Progress Report 04 – La Regina lascia, arriva il Detective

Alfredo Castelli

Alfredo Castelli, il papà di Martin Mystère

Purtroppo Alice Krige, interprete della Regina Borg, ha dovuto disdire la sua presenza alla STICCON per sopraggiunti impegni di lavoro (sarà sul set del suo prossimo film), ma siamo lieti di annunciare la presenza a Bellaria di Alfredo Castelli, papà del Detective dell’Impossibile Martin Mystère, che – assieme a Carlo Recagno (anch’egli sceneggiatore) – festeggerà con noi proprio i 30 anni del suo personaggio!

Alfredo Castelli coltiva la passione per il fumetto fin da giovane: nel 1965, a 18 anni, esordisce su “Kolosso” e pubblica in appendice a “Diabolik” le storie grottesche di Scheletrino, da lui sceneggiate e disegnate. Nel 1966 fonda, assieme a Paolo Sala, la fanzine autoprodotta “Comics Club 104”. Collabora a “Cucciolo” e “Tiramolla” della Edizioni Alpe e a “Topolino”, allora della Mondadori, per cui scrive anche Topolino e il triangolo delle Bermude disegnato da Massimo De Vita.
Non è solo sceneggiatore, ma anche brillante autore: per la TV scrive caroselli e alcune serie per la RAI. Nel 1967 lavora per la Editrice Universo scrivendo storie di Pedrito el Drito, Rocky Rider e Piccola Eva. Fonda inoltre alcune riviste che saranno di importanza storica per il fumetto italiano: due esempi sono “Tilt” (con Mario Gomboli, Marco Baratelli e Carlo Peroni nel 1969, prima come fanzine e poi come rivista) e “Horror” (con Pier Carpi e Luigi Cozzi, sempre nel 1969), per le cui pagine creerà nel 1970 il personaggio Zio Boris.
Tilt è anche il nome della rubrica sul “Corriere dei Ragazzi” a cui collabora lavorando con Tiziano Sclavi, Bonvi, Tacconi e Peroni negli anni ’70. Sempre negli anni ’70 collabora in Italia con “Il Giornalino” e scrive storie per l’estero per la rivista tedesca “Zack” e per le francesi “Bazaar”, “Pif” e “Scoop”, creando alcuni dei suoi personaggi più famosi come L’omino bufo (una striscia comicodemenziale, 1970), Gli Astrostoppisti (1972), L’Ombra (1973), Otto Kruntz e Gli Aristocratici (1973 con disegni di Ferdinando Tacconi).

Martin Mystère & Co.

Martin Mystère, Java e Diana in uniforme di Star Trek: The Next Generation (disegno di Carlo Recagno per Inside Star Trek)

Nel 1978, quando già scrive con regolarità sceneggiature per le storie di “Zagor” e “Mister No” (oltre 60 numeri), crea per il settimanale “Supergulp” il fumetto di Allan Quatermain, che fornirà le basi per il futuro Martin Mystère, personaggio che proporrà a Sergio Bonelli nel 1980. La propensione di Castelli per il mistero prende quindi forma con la pubblicazione di “Martin Mystère” nel 1982. Proprio da questo albo partono i primi esperimenti di numeri speciali (1984) e Almanacchi (1988), ora pubblicazioni consolidate anche per gli altri eroi di casa Bonelli.
Nel 1983 rifonda, insieme a Silver (Guido Silvestri, padre di Lupo Alberto), la prestigiosa rivista “Eureka” della Corno. Sempre negli anni ’80 Alfredo Castelli torna a collaborare con “Topolino”.
Negli anni ’90 lancia “Zona X”, testata che nasce da una costola di “Martin Mystère”.

Una presenza, quella di Alfredo Castelli, letteralmente storica che non mancherà di deliziare tutti gli appassionati di fumetti e di mistero. Un ospite di prestigio che si aggiunge alla già lunga lista e che aggiungerà all’incontro su Martin Mystère anche la presentazione del film Il tunnel sotto il mondo, di cui è produttore e sceneggiatore (insieme a Tito Monego e al regista Luigi Cozzi).

E per l’occasione vi proponiamo qui sopra un Martin Mystère in versione Trek in un disegno realizzato da Carlo Recagno.

Qui è possibile scaricare la versione aggiornata del programma della STICCON-Italcon-Yavincon.

