Nuovi fumetti di Star Trek in USA

Nelle ultime settimane la IDW, la casa editrice che negli ultimi anni ha acquisito i diritti di pubblicazione relativi all’universo di Star Trek, ha annunciato l’uscita (in USA) di un crossover e – novità! – di una serie regolare dedicata alle avventure dell’equipaggio del nuovo film! La novità sta nel fatto che finora le uscite della IDW erano in forma di miniserie e non di serie “ongoing” (cioè continuative). Ma ecco i dettagli dei due titoli:

Star Trek (collana regolare)  – Le avventure dell’astronave Enterprise continuano in questa nuova serie che parte da dove eravamo rimasti alla fine del blockbuster cinematografico del 2009. Con i volti del nuovo cast del film, queste missioni reimmaginano le storie della serie originale nella linea temporale alternativa creata dal film, con nuove minacce e personaggi mai visti prima. Con la direzione creativa dello scrittore/produttore Roberto Orci, questa nuova serie farà da conto alla rovescia per l’attesissimo sequel del 2012 (o 2013!). Nel primo numero in uscita a settembre 2011 verrà ripercorsa l’avventura vista in TV nell’episodio “Oltre la galassia”. Il primo numero, scritto da Mike Johnson e disegnato da Stephen Molnar, avrà una copertina disegnata da Tim Bradstreet e David Messina ma, come da tradizione per il mercato del collezionismo, sono previste anche quattro copertine fotografiche più una firmata da Orci e Johnson. Sono in via di definizione anche le modalità di una promozione legata al primo albo. La storia con Gary Mitchell continuerà anche nel secondo numero.

Star Trek, serie regolare, n.1- Copertina fotografica

Star Trek, serie regolare, n.1- Copertina fotografica

Star Trek, serie regolare, n.2 - Copertina fotografica

Star Trek, serie regolare, n.2 - Copertina fotografica

 

 

 

 

 

 

 

 

Crossover Star Trek/Legion of Super-Heroes (miniserie) – La IDW e la DC Comics presentano ad ottobre 2011 una miniserie crossover di sei numeri, scritta da Chris Roberson e disegnata da Jeffrey e Philip Moy. Tutte le copertine saranno disegnate da Phil Jimenez ma sono previste anche delle varianti per i collezionisti disegnate dagli artisti di Legion of Super-Heroes quali Keith Giffen, Steve Lightle e Mike Grell a cui si aggiungono il pilastro della IDW, nominato quale miglior artista al premio Eisner, Gabriel Rodriguez (Locke & Key) e altri. In questa miniserie vedremo l’equipaggio della serie classica teletrasportarsi su un pianeta solo per scoprire che questo non è la destinazione prefissata, e forse nemmeno l’universo giusto. Allo stesso tempo, un gruppo di Legionari a bordo di una sfera temporale finisce nel 23° secolo, ma non in quello da loro conosciuto. STAR TREK/LEGION OF SUPERHEROES è un’avventura che abbraccia le galassie e raggruppa entrambi i team per affrontare una minaccia che include i Khund, i Klingon, i Borg e altri pericoli che non sono ciò che sembrano essere. I Pianeti Uniti di un universo e la Federazione dei Pianeti Uniti dell’altro sono ora i Pianeti Imperiali di Terra, un impero oscuro dedito a guerre e conquiste… e siamo solo all’inizio.

Star Trek/Legion of Super-Heroes, n.1 - Copertina A

Star Trek/Legion of Super-Heroes, n.1 - Copertina A

Star Trek/Legion of Super-Heroes, n.1 - Copertina B

Star Trek/Legion of Super-Heroes, n.1 - Copertina B

Star Trek/Legion of Super-Heroes, n.1 - Copertina C

Star Trek/Legion of Super-Heroes, n.1 - Copertina C

 

 

 

 

 

 

 

 


Anteprima Inside Star Trek Magazine 153 – LeVar Burton

È in lavorazione il nuovo numero della rivista ufficiale italiana, dove ci sarà, tra le altre cose, un’intervista esclusiva a LeVar Burton (Geordi La Forge in TNG) ospite della STICCON. Attore, regista, presentatore, amico di tutti ma senza peli sulla lingua, LeVar ha parlato di paralleli culturali, bambini e della sua esperienza di fronte e dietro la cinepresa. L’artista è stato entusiasta del suo soggiorno italiano e non ha lesinato in complimenti. Ecco un estratto in anteprima dell’intervista che verrà pubblicata nell’ISTM 153…

Hai interpretato un ruolo in quella che forse è la serie più famosa e amata di Star Trek, The Next Generation, che ha creato degli standard molto alti. Ma hai anche lavorato alle altre serie nuove di Star Trek come regista. Puoi raccontarci delle differenze che hai trovato, o le cose che erano uguali…

