È morto Anton Yelchin, Pavel Chekov del reboot.

Il poster ufficiale del personaggio di Pavel Chekov.

Il poster ufficiale del personaggio di Pavel Chekov.


Anton Yelchin è morto domenica in un tragico incidente, schiacciato dal peso della sua auto scivolata in folle nel vialetto in pendenza della sua casa a Los Angeles. Lo hanno trovato, incastrato tra l’auto e il cancello, gli amici che non lo avevano visto arrivare alle prove di uno spettacolo.

Yelchin aveva solo 27 anni, era nato a Leningrado, in Russia nel 1989 e si era trasferito ancora bambino negli USA con i genitori. Aveva cominciato a recitare da giovanissimo.

E’ stato co protagonista nei film Gioventù violata del 2005, Middle of Nowhere del 2008 e in molti altri film, ma è stato con il ruolo di Zack Mazursky nel film del 2007 Alpha Dog che è saltato all’attenzione di critica e pubblico.
Nel 2009 ha interpretato il ruolo del giovane Kyle Reese in Terminator Salvation, nel 2011 è stato protagonista di Fright Night – Il vampiro della porta accanto, remake del film Ammazzavampiri, ed era stato scelto come voce del protagonista della serie animata Trollhunters di Guillermo del Toro.

Noi Trekker lo ricorderemo sempre come il nuovo Pavel Chekov, e sarà con uno spirito triste che lo vedremo recitare il ruolo, per l’ultima volta, in Star Trek Beyond che uscirà in Italia il 21 luglio.

Molti sono stati i tributi sul web da parte di colleghi, registi e amici. Eccone una piccola parte.

 

 

STAR TREK: CINQUANT’ANNI NEL FUTURO

Come l’anno passato tornano gli EFFETTI COLLATERALI DEL FANTAFESTIVAL a cura di Tino Franco presidente dell’associazione culturale Nel Blu Studios, in collaborazione con Alberto Ravaglioli dell’associazione Grandi Eventi Culturali che da 36 anni organizza il Fantafestival.

Fantafestival 2016

Il consueto approfondimento della narrazione cinematografica e televisiva trova quest’anno l’occasione per celebrare i primi cinquant’anni della più famosa serie televisiva di fantascienza che ha segnato un’epoca: STAR TREK.

Tratteremo l’argomento di cui parleranno tutti, prima di tutti: a settembre infatti si celebra l’anniversario della prima messa in onda negli Stati Uniti; era infatti l’8 settembre del 1966 quando il canale televisivo NBC mise in onda la prima puntata “The Man Trap” (Trappola Umana) alla quale fa oggi idealmente seguito, o meglio tenta di riproporne il fascino e i personaggi, l’ultimo film STAR TREK BEYOND in uscita nelle sale italiane proprio il 21 luglio. Sull’Isola Tiberina, nell’ambito della manifestazione “L’Isola del Cinema” dell’Estate Romana, nell’ambito della 36ma edizione del Fantafestival, da mercoledì 20 a domenica 24 luglio, in cinque incontri offerti gratuitamente alla città di Roma, cercheremo di capire come ha fatto STAR TREK a diventare negli anni la più famosa, imitata e longeva serie di fantascienza della televisione e del cinema.

1° incontro: mercoledì 20 luglio dalle ore 21:00

Incontro con Carlo Modesti Pauer, docente universitario e autore del programma televisivo Wonderland andato in onda su RAI 4, che parlerà de “L’Antropologia in Star Trek”. Un excursus tra serie televisive e film di STAR TREK per esplorare come gli autori della saga abbiano affrontato il confronto tra cultura terrestre e culture aliene, inteso come metafora dell’incontro\scontro tra occidente nordamericano e alterità. A partire dal concetto dell’IDIC introdotto nella serie classica, fino al personaggio di Phlox di Enterpise, che rappresenta l’antropologo alieno di STAR TREK.

2° incontro: giovedì 21 luglio dalle ore 21:00

Incontro con Armando Corridore, direttore delle edizioni Elara, specializzata in pubblicazioni di ambito fantascientifico, che argomenterà sull’influenza della narrativa fantastica che fu d’ispirazione alla narrazione della serie. Tra le stelle prima di STAR TREK: dal “Trasportatore di Materia” di E.P. Mitchell (1877) alla “Velocità a Impulso” di John W. Campbell Jr. (1931) le invenzioni della fantascienza classica che hanno fondato il mito di STAR TREK.

3° incontro: venerdì 22 luglio dalle ore 21,00

Incontro con Simone Scardecchia, scrittore, filmmaker e direttore artistico dell’associazione Nel Blu Studios, che ci farà scoprire quante innovazioni tecniche e scientifiche, che oggi sono strumenti del nostro quotidiano, siano state anticipate all’interno della serie televisiva STAR TREK. Per capire se STAR TREK abbia veramente previsto oppure suggerito i futuri sviluppi della tecnologia e, forse, anche della società.