 

Nuove foto dal set con Spock in tuta

Spock in tuta sul set di Star Trek XII - Foto 1È di nuovo Eric Ford, di On Location News, a “rubare” nuove foto dal set del prossimo film di Star Trek, pubblicate sul sito di MTV e su Digital Spy. Dopo le foto apparse in rete un paio di mesi fa (e di cui abbiamo parlato qui), il set è stato blindato da un muro di container per impedire nuove incursioni dei fotografi, ma evidentemente non è servito a fermare i trekarazzi! Anche questa volta il protagonista è Zachary Quinto nei panni di Spock (con la sua controfigura) impegnato in una scena d’azione di fronte a un green-screen. A detta di alcuni testimoni della scena Zachary è stato sollevato ad un’altezza di 10 piani e fatto cadere a grande velocità. Sempre secondo alcuni presenti la scena è ambientata in un vulcano (non Vulcano, ovviamente) e la superficie della sua tuta (ambientale? spaziale?) riflette i bagliori di un vero fuoco acceso sul set. E a proposito della tuta… Spock ne indossa una di colore rosso rame che ricorda molto (come potete vedere nel montaggio che abbiamo fatto qui sotto) quella indossata dal suo omonimo nel film “The Motion Picture” nelle scene tagliate del “muro di memoria” di V’ger.

Spock e Spock

A sinistra, un fotogramma tratto da una delle scene eliminate del film "Star Trek: The Motion Picture" in cui lo Spock "classico" è all'interno di V'ger e indossa una tuta arancione (diversa dalla "tuta a razzo" vista nel film); a destra, un'immagine del nuovo Spock nel prossimo film. Indubbiamente le due tute sono piuttosto somiglianti...

Spock in tuta sul set di Star Trek XII - Foto 2Spock in tuta sul set di Star Trek XII - Foto 3Spock in tuta sul set di Star Trek XII - Foto 4

 

 

 

Spock in tuta sul set di Star Trek XII - Foto 5Spock in tuta sul set di Star Trek XII - Foto 6

Muro di container

Il muro di container predisposto da J.J. Abrams dopo la fuga di notizie dello scorso febbraio (fonte: egotastic.com)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La scienza della STICCON su RaiRadio3

SheldonRaiRadio3, nella rubrica Radio3Scienza del 19 aprile, ha ospitato il nostro Nembo Buldrini, coordinatore dei workshop scientifici della Sala Jupiter alla STICCON, che anticipa alcuni degli argomenti in programma a Bellaria a fine maggio. Seguite questo link per ascoltare il programma oppure scaricate il file!

 

Inside Star Trek Magazine 157

Inside Star Trek Magazine 157Il nuovo numero di Inside Star Trek Magazine è stato imbustato sabato 31 marzo ed entro pochi giorni arriverà a casa di tutti i Soci STIC! Numero molto variegato e con uno spiccato sapore scientifico, questo, che soddisferà un po’ tutti. Ecco alcuni degli articoli di punta:

TNG in alta definizione
Un’intervista a Denise e Michael Okuda svela molti retroscena del progetto di rimasterizzazione della serie di Picard e compagni. Nell’articolo confrontiamo la serie come l’abbiamo sempre vista in TV o sui DVD con le nuove immagini in HD.

Una mini-lezione di fisica
La partita a poker più conosciuta di TNG, quella dell’inizio dell’episodio “Il ritorno dei Borg”, è l’occasione per un confronto tra tre figure importantissime della storia della fisica: Isaac Newton, Albert Einstein e Stephen Hawking, che in due minuti riescono a tracciare l’intera storia della fisica.

Dopo lo space shuttle
Con il pensionamento della navetta spaziale è terminata l’era dell’esplorazione spaziale? Assolutamente no, come dimostra questo articolo che descrive gli intriganti ed entusiasmanti progetti che sono in sviluppo in questo momento. Ci aspettano altri anni esaltanti per… arrivare là dove nessuno è mai giunto prima.

Star Trek Online
Il gioco in rete ha conquistato milioni di appassionati Trekker in tutto il mondo. Il produttore esecutivo Daniel Stahl ci spiega retroscena e progetti del nuovo corso di sviluppo del gioco in un’intervista esclusiva per lo STIC.

Ma non è finita qui! Troverete anche un escursus sui personaggi coprotagonisti della saga, il progress report della STICCON e molte news interessanti, oltre alle pagine esclusive riservate ai Soci STIC. Cliccando il link qui sotto potete sfogliare alcune pagine in anteprima!