Beh… Io sono un grandissimo appassionato della Serie Classica, la prima serie di Star Trek. Quando ero un ragazzo leggevo moltissimi libri di fantascienza. Per me la letteratura di fantascienza è unica perché funziona sulla base della più potente combinazione di due parole che esista nel linguaggio: e se… Quando ero ragazzo era rarissimo poter leggere su quelle pagine di eroi che assomigliavano a me. Per questo la visione di Gene Roddenberry era davvero importante. Vedere Nichelle Nichols sul ponte di comando dell’originale Enterprise era un evento enorme per me. Diceva: “nel futuro c’è un posto anche per te”. Quindi crescere ed entrare a far parte di quella famiglia… non riuscirei a descrivere la gioia che mi ha dato. Non ho mai lavorato nella serie Classica, ma sono diventato amico di alcuni dei protagonisti. Nichelle è una mia carissima amica e nel corso degli anni anche con Bill Shatner siamo diventati amici. E… non so… è…

Hai incontrato i tuoi eroi!

Esatto! Come posso dire… avere la possibilità di dire: “Il capitano Kirk è mio amico!” Capisci cosa intendo? Non l’avrei mai potuto immaginare. Quando abbiamo girato l’episodio “Il naufrago del tempo” di The Next Generation… fare un episodio con Jimmy Doohan è stato… tutti i giorni dovevo darmi un pizzicotto perché sono un enorme fan di Star Trek. Credo realmente negli ideali di Star Trek. Mentre diventavo grande volevo vivere in un mondo dove erano stati risolti tutti i problemi di razza e classe, ed economici, e voglio ancora vivere in un mondo come quello. Ti dico in cosa credo: quello su cui focalizziamo la nostra attenzione come esseri umani è ciò che riveliamo. Credo in un bimbo o una bimba che guardavano gli episodi originali di Star Trek e vedevano sempre il capitano Kirk che tirava fuori il suo comunicatore e diceva: “Scotty, mi teletrasporti”. Quel bimbo è diventato uno scienziato, forse un ingegnere, un progettista, ed è il responsabile di una tecnologia che oggi è più comune di un tostapane: tutti hanno usato o hanno visto qualcuno usare un telefono cellulare. Capisci quello che intendo? Ciò su cui ci focalizziamo è ciò che poi manifestiamo, è così che siamo fatti. Credo che a modo suo Star Trek ci stia davvero aiutando a creare quel futuro, e questa è una delle cose che adoro della saga, il fatto che sia una visione positiva dell’esperienza futura degli esseri umani.

LeVar, cosa pensi della STICCON, al confronto delle convention degli Stati Uniti o a quelle di altri paesi a cui hai partecipato?

Lasciami dire una cosa… Ci sono due tipi di convention di cui ho avuto esperienza. Ci sono le grandi convention negli Stati Uniti e ci sono le convention organizzate dai fan. Ho sempre preferito queste ultime, ma di tutte le convention fatte dai fan alle quali ho partecipato questa qui è notevole. Prima di tutto è il vostro venticinquesimo anniversario! E già questa è una cosa insolita. La vostra sembra davvero una grande famiglia, perché siete insieme tutti gli anni da tantissimo tempo… Siete cresciuti insieme. Le sensazioni che ho a questa convention non le ho mai provate prima. È davvero straordinaria. Inoltre non sono mai stato a una convention dove tutto quanto si ferma per il pranzo e di nuovo per la cena. È una cosa molto civile. Molto italiana, ma molto civile. È grandiosa! L’adoro! E ci sono famiglie. È chiaro che ci sono forti relazioni di lunga data tra le persone. Insomma… diciamolo… esiste una grande famiglia di Star Trek, e all’interno della famiglia ci sono questi gruppi. E il gruppo italiano, penso, è uno dei più appassionati. Sono stato di sotto, alla Borg Experience, la Kobayashi Maru… in quell’allestimento è stata messa moltissima passione, moltissimo amore, non ho mai visto niente del genere. È davvero straordinario, notevolissimo.

Per saperne di più su questo ospite e artista straordinario non perdete il prossimo numero di Inside Star Trek Magazine, dove troverete tantissimi altri articoli dedicati al nostro universo preferito!

 

Ethan Phillips alla Reunion VII 2011

Sarà Ethan Phillips, interprete di Neelix in Star Trek: Voyager, l’ospite della prossima Reunion, la convention autunnale di fantascienza “multiversale” organizzata da numerosi club di svariate saghe, che quest’anno si terrà a Montecatini Terme dal 25 al 27 novembre.

Sul sito della Reunion potrete leggere tutti i dettagli e scaricare la scheda di iscrizione.

