Scompare George Clayton Johnson, autore dell’episodio della serie classica “Trappola umana”

Il giorno di Natale è scomparso lo scrittore George Clayton Johnson, autore del primo episodio di Star Trek trasmesso dalla tv americana l’8 settembre del 1966: Trappola umana. A darne la notizia il figlio Paul B. Johnson che ha spiegato che il padre è deceduto a Los Angeles all’età di 86 anni per un cancro.

George Clayton Johnson

Scrittore ed autore di parecchie sceneggiature per cinema e televisione tra le quali citiamo il primo Ocean’s Eleven, alcuni episodi di The Twilight Zone, Kung Fu e La fuga di Logan, di cui si occupò sia del film che della serie televisiva, tratti entrambi dal romanzo che scrisse assieme a William F. Nolan. Autore di numerosi saggi, poesie e racconti ha frequentato per decenni le convention e dichiarava orgoglioso di essere un hippie.

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William Shatner festeggia i 50 anni di Star Trek alla StarCon 2016

William-Shatner-globeIl Comitato Organizzatore della StarCon 2016 (19-22 maggio 2016) ha riservato al suo pubblico un prezioso regalo da scartare sotto l’albero: il capitano Kirk in persona brinderà a Bellaria Igea Marina ai 50 anni di Star Trek, i 30 anni di STICCON e i 20 anni di Ultimo Avamposto. L’istrionico William Shatner torna a trovarci dopo la STICCON XIX del 2005, ricomponendo assieme a Sally Kellerman e Gary Lockwood gli interpreti del secondo pilota della serie classica, l’episodio Oltre la galassia.

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William Shatner è nato a Montréal in Québec, Canada, il 22 marzo del 1931 e nel 1956 si trasferisce a New York per intraprendere la carriera di attore. Già nel 1958 è sul grande schermo accanto a Yul Brynner in Karamazov dove interpreta Alexei, il più giovane dei fratelli che danno il nome al film. Compare come attore ospite in serie tv come Alfred Hitchcock Presenta, Ai confini della realtà, Agenzia U.N.C.L.E., La grande vallata e molte altre ma la notorietà arriva quando nel 1966 interpreta il ruolo del capitano James Tiberius Kirk al comando dell’Enterprise NCC-1701 in Star Trek – Destinazione cosmo (primo titolo italiano della serie classica sugli schermi di TeleMontecarlo).

Chiusa la serie dopo tre stagioni, Shatner fatica a trovare lavoro ma torna presto a girare episodi per L’uomo da sei milioni di dollari, Colombo, Kung Fu, Ironside e Missione Impossibile tra le altre. Il successo di Guerre Stellari al cinema fa trasformare il progetto di riportare Star Trek in tv in uno Star Trek per il grande schermo. Shatner torna a interpretare Kirk, ora ammiraglio e solcherà lo spazio per ben 7 film, dirigendone il quinto. Nell’ultimo dei film della saga da lui interpretato, il suo personaggio trova la morte.

Ma ormai William Shatner è un artista a tutto tondo e può definirsi attore, cantante, musicista, regista, sceneggiatore, produttore cinematografico, presentatore e scrittore. Proprio come scrittore si prende la rivincita sulla morte del capitano Kirk riportandolo in vita in una fortunata serie di romanzi.

Tra il 1982 e il 1986 porta al successo un’altra serie tv che prende il nome dal suo personaggio, T.J. Hooker. Porta in tv anche la trasposizione della sua serie di romanzi di fantascienza TekWar e qualche anno fa ha vinto un Golden Globe ed un Emmy per il ruolo di Denny Crane in Boston Legal.

Shatner continua a lavorare costantemente (il suo ultimo ruolo è Mark Twain nella serie crime storica I misteri di Murdoch) e si accompagna alla sua quarta moglie di 30 anni più giovane di lui.

È imposibile raccogliere in poche righe la vita di questo incredibile personaggio per cui vi rimandiamo alla pagina inglese di Wikipedia e, soprattutto, alla StarCon a Bellaria Igea Marina per incontrarlo dal vivo e chiedergli di tutto e di più.

 

Di questi tempi avrà fatto confusione?