[important]CLICCA QUI PER SFOGLIARE IN ANTEPRIMA ALCUNE PAGINE DEL NUMERO 157[/important]

Ecco il programma della STICCON/Italcon/Yavincon 2012

È finalmente arrivato il programma della multi-convention di maggio! Abbiamo infatti integrato gli eventi di tre realtà apparentemente diverse ma che hanno in comune molte cose, prima fra tutte la voglia di divertirsi e immergersi in quattro giorni da sogno con amici che condividono la passione comune per Star Trek, Star Wars e più in generale per la fantascienza e il fantastico. Per questo, pur cercando di mantenere le rispettive identità di STICCON, Italcon e Yavincon, abbiamo unito le varie attività in un programma che offrirà in ogni momento qualcosa di interessante per tutti! A partire dalla nutrita schiera di conferenze letterarie e scientifiche fino ad arrivare a giochi e quiz sui film delle varie saghe, passando dalle proiezioni che offono un panorama televisivo e cinematografico dagli anni ’50 al giorno d’oggi! Per saperne di più visitate il sito della STICCON!

Ma ecco qui sotto il link per poter scaricare il programma delle attività!

Il programma

 

Un po’ di Italia nel nuovo film di Star Trek

J.J. Abrams e il cast del suo primo Star TrekLa CBS Paramount ha invitato alcuni rappresentanti dei fan a prendere parte alle riprese del nuovo film di J.J. Abrams. I selezionati compariranno in alcuni cameo. Così come nel primo film, le maestranze dell’Enterprise che guardavano impotenti l’arrivo di V’ger erano composte da fan americani, in questa produzione si è deciso di spaziare verso l’Europa. Un omaggio a Star Trek: The Motion Picture e ai fan d’oltre oceano (il loro “oltre”) che, in questi anni, sono aumentati a dismisura. Per l’Italia è stato scelto il nostro Ammiraglio Alberto Lisiero. Le riprese sono previste per la seconda settimana di giugno. I posti a disposizione per i fan italiani sono due e quindi in STICCON si effettueranno le selezioni per decidere chi accompangerà l’Ammiraglio. Già definiti i ruoli: Alberto interpreterà un klingon che compare in un momento molto forte del film. L’altra persona selezionata ricoprirà invece il ruolo di una fantomatica “tutina rossa”. In attesa di ulteriori dettagli, che giungeranno direttamente dal set del film, potete già prenotarvi per la selezione scrivendo a stic@stic.it o telefonando – negli orari previsti – al numero dello STIC: 0431 510766.

 

Progress Report 03 – Luigi Cozzi e Roberto Vacca alla Italcon

STICCON - ITALCON - YAVINCON 2012Continua la sfilata di ospiti alla STICCON/Italcon/Yavincon! Questa volta siamo lieti di annunciare due nuove presenze italiane: Luigi Cozzi e Roberto Vacca!

Luigi CozziLuigi Cozzi, regista, scrittore e saggista, è un eclettico protagonista della scena fantascientifica sin dagli anni ’60. Esordisce nella regia nel 1969 con la pellicola Il tunnel sotto il mondo, versione cinematografica dell’omonimo racconto di Frederik Pohl che vede come co-sceneggiatore e produttore Alfredo Castelli; subito dopo inizia a collaborare con Dario Argento partecipando alla realizzazione di Quattro mosche di velluto grigio. Nel 1975 dirige il thriller L’assassino è costretto ad uccidere ancora, che esce solo due anni più tardi per problemi con la censura, e nel 1976 realizza quello che lui stesso considera il proprio capolavoro: Dedicato a una stella. Per tutti gli anni ’70 alterna al lavoro nel mondo della celluloide una intensa attività di promotore della fantascienza presso il grande pubblico attraverso rassegne cinematografiche realizzate insieme alla Libra editrice. Nel 1978 realizza il suo film più celebre, Star Crash – Scontri stellari oltre la Terza Dimensione, per poi continuare con Contamination (1980) e il celeberrimo Hercules con Lou Ferrigno nel 1983. Alla sua attività cinematografica Luigi Cozzi affianca sempre nel corso degli anni quella di scrittore e di saggista, quest’ultima particolarmente intensa dalla fine degli anni ’80 fino ad oggi, scrivendo più di venti volumi tra studi di argomento cinematografico e meticolose ricostruzioni delle grandi pagine della storia della Sf italiana. Negli anni novanta riprende a collaborare con Dario Argento come aiuto regista di Due occhi diabolici (1990) e La sindrome di Stendhal (1996). Negli ultimi anni ha realizzato vari documentari sul maestro dell’Horror italiano: Dario Argento: Master of Horror del 1991, Il Mondo di Dario Argento 3: Il museo degli orrori di Dario Argento del 1997 e Dario Argento: il mio cinema del 1999. È attualmente docente dell’Accademia di Cinema romana ACT MULTIMEDIA a Cinecittà e cura la stesura di libri e riviste per le collane editoriali della società Profondo Rosso.

