prima possibile ai nostri scrittori, potrebbe essere di grande aiuto per
stabilire quelle cose multi-dimensionali, quei difetti occasionali e quel-
le idiosincrasie che gli darebbero qualcosa su cui basarsi per recitare
meglio.
Gene Roddenberry
Per la seconda volta, Gene si ritrovò a dover fare un nuovo cast per dei
personaggi. Alcuni degli attori del secondo pilota non erano più dispo-
nibili. Inoltre, alcune discussioni con la NBC e ulteriori analisi del
secondo pilota, indicavano che certi personaggi andavano rivisti, cosa
che rendeva i precedenti attori fisicamente sbagliati per i nuovi ruoli.
Uno dei ruoli principali ad avere un nuovo attore fu il dottore di bordo.
DeForest Kelley ottenne la parte, anche per merito della forza della sua
performance nell’episodio pilota di “Police Story”. De aveva interpreta-
to il rustico, eccentrico capo del laboratorio di polizia, e la caratterizza-
zione che aveva messo in quel ruolo era precisamente la qualità che
Gene stava cercando per il dottore della nave. Grace Lee Whitney,
anch’ella apparsa in “Police Story”, venne scelta per la parte dell’atten-
dente del Capitano.
La parte dell’ufficiale alle comunicazioni venne riscritta per poter
inserire un’altra donna nel cast, e Nichelle Nichols venne in seguito
scelta per interpretare il ruolo di Uhura. Venne aggiunto il ruolo dell’in-
fermiera Christine Chapel, l’assistente del dottor McCoy, e Majel
Barrett fu chiamata a interpretarla. Bill Shatner, Leonard Nimoy, Jimmy
Doohan e George Takei vennero tutti tenuti dal secondo pilota. Sulu
venne cambiato, e da astrofisico divenne timoniere e ufficiale addetto
agli armamenti della nave.
Nella produzione dei primi due episodi pilota, gli unici set necessari
(a bordo dell’
Enterprise
) erano il ponte di comando, la sala riunioni,
l’infermeria, la sala teletrasporto e un semplice corridoio. Mentre veni-
vano selezionati i nuovi soggetti per la produzione, si presentò la neces-
sità di aggiungere nuovi set di altre porzioni degli interni
dell’
Enterprise
.
A: Matt Jefferies
Da: Gene Roddenberry
Data: 24 maggio 1966
Oggetto: Grandi interni dell’
Enterprise
Mi piacciono molto i tuoi set dell’
Enterprise
, Matt.
Ora, però, a breve arriveranno due sceneggiature ambientate in
altri set dell’
Enterprise
. Mi riferisco specificatamente a un “ponte della
sezione ingegneria” o a una “sala macchine” che dovremo cercare
sicuramente di pensare in modo tale da creare l’illusione di una stan-
za di considerevoli
dimensioni
. Abbiamo una nave enorme e penso
che gli spettatori saranno decisamente delusi se non verranno portati
di tanto in tanto dentro un set o più set che diano la sensazione di
L’avvio della serie
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