4° incontro: sabato 23 luglio dalle ore 21,00

Incontro con Bruno Lo Turco, docente di Religioni e filosofie dell’India presso l’Università degli Studi La Sapienza di Roma. Un episodio di STAR TREK del 1969, “The Way to Eden” (Viaggio verso Eden), affronta il tema delle controculture, che allora si trovavano al l’apice della loro fortuna. Si tratta di uno degli episodi più controversi dell’intera serie a causa delle sue implicazioni sociopolitiche. Ma qual è l’immagine delle controculture che gli sceneggiatori intendevano trasmettere? Superficialmente è rappresentato uno scontro tra due idealità, quella dell’“American Dream” e quella del movimento hippy, scontro che si risolve con una totale sconfitta del secondo. E tuttavia proprio Spock, il personaggio più emblematico della serie, tenta una mediazione.

5° incontro: domenica 24 luglio dalle ore 21:00

Incontro con Matteo Martone scrittore ed editor RAIFICTION tratterà della serialità in STAR TREK attraverso l’attenta verifica ed analisi delle eventuali differenze ed evoluzioni nella struttura narrativa seriale che ha caratterizzato le 6 serie (di cui una a cartoni animati), facendo anche un accenno alle 13 pellicole cinematografiche realizzate nel mondo di STAR TREK nel corso delle 5 decadi complessive di programmazione. Alla fine un accenno a I fan film di STAR TREK che oggi non si limitano a creare costumi, racconti, fumetti e quant’altro possa essere partorito dall’immaginazione, i fan di STAR TREK (i “Trekker”) fin dagli anni ’80 hanno voluto ricreare la magia in casa propria, girando degli episodi autoprodotti.

Tutte le serate saranno moderate da Marcello Rossi, storico della fantascienza e coordinatore artistico del Fantafestival, coautore assieme ed Aleksandar Mickovic e Nicola Vianello dell’Enciclopedia della fantascienza in TV (Fanucci Editore).

 

 

Lo STIC compie trent’anni!

Oggi, 1° Giugno 2016, lo Star Trek Italian Club compie ufficialmente trent’anni di attività. Trent’anni di idee, di giochi e di viaggi verso le stelle, per tutti coloro che hanno voluto condividere questa strada con noi! Grazie a tutti, e…il meglio deve ancora arrivare!

Per andare dove nessun fan è mai giunto prima!

 

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Lo STIC-AL torna a FEcomics&Games e sarà presente alla prima edizione di Soligo Comics & Games

Grazie alla nave presente in loco, la USS Qapla’z, anche quest’anno lo STIC-AL sarà presente a Ferrara all’edizione 2016 del FEcomics&games la fiera del Comic, del Movie & Fantasy, del Game, del Japan e del Cosplay che il 18 e 19 giugno 2016 rinnova per il suo secondo anno la presenza nel centro storico di Ferrara. Lo scorso anno la manifestazione organizzata dall’associazione Pro Art di Ferrara in collaborazione con l’agenzia ViVo di eventi ha superato le 15.000 presenze e quest’anno conta di superarle grazie alle molte novità di cui leggiamo nel comunicato stampa inviatoci.

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“Grazie alla collaborazione con Ferrara Sotto le Stelle, la manifestazione potrà avvalersi del grande palco in Piazza Castello con musica, animazioni, dj set e molto altro ancora per un totale di quasi 20 ore di spettacoli tutti gratuiti! Altra ghiotta novità di questa edizione è una grande e imperdibile esposizione di modelli Lego al Palazzo della Racchetta organizzata da Brik Custom Ferrara e sponsorizzata da Ascom Ferrara che ospiterà anche una fantastica area dedicata al tema spaziale e fantascientifico a cura del Museo del Modellismo Storico di Voghiera, uno dei più importanti e grandi d’italia. Sempre in Piazza Castello si troverà inoltre una grande Area Fantasy dedicata ad Harry Potter e al Trono di Spade con l’Associazione Game of Throne Cosplay. Sempre dedicate al maghetto le cene a tema di sabato 18 e 19 giugno sera, mentre venerdi 17 giugno dalle 21.00 nel giardino di Palazzo Roverella si svolgera il Ballo del Ceppo – Summer Edition con un piccolo Torneo Tre Maghi, tutto curato da Feshion Eventi Ferrara.