Roberto VaccaRoberto Vacca, ingegnere elettrotecnico, è libero docente in Automazione del Calcolo presso l’Università di Roma e docente di Computer, ingegneria dei sistemi, gestione totale della qualità a Roma e Milano. Conosciuto al grande pubblico come divulgatore scientifico e per la sua attività di prefigurazione dei possibili sviluppi del futuro umano in base alle più avanzate risultanze scientifiche e tecnologiche, ha condotto trasmissioni televisive come Parole per l’avvenire (RAI2) e ha svolto l’attività di consulente per alcune reti, come Rai Educational. Viene regolarmente invitato in qualità di futurologo a importanti trasmissioni televisive e ha partecipato ad esempio a Che tempo che fa (2005) di Fabio Fazio, all’Incudine di Claudio Martelli e a uno spettacolo di Beppe Grillo tenutosi a Milano e intitolato Beppegrillo.it. Oltre a questo pubblica periodicamente articoli su vari quotidiani nazionali, tra cui  IlSole24Ore, e riviste di divulgazione scientifica come ad esempio Newton. In linea con le sue specificità di divulgatore scientifico e futurologo ha scritto diversi romanzi di fantascienza e fantapolitica, a partire da Il robot e il minotauro nel 1963 per arrivare a Kill, thriller fantapolitico del 2005, passando da Morte di Megalopoli del 1975, considerato il suo capolavoro. La sua opera più conosciuta è il saggio Il medioevo prossimo venturo, ritenuto ormai un classico internazionale della futurologia.

 

Arrivano i Blu-ray di The Next Generation in italiano!

Cofanetto TNG Blu-ray

Un'immagine del cofanetto blu-ray USA della prima stagione di Star Trek: The Next Generation

Abbiamo avuto conferma da Universal Pictures Italia che i cofanetti blu-ray della versione rimasterizzata di Star Trek: The Next Generation inizieranno ad essere distributi anche da noi con l’audio italiano! Per il momento la data di uscita prevista è l’inizio di settembre, anche se è giusto sottolineare che sono sempre possibili ritardi tecnici… L’importante, però, è che ci sia la volontà di uscire sul mercato italiano! In attesa del suo arrivo, nel prossimo numero di Inside Star Trek Magazine potrete godervi un approfondito articolo sulla realizzazione della versione in alta definizione di TNG, con tanto di immagini che paragonano la qualità dei DVD a quella dei blu-ray.

 

Progress Report 02 – David Gerrold a Bellaria!

Una scena da "Animaletti pericolosi"Chi di voi non ricorda l’episodio della Serie Classica in cui il capitano Kirk è sepolto da migliaia di animaletti pelosi? Ebbene, alla STICCON/Italcon di maggio avremo come ospite il suo autore David Gerrold, per la felicità di tutti coloro che hanno sempre chiesto a gran voce ospiti dal dietro le quinte! Nella sua doppia veste di autore/sperimentatore letterario e di soggettista/sceneggiatore, Gerrold è il punto di contatto perfetto tra il mondo Trek e quello della narrativa fantascientifica. David GerroldVincitore del premio Nebula nel 1994 e del premio Hugo nel 1995, Gerrold pubblica regolarmente sulle maggiori riviste americane ed è noto ai lettori italiani per il famoso ciclo della “Guerra contro gli Chtorr” pubblicato e ristampato più volte da Mondadori.