Star Trek XII: il punto della situazione

Spock e Kirk nel film del 2009 di J.J. Abrams

Star Trek XII, o Star Trek 2 (come viene provvisoriamente presentato dal marketing interno della Paramount), è la novità su cui tutti ci interroghiamo più o meno spesso, ansiosi di sapere come stanno procedendo i lavori per la sua realizzazione… Ecco un riassunto di tutte le informazioni che si conoscono finora!

Le voci e le ipotesi si rincorrono sulla probabile posticipazione dell’uscita del prossimo film di Star Trek, per adesso ancora previsto per il 29 giugno 2012. In recenti interviste e durante i giorni della scorsa ComicCon di San Diego, gli autori della sceneggiatura, Alex Kurtzman, Damon Lindelof e Roberto Orci, hanno dichiarato “Pensiamo fermamente che il film sarebbe migliore se fosse diretto da J.J. [Abrams]. Quindi rimandiamo assolutamente fino al momento in cui lui sarà disponibile a dirigerlo. (…) Questo non significa che cominceremo le riprese a settembre… a questa domanda può rispondere solo J.J.”

Interrogato sulla questione, il produttore ha dichiarato: “Una parte di me, anche senza sapere quale sarà la storia del film, prova gelosia nei confronti di chiunque lavorerà con questi attori. È un gruppo di attori talmente incredibile! (…) Penso che lo studio di produzione sia d’accordo sul fatto che il film debba essere buono. Nessuno vuole un film che esca nella data prestabilita ma che non sia degno dell’attesa. Voglio fare in modo che – qualsiasi cosa facciamo – quando il film uscirà, sarà una cosa che la gente si potrà godere appieno.”

Roberto Orci e Alex Kurtzman

Roberto Orci e Alex Kurtzman

La volontà di farne un film degno dell’attesa è stata presente nel gruppo produttivo fin dall’inizio, con il film del 2009, come ha ricordato Kurtzman nella stessa intervista: “Il primo Star Trek doveva essere originariamente pronto per Natale, e abbiamo dovuto spostarlo all’estate perché potesse essere la versione migliore. Se avessimo affrettato i tempi non sarebbe venuto il film che avete visto. Una parte della nostra responsabilità verso Star Trek è fare in modo che non sia affrettato, che ci prenderemo il nostro tempo per farlo come si deve.”

Per ottenere un buon risultato, all’altezza delle aspettative, Lindelof puntualizza che “Beh, non è stata una lavorazione durata sei mesi. (…) Abbiamo cominciato a lavorare al film in ottobre? Sì. Ma non è giusto dire che ci abbiamo lavorato a tempo pieno. In realtà questo periodo è il primo in cui abbiamo l’opportunità di riunire l’originale gruppo creativo che ha prodotto il primo film e farlo sedere attorno a un tavolo per lavorare insieme.”

Orci e Kurtzman hanno confermato che le riprese cominceranno presto, e – pressati sulla data – hanno dichiarato che probabilmente si tratterà del prossimo gennaio.

J.J. Abrams e Roberto Orci sul set di Star Trek (2009)

J.J. Abrams e Roberto Orci sul set di Star Trek (2009)

La pre-produzione, però, non sta aspettando la conclusione della sceneggiatura, come ha confermato Orci: “Abbiamo scenografi che stanno lavorando all’Enterprise, vedendo cosa si può cambiare. Abbiamo scenografi che stanno lavorando ai pianeti alieni, anche se non vi posso dire quali. Scott Chambliss, un fantastico scenografo che ha lavorato ad Alias e Cowboys & Aliens e che torna a lavorare su Star Trek – aveva lavorato al primo – ci ha mostrato progetti di pianeti alieni che forse vedremo nel film. Ha preparato dei modellini in cartoncino della sequenza d’apertura con l’Enterprise – che non vi posso dire dove si trova – in orbita attorno a… non vi posso dire cosa. Insomma, ci stiamo lavorando, non stiamo bighellonando.”

Sui cambiamenti dell’Enterprise gli appassionati si sono già agitati e Orci ha specificato: “Vedremo nuove sezioni dell’Enterprise, non necessariamente una nuova versione della nave.”

Per quel che riguarda i contenuti… Orci dice: “Abbiamo l’opportunità di fare qualcosa come Star Trek II, ovvero riconoscere pienamente i personaggi e metterli dove voi, come fan, vi aspettate e sperate che siano. E se non siete fan e non li avete mai visti, speriamo che ve li godiate per la prima volta, proprio come è successo con L’ira di Khan, che è stato il film che ha introdotto molti alla saga, compresi alcuni di noi.”

