomeriggio della Sticcon e' un momento un po' triste, perche' gli altri partono e noi ci fermiamo fino a all'indomani. Dopo aver salutato un sacco di gente in procinto di partire, siamo andati ad assistere alla Tombola Trek, soprattutto perche' il primo ed unico premio erano due posti al tavolo dell'ospite d'onore per la cena di Gala. Inutile dire che non abbiamo vinto, anzi, sono usciti pochissimi numeri sulle cartelle in nostro possesso.
Finita in fretta la tombola, sono uscita per fare una passeggiata, giusto per non passare l'intero pomeriggio al chiuso. Per le strade di Bellaria c'era tantissima gente, famigliole a passeggio, biciclette e tandem, gruppi di ragazzi, i tavolini dei bar erano praticamente tutti occupati. Al mio rientro, sono andata giu' ai banchi vendita, anche perche' era il punto piu' fresco di tutto il Centro, e con mia grande sorpresa ci ho trovato Marina Sirtis seduta ad un divanetto a chiacchierare con i presenti, come una persona qualunque. Sono risalita nella Sala Enterprise per avvisare Paolo che invece lo sapeva e le aveva gia' scattato da vicino una decina di foto. Alle 18,00 c'era in programma il divertentissimo Karaoke Trek, le canzoni dei cartoni animati piu' famosi rivisitate in chiave Trek con i testi proiettati sul grande schermo della sala e la base musicale per poter cantare. Davvero divertente, anche perche' sono canzoni che conosciamo tutti ("Heidi" era diventata "Kathryn Janeway", "Huck e Jim" era diventato "le avventure di Spock e Jim" e "Jeeg" era diventata "Picky cuore d'acciaio"). La rivisitazione dei testi era stata fatta quasi interamente da Stefania Borrini, che anche quest'anno ha vinto il premio come miglior sosia di Gates McFadden, scelta addirittura da Marina Sirtis.

Il karaoke e' durato un'ora, ed alle 19,00 c'e' stata la spassosa quanto breve cerimonia di chiusura. Nicola Vianello ha invitato a salire sul palco tutto il pubblico presente in sala in quel momento (un centinaio di persone). Non e' stato facile stipare tutti sul palco come sardine, ma e' stato divertentissimo, i fotografi ufficiali della Sticcon ci hanno scattato un buon numero di foto e Alberto Lisiero, in piedi in mezzo alla sala e rivolgendosi al pubblico ancora quasi tutto sul palco, ha dichiarato ufficialmente conclusa la XV Sticcon. Applauso fragoroso e fischio di saluto del marinaio.
Usciti dalla sala ci siamo diretti subito al banchetto di un fotografo che stampava subito le foto fatte per avere una copia di quella col gruppone. Purtroppo, una volta effettuate le stampe delle varie pose, ci siamo accorti che erano tutte mosse. Nel frattempo s'erano tutti diretti verso la sala da pranzo per la cena di gala, cosi' non siamo riusciti a salutare nessuno, ne' Alberto e Gabriella ne' gli altri rimasti. Peccato...
Siamo usciti dal centro ed abbiamo acquistato delle piadine che abbiamo mangiato sul tavolo del balcone della nostra camera d'albergo, in tutta tranquillita' e con una spesa irrisoria.
Ci siamo cambiati ed abbiamo fatto una passeggiata sul lungomare, benche' fossimo oramai stanchissimi. Ho tolto le scarpe e fatto qualche passo sul bagnasciuga. L'acqua era fredda ma il mare era calmissimo e silenzioso, il cielo terso e stellato. Una brezza tiepida soffiava dal mare. Una bella serata romantica per concludere in bellezza.
Lunedi' mattina mi sono svegliata presto perche' volevo fare un ultimo giro all'isola dei platani e fare gli ultimi acquisti prima di partire. La mia attenzione era rivolta, in particolare, alle specialita' gastronomiche locali quali la pasta fresca, la mostarda, alcuni infusi di frutta ed un tipo di condimento tradizionalmente usato sulle tavole romagnole. Bellaria e' tornata ad essere una cittadina tranquilla e vivibile, dopo i bagni di folla del weekend, ed in giro si vedevano solo un po' di attempati turisti tedeschi e alcuni indigeni locali diretti al lavoro.
Caricate le valigie in auto, abbiamo lasciato l'albergo diretti per l'ultima volta al Centro Congressi. Speravo di trovarci ancora qualcuno dell'organizzazione, magari intento a sbaraccare, invece arrivati al Centro abbiamo visto il deserto, un sole implacabile, pochissime auto parcheggiate in fronte. Strane bandiere a strisce avevano preso il posto di quelle della Federazione. Sono entrata mentre Paolo, piu' realista di me, mi attendeva in auto a motore acceso, e mi sono trovata nel bel mezzo di un congresso di un sindacato, forse addirittura di pensionati... incredibile. Laddove fino a poche ore prima c'era il sogno, la fantasia, la voglia tutta giovanile di sperare in un futuro migliore, ora c'era la cruda, grigia e poco attraente realta'.
Non immaginate che effetto m'abbia fatto: il "nostro" Centro Congressi trasformato in questo modo. Pareva di essere finiti in un universo parallelo, ero li' e non ero li', tutto era uguale e tutto era diverso allo stesso tempo.
Solo in quel momento ho compreso veramente che la Sticcon era finita, oramai era solo un bel ricordo, e sono risalita in auto.