Di questi tempi avrà fatto confusione?

 

 

Alcune domande al dialoghista del trailer di Star Trek Beyond, Francesco Marcucci

Appena uscito il trailer in italiano di Star Trek Beyond abbiamo contattato il dialoghista degli ultimi due film della saga, Francesco Marcucci, per sapere qualcosa di più.

Regista, sceneggiatore e dialoghista, Francesco Marcucci è attivo nel doppiaggio fin dal 1980. Ha vinto un Globo d’oro per la miglior sceneggiatura nel 1997, assieme a Roberto Faenza e Sandro Petraglia, per il film Marianna Ucrìa, diretto da Roberto Faenza e tratto dal romanzo La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990) di Dacia Maraini. Lavora per la Cooperativa Eddy Cortese.

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Ecco di seguito domande e risposte.

D: Come, dove, quando ti e’ stato assegnato il trailer di Star Trek Beyond per il suo adattamento?

R: Come: con una telefonata. Dove: ovviamente a Roma. Quando: il 3 dicembre.

D: Ti e’ stato assegnato perche’ hai gia’ lavorato ai precedenti film di Star Trek di Abrams?

R: Esattamente.

D: Hai dovuto lavorare velocemente o hai avuto tempo per farlo?

R: Non velocemente, di più! Il giorno dopo doveva andare in sala, per essere consegnato il 7 che era lunedì. Per fortuna non era molto parlato.

D: Hai dovuto lavorare in totale segretezza come per i film? (copia del trailer oscurata per evitarne la diffusione)

R: No, la copia non era oscurata, solo coperta di scritte.

D: Che differenza c’e’ tra lavorare ad un film di cui si sa praticamente tutto (trama, battute, scopo, etc etc) e lavorare ad un trailer di cui, come anche in questo caso, non si sa nulla del prodotto finito?

R: Abissale. Per il trailer di fatto bisogna basarsi sull’esperienza specifica e sull’intuito.

D: Per lavorare ‘al buio’ hai ricevuto delle indicazioni da parte della casa madre con il copione del trailer e se sì, quali? (se si possono dire)

R: In ogni lista dialoghi che si rispetti ci sono delle note esplicative per idioms e altri elementi che possono essere utili per la traduzione, nei trailer spesso vengono aggiunte note che diano maggiori elementi sul contesto e sulla situazione. Ma ce ne sono anche di questo tenore:

SCOTTY TO KIRK – Let’s hope this doesn’t get messy. (note that the context of this line is unspecified)

D: A parte i protagonisti di cui immagino siano state riprese le voci gia’ assegnate, le voci dei nuovi personaggi che sono state scelte saranno mantenute nel film? Di chi sono?

R: Sì, le voci dei protagonisti vengono di norma mantenute, salvo eventi eccezionali. Quelle usate per gli altri personaggi nei trailer non sempre, perché i tempi con cui vengono doppiati spesso non permettono di avere i doppiatori a cui poi si pensa di affidare la parte nel film. In questo caso di personaggi nuovi ci sono solo i due alieni, uomo e donna, ma essendomi io occupato solo dell’adattamento dialoghi non so chi li abbia doppiati e se le voci verranno mantenute anche nel film.

Ringraziamo Francesco e attendiamo con trepidazione i prossimi trailer e il film per l’estate del 2016.

Un ringraziamento anche a Gloria per la collaborazione.

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Star Trek Beyond: il primo trailer (anche in italiano)

Ecco il primo trailer del film di Star Trek che uscirà la prossima estate!
Questo in italiano:

Questo in originale:

 

 

 

Manu Intiraymi torna a Bellaria

Continua la serie di annunci degli ospiti che verranno a festeggiare i 50 anni di Star Trek, i 30 della STICCON e i 20 di Ultimo Avamposto alla StarCon 2016, che si svolgerà al PalaCongressi di Bellaria – Igea Marina dal 19 al 22 maggio 2016.

Il Comitato Organizzatore ha rivelato il nome di un altro ospite: Manu Intiraymi, l’interprete di Icheb in Star Trek: Voyager, il ragazzo borg adottato dall’equipaggio dell’astronave dispersa nello spazio.