Come nel 2015, ma raddoppiata come estensione, l’Area Game in Piazza Trento Trieste con espositori a tema provenienti da tutta Italia. In Galleria Matteotti invece si potranno provare dal vivo tutte le ultime novità del mondo del bordergame e partecipare a tornei su oltre 40 tavoli e 250 posti a sedere, il tutto gestito dall’associazione Ludus Iovis Diei di Ferrara per il gioco libero insieme alle associazioni “I signori della Nebbia” e “Il Sentiero dei Draghi, e Brick Kustom Ferrara per quanto riguarda i tornei. Non ultima grassa novità di questa edizione 2016 la Zombie Walk organizzata dall’associazione Ombre d’Arte che interesserà le principali piazze del centro storico sabato 18 giugno a partire dalle ore 21. Ricchissima l’Area Scienza e Fantascienza quest’anno posizionate nell’antico chiostro di San Paolo che conterrà tantissime associazioni: Ghostbusters, Star Trek Italian Club, Battlestar Galactica, Doctor Who Italian Club, Ludosport sono alcune di queste. Il chiostro ospita anche una nutrissima area Steampunk e la Compagnia delle Lance Spezzate che propone l’insegnamento della scherma antica. Tantissime novità e un programma vastissimo con dei numeri da manifestazione che punta a diventare un punto di riferimento del settore per il nord Italia. Tra i tanti possiamo citare le 16 associazioni accreditate che animeranno i due giorni della manifestazione, 2400 metri quadri di area commerciale coperta da tendostrutture e gazebi, un chiostro e un palazzo antico nel centro storico, 4 piazze interessate, workshop, animazioni, sfilate a tema e molto altro. Non solo manifestazione ma riconoscimento della città l’organizzazione ha puntato sui commercianti locali evitando punti ristoro esterni e attività in contrasto con le attività locali. Ricordiamo che la manifestazione è completamente ad ingresso gratuito e che per seguire tutto basta collegarsi al sito www.fecomics.it e sulla nutrita e seguitissima pagina Facebook Fecomics & games.”

Dopo la Naoniscon a Pordenone il trio Patrizia, Claudio e Nicola sarà presente alla prima edizione di Soligo Comics & Games il 26 giugno 2016. La manifestazione ad ingresso gratuito che si svolgerà presso le Scuole Elementari di Soligo (TV) in Via dei Colli dalle 9:00 alle 20:00 avrà le seguenti attrazioni di massima:

 – Mostra mercato del fumetto, nuovo, usato, da collezione
– Disegnatori
– Gara Cosplay
– Tornei di Magic
– LAN Party
– Giochi da tavolo e all’aperto
– BG Modellismo radiocomandato in scala
– Esposizione dei mattoncini più famosi al mondo
– Warhammer Fantasy Battle
– Stand Enogastronomico & Lunapark

Soligo Comics e Games 2016

Quindi, net tempo che passa da una convention alla seguente, ristoratevi con le manifestazioni che si susseguono in tutta Italia e veniteci a trovare ai nostri stand.

Starcon 2016 Report – Giorno 4

Scena: Casa Recagno. Le tre di notte.

Effetto sonoro: DRIIIN! DRIIIINNN! (suona il campanello)
(Si alza di soprassalto e va ad aprire la porta sbadigliando)
(Sussulta!)

– Gabriella? Cosa ci fai qui, a quest’ora di notte? E a quasi 400 km da casa tua?
– Non sono veramente qui, pirla! Sono solo una funzione narrativa che ti sei inventato tu perché non sapevi come iniziare il racconto!
– Ah, già. Bella idea, eh? Dovrei fare lo scrittore.
– Tu SEI uno scrittore.
– E’ vero. Ho perfino vinto il Premio Italia alla Starcon.
– E ne stai approfittando ora per farti pubblicità! Avanti, muoviti, mettiti a scrivere! Manca il resoconto della giornata finale della convention! Possibile che tu non lo abbia ancora scritto? La convention si è conclusa ormai da quasi una settimana! I lettori lo stanno aspettando, e lo sto aspettando anch’io, per pubblicare il tutto sul prossimo Inside. Che me ne faccio del report di tre giornate su quattro?
– Ehm…non ho avuto tempo. Dico sul serio. A Bellaria crollavo dal sonno, dormendo soltanto tre ore per notte, e al rientro a casa sono tornato subito a lavorare. E poi… Era crollata la casa! C’è stato un terremoto! Una tremenda inondazione! Le cavallette! Non è stata colpa mia! Lo giuro su Dio!
– Hai appena citato John Belushi dai “Blues Brothers”. Stai facendo copia e incolla per allungare il brodo. Avanti, mettiti a lavorare, bastardo!
– Prima mi dai del pirla, adesso del bastardo. Gabriella non si esprime così.
– Uffah, non sono veramente Gabriella! Qui e adesso io sono più che altro la tua coscienza.
– Adesso capisco il bastardo. Però, se hai intenzione di rimproverarmi per aver copiato quel compito di latino al liceo, sappi che…
– Non mi importa nulla del tuo compito di latino al liceo! A me interessa la tua mancanza più immediata. Un po’ come il fantasma del Natale presente, hai presente? Avanti! Mettiti a scrivere o ti distruggo tutte le action figure di Doctor Who! Per non parlare di dove andranno a finire i tuoi cacciaviti sonici!
– (con la voce di Marcello Cesena quando faceva Jean-Claude) Noooo! I cacciaviti sonici nooooo!
– Ti legherò alla sedia finchè non avrai svolto il tuo compito. Ci vuole forza di volontà. Ripeti con me: volli, fortissimamente volli!
– Questa sì che è una citazione colta. Dovresti fare la scrittrice.
– Io SONO una scrittrice. O meglio, lo è la Gabri reale. Avanti, scansafatiche! ALLONS-Y!