David Gerrold e William Shatner all'epoca delle riprese dell'episodio

In questa foto risalente all'epoca delle riprese dell'episodio, William Shatner (a destra) si "vendica" gettando a sua volta qualche Tribolo addosso a David Gerrold

Come già detto, è autore del famosissimo e amatissimo episodio della Serie Classica “Animaletti pericolosi” (“The Trouble with Tribbles”), ha avuto un importante ruolo nella creazione e nello sviluppo di The Next Generation, ha collaborato alla serie animata e appare persino come comparsa in Deep Space Nine, nell’episodio-tributo “Animaletti pericolosi” (“Trials and Tribble-ations”). Recentemente ha scritto e diretto l’episodio “Blood and Fire” della fan-serie Star Trek: New Voyages.

Il suo lavoro continuativo nel backstage di Star Trek sin dalla prima serie fa di David Gerrold una delle fonti più interessanti di informazioni sulle vicissitudini, le avventure e le persone che hanno costruito il mondo Trek.

Per l’occasione Ultimo Avamposto Editore pubblicherà in italiano il suo libro sulla realizzazione di “Animaletti pericolosi”.

 

Progress Report 01 – Notizie dalla Italcon

Come ormai sapete, la prossima STICCON sarà un grande evento che ingloberà anche Italcon e YavinCon in modo da offrire un programma ricco e intenso per tutti i palati! Vista la grande quantità di eventi e ospiti previsti abbiamo deciso di pubblicare dei Progress Report per tenervi informati sulle ultime novità… E iniziamo pubblicando un comunicato della Italcon che annuncia due nuovi ospiti!

Italcon 38 - 2012Renato Pestriniero e Gianni Montanari ospiti all’Italcon 38

Renato Pestriniero, autore decano della fantascienza Italiana, e Gianni Montanari, saggista, curatore e scrittore, hanno confermato la loro partecipazione alla Italcon 2012, trentottesima edizione della convention annuale della fantascienza e del fantastico, che si terrà a Bellaria dal 24 al 27 Maggio prossimi in sinergia con la STICCON XXVI e la YavinCon IX.

 

Renato Pestriniero

Renato Pestriniero

Renato Pestriniero, autore tra i più importanti del panorama fantascientifico italiano, è lo scrittore che può vantare la carriera più lunga e continuativa nella Sf italiana. Nato a Venezia nel 1933, Pestriniero pubblica il suo primo racconto nel 1958 sulla rivista di divulgazione scientifica e fantascienza Oltre il Cielo dando inizio ad un’attività letteraria mai interrotta che annovera più di cento racconti e diversi romanzi. È il solo autore italiano degli ultimi vent’anni ad essere stato pubblicato sulla prestigiosa rivista americana Fantasy & Science Fiction e le sue opere sono state tradotte in diverse lingue; dal suo racconto Una notte di 21 ore è stato tratto il film Terrore nello Spazio di Mario Bava. Pestriniero ha una coerente e lucida produzione letteraria, dalle tematiche e dalle scelte narrative ben nitide ed originali. La sua prosa dalle atmosfere sospese e dalle tematiche profondamente umane, che l’autore stesso considera espressione sostanziale della sua anima di veneziano, è la dimostrazione che si può scrivere fantascienza anche restando autori di tradizione italiana, senza doversi necessariamente adeguare ai modelli anglosassoni, ma semmai rileggendoli in chiave nuova e personale.

 

Gianni Montanari

Gianni Montanari

Gianni Montanari, scrittore, traduttore e saggista, è curatore di Galassia insieme a Vittorio Curtoni dal 1970 al 1974 e poi da solo a partire dal 1975 fino alla chiusura della testata nel 1978. Dal 1985 al 1990 è editor di Urania e la sua gestione è ricordata per le notevoli modifiche apportate alla testata e alle collane ad essa correlate e per l’ideazione di Urania Fantasy, di cui cura le uscite fino al n 13. Ha fondato il Premio Urania, che ha consentito una presenza costante della fantascienza del nostro paese nella testata mondadoriana e che ha contribuito negli anni a far conoscere al grande pubblico molti nuovi talenti e opere di notevole importanza. Alla sua attività di curatore affianca una intensa attività saggistica su numerose riviste. Nel 1977 pubblica Ieri il futuro, fondamentale studio sulla Sf inglese, e nel 1978 la guida pratica La fantascienza: gli autori e le opere, imperdibile manuale per i fantascientisti della seconda metà degli anni ’70. Per lungo tempo assente dalla scena delle convention fantascientifiche, la presenza di Gianni Montanari alla STICCON/Italcon segna il grande ritorno di uno dei personaggi chiave dell’evoluzione del fantastico in Italia.