Icheb (Manu Intiraymi)

Icheb (Manu Intiraymi)

Nato il 22 aprile del 1978 a Santa Cruz in California, è stato studente all’Howard Fine Studio ed ha acquisito esperienza recitativa sia a teatro che in televisione. Ha infatti recitato in serie giovanili quali Orange County e One Three Hill e in serie più adulte come JAG – Avvocati in divisa e 24 per la televisione mentre a teatro ha calcato il palcoscenico per Il mago di Oz e Aspettando Godot.

Il nome Manu in hawaiiano significa ‘uccello’ e Intiraymi in inca significa ‘festa del dio Inti’.

Attualmente dedica il suo tempo alla regia e alla scrittura ed ha da poco ripreso il suo ruolo come Icheb nel fanfilm Star Trek: Renegades diretto da Tim Russ e presentato alla scorsa Reunion.

Manu ha già incontrato i fan italiani nel 2001 sempre a Bellaria – Igea Marina ed è pronto a rispondere alle vostre domande e a raccontarvi come cresce un ragazzo dopo aver partecipato al sogno di Star Trek. Fatto curioso è che era la XV STICCON e ora siamo alla XXX, giusto il doppio.

Alla StarCon 2016 potrete fare questa foto

Alla StarCon 2016 potrete fare questa foto

Vi aspettiamo tutti alla StarCon 2016 e tenete d’occhio le nostre pagine per la scheda d’iscrizione.

E le sorprese non finiscono qui…

 

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È uscita in italiano la Stagione 3 di Star Trek Enterprise

Le voci di cui avevamo parlato a maggio scorso si sono trasformate in realtà: il cofanetto in Blu-ray della stagione 3 di Star Trek: Enterprise è uscito anche in Italia. E verrà distribuito anche il cofanetto con la quarta stagione.

Il prodotto è diverso, sia nella forma che nei contenuti, dai primi due cofanetti. Non è infatti presente la sovracopertina in cartoncino e all’interno non sono presenti i contenuti extra. Inoltre anche le scelte da menù sono limitate (non si possono scegliere le scene dei vari episodi, ecc.).

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Abbiamo chiesto a Universal Pictures Italia, che distribuisce i prodotti home video di Star Trek, la ragione di questo cambiamento.

Ecco la loro risposta:
 

Le prime due Stagioni di Star Trek Enterprise (BluRay) sono state fatte dall’Internazionale.

Visti i risultati deludenti di vendita, l’Internazionale ha bloccato la produzione delle Stagioni 3 e 4: quindi, queste due Stagioni non sarebbero mai dovute uscire.

Noi, invece, siamo andati dall’Internazionale chiedendo la possibilità di uscire anche con le Stagioni 3-4 per completare la collezione. L’Internazionale ci ha approvato il progetto ma, dovendo produrre localmente, abbiamo dei costi altissimi e siamo stati costretti a tagliare su contenuti extra e packaging.

Altrimenti con questi prodotti non saremmo mai potuti uscire.

 

 

Alla StarCon 2016 nuovi ospiti: Sylvester McCoy e Dan Freeman

Non si sono ancora conclusi i commenti e gli scambi di foto della Reunion 2015 che ecco arrivare dal Comitato Organizzatore della StarCon 2016 l’annuncio di due nuovi ospiti che allieteranno le giornate dal 19 al 22 maggio 2016 al PalaCongressi di Bellaria – Igea Marina.

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Sylvester McCoy non ha bisogno di presentazioni dato che molti lo conoscono, seppure i suoi episodi siano inediti in Italia, come il settimo Dottore nella serie Doctor Who. Il vero nome di Sylvester McCoy è Percy James Kent-Smith e nasce a Dunoon in Scozia nel 1943. Oltre al già citato Dottore ha recentemente interpretato lo stregone Radangast nella trasposizione cinematografica di Peter Jackson de Lo Hobbit di J.R.R. Tolkien. È l’ultimo Dottore del vecchio ciclo di episodi (1987-1989) e lo vediamo nei primi minuti del film prodotto nel 1996 dove passa il testimone a Paul McGann.