E fu così che il nostro eroe venne richiamato ai suoi doveri e si mise a scrivere il report della giornata di domenica.

 

Domenica, la giornata finale. Quando già prende la malinconia perché sai che tra breve tutto avrà termine. Eppure ci sono state ancora tante cose da vedere e da fare. Come la conferenza scientifica di Michele Romeo, l’assemblea Italcon e l’incontro con Leo Ortolani, che ha retto il palco per un’ora buona con l’abilità di un cosumato cabarettista.

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Dalla geologia al fumetto: Leo Ortolani!

Il geologo di Parma ci ha parlato di cinema, di Star Trek, della sua breve esperienza di socio Stic negli anni più verdi (a proposito, Leo, vorresti rientrare nel club? Ci sono però vent’anni di quote arretrate da saldare), di cinema, di Star Wars, della conclusione della serie di Rat-Man (perché, Leo, perché?), di cinema, dei suoi progetti per il futuro, e ancora di cinema.

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Leo Ortolani sul palco, assieme a Egisto Seriacopi, organizzatore della Starcon Comics.

Perché Leo in questi ultimi tempi si è scoperto critico cinematografico, pubblicando recensioni-parodie di film sul suo blog, che ha poi raccolto nel volume “Buio in sala”, in uscita in questi giorni (un volume di cui l’albetto realizzato per la Starcon è una costoletta).

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L’albetto realizzato da Leo appositamente per noi. (Visto che non sono riuscito a prenderlo, spero che sia disponibile anche alla Reunion, se le copie rimaste non esauriscono prima.)

Un’ora è volata, ascoltando i racconti di un fumettaro, e la mattinata si è conclusa con il secondo incontro delle “Trek Babes”, vale a dire Barbara Luna, Lee Meriwether e Celeste Yarnall, di nuovo a disposizione dell’inclito pubblico (non so cosa significa inclito, ma lo metto perché suona bene) per ricordare l’anniversario di Star Trek.

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Le Trek Babes, schierate sul palcoscenico in compagnia dei rispettivi traduttori. L’uomo seminascosto dietro BarBara Luna era Rodrigo Araya, e io non voglio sapere cosa le stava facendo. Pare che le stesse sistemando il microfono, ma si sa che dicono tutti così.

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Paolo Attivissimo in compagnia di BarBara Luna, che non ha più la tutina argentata di sabato, ma è scintillante lo stesso.

 

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Paolo in mezzo a Celeste Yarnall e BarBara Luna. Cosa ha fatto o detto per avere quel sorrisetto imbarazzato? Ne so quanto voi!

Nel pomeriggio, prima dello spettacolo vero e proprio, abbiamo avuto un numero fuori programma, e anche fuori dall’ordinario; ma soprattutto fuori. Da mesi infatti un gruppo segreto di Facebook aveva organizzato un evento in clandestinità (e poi Paolo Attivissimo dice che i complotti non esistono!) per fare una sorpresa per la nostra Gabriella, vale a dire ricreare in chiave Trek una memorabile scena degli “Avengers” (no, non John Steed ed Emma Peel), con la partecipazione di tutti i soci in uniforme classica che si era riusciti a raccattare.

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Perchè tutte queste persone sono in ginocchio? Per realizzare il sogno di una trekker! Guardate il video su YouTube, sul canale dello Stic.

E questa scenetta si è svolta sul palco sotto gli occhi divertiti della nostra presidentessa, tenuta all’oscuro fino all’ultimo. Una cospirazione che non sarebbe mai potuta riuscire se non ci fosse stata la collaborazione del CO della Starcon, al quale vanno i più sentiti ringraziamenti (praticamente Gabri era l’unica a non sapere). E’ stato un momento molto divertente e molto bello, che potete vedere qui su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=lgGqovB1HvE

Dopodichè è ripreso lo spettacolo regolare, con il secondo incontro con Terry Farrell, la Jadzia di Deep Space Nine, che se volete sapere il mio parere, è molto più bella adesso che vent’anni fa (sarà che ho un debole per le donne mature?).

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No, dico: Terry Farrell! Non so se mi sono spiegato bene.