Damon Lindelof

“Non possiamo certo fare un remake di L’ira di Khan” aggiunge Lindelof. “Lo consideriamo noi stessi di un livello talmente alto che sarebbe un suicidio creativo alzare la sbarra fino a quell’altezza e dire “ecco, vogliamo arrivare lì”. Col nostro secondo film siamo in un paradigma completamente diverso. (…) Vogliamo mostrare cose mai viste prima, ma vogliamo anche che ci siano piatti familiari nel menù, perché quelle sono le cose che amiamo mangiare. E se c’è un modo in cui possiamo ottenere entrambe le cose in armonia, in modo che non sembri che siano in contrasto, questa diventa un po’ la nostra missione. Ci saranno momenti in qualunque cosa faremo in Star Trek in cui il 10% degli spettatori rideranno alle citazioni visive o ai pianeti a cui rendiamo omaggio, ma l’altro 90% si godrà comunque la cavalcata. Bisogna trovare quell’equilibrio per cui non bisogna conoscere per forza Star Trek, ma ce n’è a sufficienza perché la gente che ha investito gli ultimi quarant’anni della propria vita a seguire questo incredibile mito senta di poter spendere i suoi soldi per qualcosa di valido.”

 

Nuovo articolo della rivista italiana sul sito ufficiale di Star Trek

L’Italian Style continua a piacere! Il sito ufficiale di Star Trek continua a prelevare articoli dall’Inside Star Trek Magazine pubblicandoli in lingua inglese, e questa volta è toccato all’intrigante analisi sul libero arbitrio nei viaggi del tempo scritta da Claudio Signorini e apparsa sull’ISTM numero 152.

“Miri” trasmesso in formato originale

Una scena tratta dall'episodio "Miri" trasmesso da RAI4 in formato originale

L’episodio della Serie Classica “Miri”, trasmesso da RAI4 sabato 23 (e in replica questa mattina) è stato stranamente emesso nel formato originale in 4:3 (anziché widescreen 16:9) e, soprattutto, non in versione rimasterizzata! Abbiamo interpellato RAI4 per conoscere la ragione e siamo in attesa di una risposta. L’episodio odierno (“La magnificenza del re”) è tornato al consueto formato 16:9. Possiamo solo sperare che per “Miri” si sia trattato di un errore e che non si ripeta per altri episodi: sarebbe un peccato perdere l’unica occasione (per ora) di vedere gli episodi in formato widescreen…

Rimasterizzare la Serie Classica

La rimasterizzazione della Serie Classica non fu un lavoro semplice: si andava a modificare una serie ormai entrata nella storia della televisione…  come l’avrebbero presa gli appassionati? In che modo si sarebbero scelte le scene da rimasterizzare? Era necessario mantenere lo spirito della serie originale? Troverete tutte le risposte in questo articolo tratto da Inside Star Trek Magazine 128 del giugno 2007! Al momento della sua stesura non era ancora prevista l’uscita dell’edizione in blu-ray e si parlava ancora del formato in 4:3 (mentre ora è possibile vederla in widescreen su RAI4), ma l’entusiasmo dei produttori della “nuova versione” era altissimo! Scoprite anche voi il dietro le quinte di questa bellissima avventura!

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Variazione orari Serie Classica?

Equipaggio Serie ClassicaDal sito dei Programmi RAI sembra che un nuovo episodio della Serie Classica verrà trasmesso domani (sabato 23 luglio) alle 17:55,  e quello di oggi verrà replicato domenica alle 07:40, non limitandosi più quindi alla fascia giornaliera lunedì/venerdì. Potrebbe essere un errore sul sito, ma nel caso non lo sia… occhio alla programmazione!

Spock Reflections in Italiano

Il fumetto Spock Reflections, edito negli USA dalla IDW Publishing, sarà pubblicato in Italia da Ultimo Avamposto Editore in collaborazione con lo STIC. Inizialmente pubblicata in 4 albi e poi riunita in un unico volume, la storia segue Spock, impegnato in un misterioso viaggio verso Romulus subito dopo la morte di Kirk in Generazioni, che riflette sul suo passato offrendoci approfondimenti su vari episodi della sua vita. La storia è scritta da Scott e David Tipton e illustrata da David Messina, che è stato ospite della STICCON 2010. Non è ancora stata annunciata una data di pubblicazione.

Lo STIC a Riminicomix 2011

Manifesto Riminicomix 2011Il prossimo week-end, dal 22 al 24 luglio 2011, lo STIC sarà presente con un proprio spazio alla 15a Riminicomix, la mostra mercato del fumetto che si tiene nell’ambito della 27a edizione di Cartoon Club. Venite a trovarci: scambiaremo quattro chiacchiere sulle ultime novità relative al mondo di Star Trek! Se volete un assaggio di quello che ci sarà potete dare un’occhiata al servizio qui sotto, realizzato in occasione dell’edizione dello scorso anno… Vi aspettiamo numerosi con la vostra uniforme preferita!