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Dan Freeman è un regista, sceneggiatore e anche produttore che tra i molti suoi lavori ha la mini serie The Minister of Chance, uno spin-off dell’Universo degli Whoovian. La mini serie a cui hanno partecipato anche Sylvester McCoy e Paul McGann, infatti, narra una storia legata al Minister of Chance, personaggio del radio drama di Doctor Who Death Comes to Time. Specializzato in pellicole pioneristiche in formato internet, webcast e podcast, Dan è stato il vincitore del Premio Parsec nel 2013 e del Premio SWPA Gold per film drammatico. Ha lavorato con Robert Picardo (Star Trek), Sylvester McCoy (Doctor Who e Lo Hobbit) e Paul McGann (Doctor Who) e tanti altri.
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Gli organizzatori della StarCon hanno promesso altre sorprese e siamo pronti per annunciarle a breve, così come a breve sarà disponibile la scheda di iscrizione alla StarCon 2016. Restate in contatto.

 

 

 

 

Reunion 2015 – Report di Domenica 22 Novembre

Yaaawn! Scusate, ma la deprivazione da sonno sta cominciando a farsi sentire. Sono deprivato, e anche un po’ depravato, ma in fondo non lo siamo un po’ tutti noi che seguiamo passioni non comuni? Lo leggevamo negli occhi dei “parquettari”, venerdì, quando siamo riusciti a farli sloggiare dalle nostre sale, nelle quali si stavano attardando oltre il tempo loro concesso. E in fondo era relativamente facile leggere nei loro occhi quello che pensavano di noi quando in realtà si poteva benissimo sentire quello che sussurravano divertiti tra di loro mentre se ne andavano, dopo aver appreso che dovevano cedere i locali a un “Club di Star Trek”. Frasi come: “Devono pur divertirsi un po’ anche loro”.
Quello è il mondo normale, il mondo di fuori, quello che lasciamo fuori quando veniamo alle convention: un mondo dove veniamo considerati come bambinoni mal cresciuti (cosa che puo’ anche essere vera in alcuni casi, per esempio il mio, ma è un altro discorso, e rischio di perdere il filo).

Dunque, anche quest’anno è arrivata Domenica, la giornata conclusiva della nostra convention. La tempesta si è calmata, e nel cielo abbiamo visto un grande e bellissimo arcobaleno.
Paolo Attivissimo, nella sua veste di divulgatore, ci ha presentato la seconda parte della conferenza dell’anno scorso, parlandoci ancora una volta di Samantha Cristoforetti, una delle glorie del nostro paese, ma soprattuto una trekker nello spazio, quella di noi che è riuscita davvero ad andare tra le stelle.

Paolo Attivissimo in versione "spaziale".

Paolo Attivissimo in versione “spaziale”.

Dopodichè un nuovo happening da parte delle pazze scatenate che da tre anni ormai ci riassumono a modo loro il mondo di Doctor Who (e non stupitevi se un Signore del Tempo si mette a parlare con accento bolognese: un sacco di pianeti hanno una Emilia-Romagna!); quest’anno abbiamo avuto la “new entry” Amanda Garcia e la “guest star” Gabriella Cordone in collegamento skype.

Federica tenta un colpo di mano per impadronirsi del palcoscenico...ma non si accorge di Gabriella alle sue spalle!

Federica tenta un colpo di mano per impadronirsi del palcoscenico…ma non si accorge di Gabriella alle sue spalle!

Il Dottore e Missy: love from Gallifrey.

Il Dottore e Missy: love from Gallifrey.

Abbiamo avuto naturalmente la seconda tornata degli incontri. Eleonora Carlini ed Elena Casagrande ci hanno parlato di nuovo del loro lavoro (dando occasionalmente modo anche a uno sceneggiatore a caso di parlare del suo). E poi di nuovo Denise Crosby, per la gioia di chi non c’era sabato (ma anche per chi c’era).

Splendida Denise Crosby

Splendida Denise Crosby

Denise in compagnia di un estasiato Paolo Attivissimo.

Denise in compagnia di un estasiato Paolo Attivissimo.

Gli anni non passano: Denise è sempre bella!