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Proprio lei, mica un’altra!

Oltre a essere bellissima ed elegante, Terry ha mostrato anche una notevole gamma di espressioni facciali che ha stupito tutti.

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Le molte facce di Terry Farrell, per chi le ha viste e per chi non c’era.

E’ seguito poi il secondo incontro con Sylvester McCoy, che come nella giornata precedente ha abbandonato subito il palco per scendere in platea e parlare direttamente con il pubblico.

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Non lasciatevi ingannare da questa immagine: all’inizio sì, McCoy era sul palco…

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…ma poi è partito in quarta…

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…muovendosi come un folletto tra una fila e l’altra della platea…

Non è stato possibile tenerlo fermo, si poteva soltanto stargli dietro, e anche quello a fatica. Impedibile anche per chi non ha mai visto il Settimo Dottore e conosce McCoy soltanto per “Lo Hobbit”.

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Solo una volta rientrato sul palco ha trovato un vecchio avversario: il Kandyman!

 

E infine, il clou. Lui. La leggenda. Il capitano per antonomasia (non so chi sia questa Antonomasia, ma di sicuro il capitano Kirk l’avrebbe voluta conoscere): William Shatner.

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Signori, IL capitano!

 

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Non uno qualunque: Lui! Il solo e unico William Shatner!

Affascinante ed energetico, malgrado l’età non più verde. Chi c’era alla sua precedente visita alla Sticcon non ha potuto fare a meno di trovarlo più rilassato e “paterno”, molto più alla mano nei confronti del pubblico. Direi che ci abbiamo senz’altro guadagnato.

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Dopo undici anni è tornato tra noi!

Non poteva esserci modo migliore per festeggiare il mezzo secolo della Serie Classica e il trentennale dello Star Trek Italian Club. Shatner è stato la ciliegina (anzi, ciliegiona) sulla torta che ha fatto di questa Starcon 2016 un evento irripetibile per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di essere presenti in sala, e che un giorno potranno dire ai propri nipoti: “Io c’ero! Io ho visto dal vivo il capitano Kirk” (sperando che i nipoti non rispondano: “E chi diavolo è il capitano Kirk?”. D’altronde si sa che questi giovinastri sono scriteriati e senza rispetto!)

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Anche se ha alle spalle il Tardis, non c’è dubbio: è il capitano, non un dottore! Giuro!

E verso sera, dopo l’asta di beneficenza e la foto di gruppo, tutto ha cominciato inesorabilmente a volgere al termine. Abbiamo partecipato all’ultima cena, altrimenti detta cena di gala, con il taglio della torta. Champagne, ricchi premi e cotillons, e come di consueto alcolici molto particolari portati dai soci. (il famoso “spirito Trek”).

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La torta…

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…e il taglio della medesima ad opera degli ospiti.

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Il famoso “spirito Trek”.

Dopo l’ultima cena, le ultime chiacchere con i membri del Comitato Organizzatore a fare il bilancio della manifestazione e a dare a tutti un arrivederci all’anno prossimo. Sono già in corso infatti i lavori per la prossima Starcon, e come sempre ci saranno sorprese in serbo, e magari anche in croato (sì, sono alla frutta: non so più che battute fare!). L’importante, comunque, è che saremo di nuovo tutti lì, a Bellaria, al Palacongressi, e ci ritroveremo tutti come se ci fossimo visti soltanto il giorno prima. La Starcon è questa: si viene la prima volta per gli ospiti e si torna poi tutti gli anni per le persone. E’ un mondo molto più fantastico di quello dell’astronave Enterprise, molto più magico di quello di Harry Potter: un mondo dove si creano legami che permangono, e relazioni che continuano. Un mondo che fa parte di quello reale e al tempo stesso ne è fuori, perché è atemporale: è una neverneverland, e chi vi abita non invecchierà mai dentro (fuori sì, ma in fondo non ce ne importa; okay, no, magari un pochino sì).

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Il C.O., che sta per Comitato Organizzatore.

Ci rivedremo, signori. Ci ritroveremo come le star a bere del whisky al Roxy Bar…o meglio, sui divani dell’albergo, dove anche questa domenica sera, chiuse le sale, ci siamo ritrovati per passare assieme le ultime ore che ci separavano dal mattino e dal rientro a casa, stanchi (e in preda a deprivazione da sonno) ma felici.
La miglior convention di tutti i tempi. Finora.

Siamo così, giustamente stralunati,
sempre più spudorati, sciamannati.
Ma potrai trovarci ancora qui,
nelle sere di Bellaria,
gustando una cibaria
straordinaria.
E ti diremo ancora un altro:
“passami i bomboloni, per favore”.

Bomboloni

 

Epilogo: Sempre casa Recagno. Un’ora imprecisata.
Il cronista aspetta il parere della sua coscienza.