Gli anni non passano: Denise è sempre bella!

Come al solito il tempo è volato, e mentre la maggior parte dei partecipanti se n’è andata via alla spicciolata, gli irriducibili sono rimasti per la foto di gruppo.

 

Missy non è poi così cattiva: eccola al banco del Dwic!

Missy non è poi così cattiva: eccola al banco del Dwic!

Subito di fronte: il banco Stic, con Nicola Vianello al suo consueto posto di combattimento.

Subito di fronte: il banco Stic, con Nicola Vianello al suo consueto posto di combattimento.

E poi la cena, e ancora il dopo cena. Le ultime ore da passare tra di noi prima di fare ritorno nel mondo reale, quello che avevamo lasciato fuori, e nel quale viviamo il resto delle nostre vite. Ora inizia quello che un certo maturo fan ha definito “Il tempo inutile tra una convention e l’altra”. Il tempo che passeremo a vivere le nostre consuete vite, ricordando sempre però che esiste anche un altro mondo, una “neverneverland” che non è segnata su nessuna carta ma che esiste sulla riviera romagnola, tra Bellaria e Riccione. Un mondo in cui la gente ama vestirsi in modo strano imitando i propri eroi (a volte anche prendendoli in giro) e in cui si gioca e si resta alzati fino alle prime luci dell’alba per non rinunciare alla compagnia degli amici; un mondo nel quale si legge molto e si coltivano le passioni della scienza e della fantasia. Noi lo chiamiamo il mondo della Starcon e della Reunion. Venite a visitarlo anche voi. Vi aspettiamo a Bellaria, dal 19 al 22 Maggio 2016.

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Reunion 2015 – Report di Sabato 21 Novembre

Sturm und Drang. Gotterdammerung. E anche Keine gegenstaende aus dem Fenster werfen. Questo abbiamo trovato al nostro risveglio all’alba del secondo giorno di Reunion. Attila è arrivato a Riccione, con vento e pioggia battente. Ho visto cose che voi umani non vi potete neanche immaginare, ma gli abitanti di Trieste e dintorni magari sì. Ho visto in tempesta non soltanto il mare, ma anche l’acqua della piscina dell’albergo. Ho visto gente che metteva catene all’auto, ma non per il rischio neve, bensì per non farsele muovere dalle raffiche: le legavano come biciclette! Ho visto gente fare lo jogging sul lungomare incuranti e sprezzanti del rischio di venire spazzati via dal vento. E ho visto dei trekker che non si curavano di nulla di tutto ciò, chiusi nella sicurezza dell’albergo e della loro convention, immersi nella tre giorni invernale dello Stic (e adesso anche del Dwic) che nessuno puo’ turbare (tranne forse la direzione dell’albergo che ha affittato le sale convegni a ridosso della Reunion, prima e dopo, obbligandoci ad allestire in fretta e a sbaraccare altrettanto in fretta). Ma da bravi ufficiali della Flotta Stellare non ci siamo lasciati abbattere da queste difficoltà, e la Reunion è più bella che pria (bravo! Grazie!). Alcuni amici purtroppo quest’anno hanno dovuto dare forfait, ma in compenso se ne sono fatti vivi altri che non si vedevano da dieci o addirittura venti anni. E’ proprio vero che lo Stic crea legami che permangono attraverso il tempo, e che non si spezzano mai. Qui da noi vige il motto dei Vendicatori: “Once an Avenger, always an Avenger”.
Cosa è successo venerdì, mi chiedete? Abbiamo iniziato parlando del futuro, cosa che in un club di fantascienza in fondo è normale, ma abbiamo parlato del futuro proprio di Star Trek: non solo l’anno prossimo uscirà “Star Trek Beyond”, il terzo film del reboot, ma nel 2017 ci dovrebbe essere il debutto di una nuova serie, e la nostra grande speranza è che si tratti davvero un nuovo inizio, di una rinascita; anzi, di un rinascimento, come è stato nel 1987 con l’arrivo di “The Next Generation”.

Marcello Rossi parla del futoro di Star Trek, e oltre (beyond, appunto).

Marcello Rossi parla del futuro di Star Trek, e oltre (beyond, appunto).

E, parlando appunto di TNG, abbiamo avuto un altro grande ritorno. Dopo 12 anni è tornata tra noi Denise Crosby, che i soci più anziani ricorderanno per essere stata a Bellaria per due anni consecutivi: prima per raccogliere materiale per il suo documentario “Trekkies 2”, e poi per presentare il suddetto in anteprima mondiale.

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Tasha Yar è tornata!

Insomma, Tasha Yar è tornata (sempre assieme al figlio, che in questi 12 anni è leggermente cresciuto, e adesso le mangia la minestra in testa).

Denise Crosby e figlio.

Denise Crosby e figlio.

Gli anni sono stati gentili con lei, ed è sempre una donna molto bella, che ci ha nuovamente raccontato come è stato lavorare in quei tempi pionieristici in cui lei e i suoi colleghi ancora non sapevano di star dando vita a una leggenda.

Denise Crosby con Paolo Attivissimo, per la traduzione simultanea.

Denise Crosby con Paolo Attivissimo, per la traduzione simultanea.

Denise crosby assieme a un maturo fan, con una foto che attesta il loro precedente incontro in Sticcon, dodici anni fa. Lui indossa sempre la stessa camicia!

Denise Crosby assieme a un maturo fan, con una foto che attesta il loro precedente incontro in Sticcon, dodici anni fa. Lui indossa sempre la stessa camicia!

E, parlando appunto di leggende (notare quanto sono bravo a fare questi collegamenti), leggendarie sono state anche le due giovani e attraenti disegnatrici di fumetti che ci hanno raccontato del loro lavoro su “Doctor Who” prima per la casa editrice americana IDW e poi per la britannica Titan Comics (a proposito, ragazze, se per caso gli inglesi hanno bisogno di nuovi sceneggiatori, io sono disponibile).
Passando da Star Trek a un’altra celebre serie di fantascienza, la più longeva al mondo, è nato il Doctor Who Italian Club (per gli amici, Dwic). Lo sapevate? Sapevatelo. Un nuovo club nato dall’esperienza del gruppo Facebook degli Eremiti Uniti, e che si propone di essere in Italia il punto di riferimento per gli whoviani come lo Stic lo è da trent’anni per gli appassionati di Star Trek. E a parlarcene c’erano due membri del direttivo, Federica Minguzzi e Jessica Farella.

Jessica Farella e Federica Finguzzi ci parlano del neo-nato Doctor Who Italian Club.

Jessica Farella e Federica Minguzzi ci parlano del neo-nato Doctor Who Italian Club.

Ma so che tutti voi che state leggendo queste righe volete che vi racconti della parte più importante della giornata: ebbene sì, il cibo al buffet è stato fantastico, e…
Ah, intendevate la sfilata dei costumi?
Sì, c’era anche quella, come poterne fare a meno?
Noi dello Stic facevamo cosplay ancora prima che inventassero il termine: siamo stati dei pionieri, noi!
E anche nella sala dei convegni dell’albergo si sono viste cose che voi umani non potete nemmeno immaginare, come il gruppo dei “Guardiani della Galassia” composto dalle nuove leve dello Stic (che forse, da adulti, ci denunceranno per tutti i costumi che abbiamo fatto loro indossare sin dalla più tenera età). Abbiamo visto la squadra di Torchwood, un Tardis che camminava su due gambe come un uomo (e invece era una donna, Gisella), abbiamo visto una Lucia Cattani (alias Leia Jada Vaako) in abito lungo da sera, ma soprattutto abbiamo visto i trionfatori della serata: l’inedito trio Antonio Porcu, Loredana Atzei e Mariaelisabetta Muzii impegnati in uno sketch come non se ne vedevano da tempo sui palchi delle convention.

Sfilata dei costumi

Sfilata dei costumi

Lucia, facci sognare!

Lucia, facci sognare!