– Allora, come ti sembra?
– Carino, sì, ma ha un finale un po’ malinconico, quasi serio…
– Lo faccio sempre. Chiudo sempre il report di una convention con un tono malinconico e quasi serio.
– E i nostri lettori infatti sono anche un po’ stufi. Puo’ andare bene per l’ISTM, che essendo cartaceo induce più alla riflessione, ma per l’estemporaneità di Facebook ci vuole una chiusa un po’ più leggera. Non hai niente di vivace e allegro?
– Vediamo… un’immagine divertente puo’ andare bene?
– Non vuoi neanche più sbatterti a scrivere, eh? Lavativo!
– Ora ci credo, che sei la mia coscienza! Aspetta un minuto…

Effetto sonoro: CLICK CLICK CLICK (armeggia un po’ con Photoshop)

– Guarda.
– Uhm. Hai rubato una foto a Tamara e l’hai manipolata un po’. Ma sì, ci sta, mettila pure in chiusura qui sotto.

E così dicendo Gabriella svanì, in uno scintillio di luci che ricordava il teletrasporto. In un attimo fu come se non ci fosse mai stata. E, in effetti, era proprio così. Il cronista in ritardo aveva in realtà dialogato sempre con se stesso.
Programmò quindi la pubblicazione del racconto online, e tornò a dormire, facendo un appunto mentale di non mangiare più la bagna cauda alla sera.

Carlo Recagno

Palacongressi_Fede

Inside Star Trek Magazine 182: i trekkers intervistano Samantha Cristoforetti

È in spedizione in questi giorni e disponibile sulla piattaforma Calameo in pdf l’Inside Star Trek Magazine numero 182.

Chi era presente alla StarCon ha potuto leggerlo in anteprima e scoprire che sotto una copertina con raffigurata Samantha Cristoforetti è presente una intervista diversa dal solito.

ISTM182

Rodrigo Araya, già autore dell’articolo su Samantha pubblicato sulla rivista nel numero 176 dello scorso anno, ha raccolto su internet le domande che i trekker avrebbero voluto fare all’astronauta e una volta raggiunta gliele ha fatte, registrando con la telecamera tutto quanto.

Il montaggio delle riprese è stato visto sabato 21 e domenica 22 maggio alla StarCon a Bellaria Igea-Marina mentre la trascrizione è presente tra le pagine del nuovo numero della rivista edita da Ultimo Avamposto Editore.

Nel sommario troviamo anche:

Dalla Reunion XI l’intervista esclusiva a denise Crosby; il confronto tra lo Scotty classico e quello del reboot; un articolo sui produttori di Star Trek oltre alle news e alle rubriche che non possono mancare.

Se siete soci dello Star Trek Italian Club “Alberto Lisiero” abilitati alla lettura del magazine in formato pdf, potete correre subito qui:

Link versione completa:
http://www.calameo.com/read/004240122c0fcde9e294d

Link versione demo 8 pagine:
http://www.calameo.com/read/004240122c4e47aa24911

La demo è visibile a tutti.

 

Starcon 2016 Report – Giorno 3

Nota: L’articolo è stato leggermente modificato rispetto alla pubblicazione iniziale.

Voi, che siete rimasti a casa, dovete sapere. Dovete sapere tutto. Ogni cosa della giornata di sabato della Starcon. E io, modestamente, sono il vostro uomo, il vostro reporter, il vostro uomo all’Havana, il vostro Gola Profonda.
Io ho visto cose che voi umani non potreste neanche immaginare, e ho pure il sospetto di aver già rubato questo incipit qualche altra volta, per qualche altro resoconto, anni fa.

Ho visto Federica Minguzzi del Doctor Who Italian Club vestita da Dodicesimo Dottore con la chitarra elettrica, per ricreare la celebre entrata in scena di Peter Capaldi dal primo episodio della nona stagione (Bellaziooooo!)
Ho visto Paolo Attivissimo chiacchierare di giochi di parole anglosassoni intraducibili assieme a Federica e a Gabriella Cordone, per il panel sul doppiaggio in Doctor Who (non dimentichiamoci che c’è anche la Regeneration One, la prima convention del Dwic).
Ho visto Chase Masterson vestita da donna normale e non da vamp (t-shirt e scarpe basse) parlare del suo lavoro negli audiodrammi di Doctor Who.

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Paolo Attivissimo, Chase Masterson e Gabriella Cordone Lisiero

E, con l’aiuto degli whoviani presenti, improvvisare un balletto sulle note del tema della serie (doooo-weeeee-oooohh….)

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Doooo-weeee-oooooohhhh….

Ho visto Terry Farrell sul palco del Palacongressi, vestita in maniera semplice, con scarpe basse e senza un filo di trucco, ed essere senza sforzo alcuno la donna più bella ed elegante del mondo.

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Splendida, splendida Terry Farrell

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Non ha più le macchie ai lati del corpo, ma è sempre meravigliosa.

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Ho visto un folletto inglese (Sylvester McCoy) che non ne voleva sapere di stare sul palcoscenico durante il suo panel, ma girare in continuazione per la platea, parlando a raffica e salutando gli intervenuti (Non si fermava un momento, bisognava sempre rincorrerlo con l’obiettivo della fotocamera, e alla fine eravamo esausti noi che eravamo seduti).

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Il Dottore entra in scena!…

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…e non è più possibile fermarlo!

E ho visto, anzi, rivisto lui. Il capitano per eccellenza.
Perché per noi, di una certa età cresciuti negli anni 80 con la serie classica di Star Trek, lui resterà sempre IL capitano, con l’articolo IL maiuscolo. James Tiberius Kirk, comandante della U.S.S. Enterprise. Vale a dire il grande William Shatner. Il solo e l’unico.

 

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Lui, il Mito. Colui che è andato dove nessun uomo è mai giunto prima…

 

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E’ lui, o non è lui? E’ lui, o non è lui? Cerrrrrto, che è lui: T.J. Hooker!

Un uomo, un’icona, un simbolo vivente dell’avventura, un emblema dell’esplorazione e dello spirito indomito dell’uomo. E un gigione pazzesco. Anche più dell’ultima volta che era stato qui a Bellaria, undici anni fa. Malgrado l’età non più verde e il girovita non più contenuto, è un uomo dotato di grande energia e di grande voce.
E poi ho visto Francesco “il Navarca” Spadaro assistere all’intervento di William Shatner, per lui il più grande attore vivente, senza neanche rendersi conto di aver seduto vicino il più grande autore Marvel vivente: Leo “Rat-Man” Ortolani.

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In prima fila, affiancati e curiosamente vestiti con gli stessi colori, un geologo di Parma e un medico di Catania.

Sì, è arrivato, era tra noi, e, nella mega-serata di sabato, ha ricevuto la targa intitolata ad Alberto Lisiero.

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Leo ritira la targa assieme a una delle figlie.

E, parlando di premiazioni, come di consueto si sono svolte le consegne del Premio Italia. Potete trovare l’elenco dei vincitori qui: http://www.fantascienza.com/21308/premio-italia-un-grande-tributo-per-giacomo-pueroni . Per ora, è sufficiente dire che, dei “nostri”, l’ambito premio è andato a Giacomo Pueroni (illustrazione), Paolo Attivissimo (miglior traduttore), Claudio Chillemi (romanzo e racconto; Chillemi inoltre ha ricevuto anche il premio Vegetti), Francesco Spadaro (articolo su pubblicazione professionale) e Carlo Recagno (miglior fumetto).
Senza togliere nulla agli altri, è una vittoria soprattutto per l’amico Giacomo, per anni sempre nominato senza mai vincere, un po’ come Di Caprio per l’Oscar; ed era giusto quindi che, nell’anno in cui Di Caprio ha ricevuto la statuetta, anche lui avesse l’ambito Premio Italia. Per chi di voi non lo sapesse, Giacomo Pueroni è purtroppo affetto da sindrome laterale amiotrofica (SLA), e questa vittoria è per lui molto significativa.

Il culmine della serata è poi arrivato con la sfilata dei costumi. Ebbene, sarà stato il trentennale, sarà stata la Starcon Comics, sarà stata l’aria, l’acqua, il caffè, sta di fatto che non abbiamo mai avuto una sfilata così ricca e varia. (E voi che siete rimasti a casa ve la siete persa! Ha! Ha!). Presentati da un insolito Nicola Vianello in tenuta da lord inglese, abbiamo avuto veramente di tutto e di più. Dal gruppo dei giovanissimi (la “next generation” dello Stic) che interpretava gli Avengers (con tanto di Spider-boy) a una splendida Madame Vastra di Doctor Who; da una rappresentazione di DS9 e del wormhole (giuro!) al gruppo di Stargate; dalla squadra di Vic fontaine di DS9 alla Idris di Doctor Who; dalla splendida Missy (sempre Doctor Who) a una giovane Rat-Girl (da Rat-Man, naturalmente); fino allo sconcertante Davros (ancora Doctor Who).

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Giovani vendicatori.

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Idris, Vastra, Missy e un giovane ufficiale della flotta stellare.

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Rat-Girl si è infiltrata!

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Gruppo misto in un interno.