Il gruppo vincitore esibisce trionfalmente la coppa! (La bresaola, invece, è stata assegnata al secondo classificato)

Il gruppo vincitore esibisce trionfalmente la coppa! (La bresaola, invece, è stata assegnata al secondo classificato)

Quasi quasi mi viene voglia di tornare a interpretare il capitano Klaxon, mio vecchio personaggio, che tanto successo riscosse ai bei tempi andati…
Eh? Come avete detto?
No, scusate, perché mai dovrei bagnarmi le dita e poi infilarle in una presa di corrente? Non ne vedo il motivo. Ah, non avete detto le dita, avete detto un’altra cosa. Beh, però i testi della scenetta li scriverei io.
Ah, è proprio per quello?
Va bene, stando così le cose, non vi racconterò più niente, per oggi. Non vi dirò nulla di come ci siamo divertiti in tarda serata ad assistere all’asta cieca condotta da Nicola Vianello, il cui ricavato andrà come di consueto devoluto in beneficenza. (Tutti quelli che vengono alle convention sono sempre impazienti: “Nicola, non vedo l’ora di vedere la tua asta!”). E non vi racconterò nulla neanche di come, a spettacolo ormai terminato, gli ultimi superstiti hanno fatto, come si suol dire, le ore piccole a bere e a mangiare. Un gruppo di maturi nerd persi nei ricordi delle convention di vent’anni fa. Veterani dello Stic, con i capelli ormai grigi, ma che però non invecchieranno mai, perché hanno scoperto il segreto dell’eterna giovinezza: stare assieme, mai perdersi di vista, e tornare sempre, anche se passano nel frattempo vent’anni.

Ma soprattutto, non prendersi mai sul serio. Mai.

 

Reunion 2015 – Report di Venerdì 20 Novembre

“Si avvisano i signori viaggiatori diretti a Rho Fiera che, causa alta affluenza sul regionale veloce, possono servirsi del treno suburbano”. Noooooo! Bastaaaaa! Per tutto il mese di ottobre questo annuncio dall’altoparlante della stazione (mai udito prima in tanti anni di pendolarismo senza limitismo) mi aveva perseguitato senza tregua, ponendomi di fronte all’alternativa tra viaggiare in piedi e in condizioni da carro bestiame e viaggiare comodo ma più lento, facendo tutte le fermate (naturalmente sono sempre arrivato in ritardo in ufficio; cosa pensavate che scegliessi?). Tutta colpa dell’Expo e di tutti quelli che non ci erano andati d’estate, dicendo: “No, non mi va di camminare e camminare sotto il sole, aspettiamo settembre od ottobre, che non fa più caldo. C’è tempo.”. Sono gli stessi che a ferragosto vogliono fare la partenza intelligente alle sei del mattino, senza immaginare che la stessa ideona possa venire anche ad altri, e infatti si ritrovano puntualmente tra furbastri al casello dell’autostrada. Stavo dicendo che pensavo di essermi lasciato quella brutta esperienza alle spalle, quando ecco che lo sento di nuovo mentre sto per partire diretto verso la Reunion! Non credo alle mie orecchie (che sono sempre state un po’ infide: ascoltano sempre perfettamente frasi tipo : “io ti vedo più come un amico” e mai invece “vieni a letto con me?”). Ma che ci fa in viaggio verso Rho Fiera tutta quella gente? Qualcuno gli deve dire che l’Expo è ormai chiusa, ecchediamine. (Ho poi scoperto che a Rho Fiera in questi giorni si tiene l’Esposizione Mondiale del Motociclismo: ecco la meta di tutta quella gente!).

In viaggio. E non verso l'Expo!

In viaggio. E non verso l’Expo!

Purtroppo non avevo scelta, se non volevo perdere la coincidenza a Milano per Bologna. È così mi sono adattato a viaggiare in piedi, in mezzo ad altre otto persone. Non è stato poi neanche tanto male, in fondo: le due persone che mi stavano letteralmente schiacciate contro (piu’ vicino ancora e avrei potuto osservare le loro tonsille) erano donne, e per giunta formose: la bionda, poi, aveva una scollatura che ricordava la Moana dei bei tempi andati!
Incredibile ma vero, il primo tratto di viaggio è passato in fretta (anche troppo), e ho potuto quindi continuare su un comodo Frecciarossa. Con seduto davanti a me un anziano e corpulento viaggiatore che doveva avere qualcosa come mezzo chilo di catarro nei polmoni, e che ogni quarantadue secondi si schiariva la gola in una maniera che ricordava il rombo di una motocicletta con la marmitta da cambiare. Ma sono riuscito a stare calmo, appellandomi al mio autocontrollo da persona civile. Mi è bastato chiudere gli occhi e immaginare il mio rumoroso compagno di viaggio con una lancia zulu conficcata nel petto. E’ stato molto rilassante.
Ma alla fine sono arrivato alla Reunion, la convention invernale organizzata dallo Star Trek Italian Club e (per la prima volta) dal Doctor Who Italian Club. Che era ancora in via di allestimento, perchè la storia si ripete. Come già era avvenuto a Bellaria per la Sticcon, la direzione dell’albergo aveva fatto “overbooking”, affittando le sale in contemporanea a una convention di fabbricanti e venditori di Parquet! Per questo motivo lo staff dei collaboratori, come forse avrete letto altrove (“altrove” vuol dire su Facebook, non la base segreta di Martin Mystère), ha potuto iniziare l’allestimento soltanto alla notte tra giovedì e venerdì, e quando la convention è iniziata i “parquettari” stavano ancora occupando metà della sala principale.

I nostri baldi (e ribaldi) collaboratori nell'attesa di poter collaborare.

I nostri baldi (e ribaldi) collaboratori nell’attesa di poter collaborare.

Ma non ci siamo lasciati scoraggiare e, una volta gentilmente espulsi I parquettari, l’allestimento della NOSTRA convention ha potuto terminare, grazie anche agli sforzi dei numerosi volontari nel frattempo sopraggiunti.

Un volontario dell'allestimento: Paolo Attivissimo da una mano al banco del Dwic.

Un volontario dell’allestimento: Paolo Attivissimo da una mano al banco del Dwic.

I nostri eroi si danno da fare affinchè il banco dello Stic sia pronto al combattimento!

I nostri eroi si danno da fare affinchè il banco dello Stic sia pronto al combattimento!

Si è così dato il via alle danze, con l’inaugurazione a cura di Marco Pesaresi, che ha presentato i rappresentati dei club: Nicola Vianello (per lo Stic, in assenza della nostra presidente Gabriella Cordone) e Federica Minguzzi (per il Dwic). Si incomincia, ragazzi. Siamo finalmente di nuovo tutti riuniti (appunto, alla Reunion). Siamo di nuovo in famiglia.

Si incomincia!

Si incomincia! Da sinistra a destra, sul palco: Federica Minguzzi, Nicola Vianello, Marco Pesaresi.

Nicola Vianello non si smentisce e ci prova con una gentile e leggiadra donzella. Ma la vera domanda è: perchè Nicola si è vestito da canarino?

Nicola Vianello non si smentisce e ci prova con una gentile e leggiadra donzella. Ma la vera domanda è: perchè Nicola si è vestito da canarino?

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Succede alla Reunion: amiche che si ritrovano dopo lunga separazione. Sniff!

Cosa c’è per primo in programma?
SHARKNADO 3?
Torno a casa. Arrivederci!

P.S. Naturalmente non sono tornato a casa, ci mancherebbe altro! (avevo ormai pagato tutto in anticipo). Quindi la Reunion va avanti, e su queste frequenze potrete leggere ogni giorno I fedeli (o quasi) resoconti degli avvenimenti. Cose vere e cose false. Soprattutto, in esclusiva, cose false. Arrivedorci.

Sissignori, la Reunion è iniziata, alla faccia dei parquettari. E non rinunciamo alle nostre tradizioni, come per esempio quella dello spuntino di mezzanotte.

Sissignori, la Reunion è iniziata, alla faccia dei parquettari. E non rinunciamo alle nostre tradizioni, come per esempio quella dello spuntino di mezzanotte. Lunga vita alla Federazione!

Il lungomare di notte e con la nebbia. Volevo solo condividere questa suggestiva immagine.

Il lungomare di notte e con la nebbia. Volevo solo condividere questa suggestiva immagine. Il mare d’inverno non è solo un film in bianco e nero visto alla TV.