Insomma, è stata una grande giornata (e come poteva essere diversamente?), fittissima e ricchissima di avvenimenti. Ci sono molte cose che mi sono dimenticato di menzionare (il minispettacolo di improvvisazione di Roby Rani, per esempio), e altre alle quali non ho potuto partecipare perchè occorrerebbe potersi sdoppiare, o triplicare: i giochi, i dibattiti, le conferenze scientifiche, e ospiti come Manu Intiraymi (Star Trek: Voyager) e Nalini Krishan (Star Wars). Ma una cosa non si puo’ dimenticare, in quanto appunto indimenticabile e unica. A conclusione della serata, ultimo spettacolo del palinsesto, è stata proiettata una intervista esclusiva fatta apposta per la Sticcon da Rodrigo Araya a nientemeno che “Astrosamantha” Cristoforetti, nella quale la “donna delle stelle” risponde alle domande raccolte tra i soci Stic.

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No, non è il capitano Janeway, è il capitano Cristoforetti. E’ meglio.

Un’intervista che, da precisi accordi, non verrà mai diffusa da nessuna parte. Ma per chi non c’era verrà pubblicata una fedele trascrizione sul prossimo numero dell’Inside, quindi abbiate fede!

E, a serata conclusa, il consueto “dopo festival” sui divanetti dell’albergo, con lo spuntino di mezzanotte a base di bomboloni, fino alle tre del mattino o anche oltre. Del resto, come ci ha insegnato l’Ammiraglio, “non è domani finchè non si va a dormire”. E chi ha dormito, in questi giorni? Questa è Bellaria, signori. Questa è la Starcon!

Carlo Recagno

Starcon 2016 Report – Giorno 2

In our lives we have walked some strange and lonely treks (gli Abba, “When all is Said and Done”)

Miei cari amici vicini e lontani, è con viva e vibrante soddisfazione che vi annuncio che la nostra battaglia contro il maltempo è stata vinta, e che il sole è tornato a regnare su Bellaria! Dapprima facendo timidamente capolino tra le nuvole che venivano progressivamente spazzate via dal vento, poi con sempre maggiore decisione, restituendo alla località di mare almeno un po’ del clima stagionale.
E la Starcon è entrata nel vivo. Sono iniziate le celebrazioni del cinquantennale di Star Trek, e del trentennale dello Stic. Sono iniziate le conferenze, con Paolo Attivissimo che ci ha parlato di nuovo della trekker più famosa di tutti, “Astrosamantha” Cristoforetti, la donna delle stelle che tutti vorremmo sposare (sul numero 182 di “Inside Star Trek Magazine”, in anteprima proprio in questi giorni per i partecipanti alla Starcon, troverete una sua intervista esclusiva – sissignori, ho detto esclusiva: Corriere della Sera, non sei nessuno! – con le domande fatte dai fan). E con il dottor Francesco Spadaro (come, “dottore chi?”, sto parlando del Navarca, naturalmente, che avendo smarrito la valigia ha dovuto comperarsi in tutta fretta qualcosa da indossare), il quale ci ha parlato della fantamedicina in Star Trek facendo il raffronto con la medicina reale.
E poi giochi, come lo “Star Ring” condotto da Marco Pesaresi, che ancora una volta ha visto fronteggiarsi tra di loro i fan di Star Trek e quelli di Star Wars. Non vi dico chi ha vinto perché l’importante è partecipare (come diceva coso, quello lì, il barone Decubertèn), e in fondo siamo alleati: non credete a quello che sentite dire in giro: Star Trek e Star Wars non si fanno affatto la guerra, anzi, ci vogliamo bene (come potrebbero dire i giornalisti, che si documentano sempre a fondo sulle cose che scrivono: Star Trek, Star Wars, che differenza fa? Sempre di Star si tratta).

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L’eroica squadra di Star Trek, con Gabriella

E poi, signori, la Kobayashi Maru, il gioco a squadre che dagli albori della Sticcon impegna fino alle quattro del mattino, e cui partecipanti prendono letteralmente possesso del centro congressi trasformandolo in un teatro di battaglia. (Questa volta abbiamo dovuto fare intervenire la polizia per farli sloggiare, come in Fantozzi: alle quattro del mattino, la polizia si incazzò davvero. No, scherzo, erano solo le tre e mezza)

Ma voi vorrete sapere degli ospiti. Li abbiamo avuti, naturalmente. Festeggiamo il cinquantennale di Star Trek e abbiamo avuto di nuovo il piacere di avere tra noi alcune attrici della Serie Classica, e cioè Celeste Yarnall, Lee Meriwether e Barbara Luna (quest’ultima in una splendida tuta argentea e molto “spaziale”).

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Celeste Yarnall con Paolo Attivissimo

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BarBara Luna e Lee Meriwether, con le traduttrice simultanee Elena e Chiara.

Ma soprattutto, c’è stato un altro atteso e gradito ritorno. A cinque anni dalla sua precedente apparizione sul palco del Palacongressi, quest’anno nella veste di Woman in Red, abbiamo avuto (fiato alle trombe, Turchetti) Chase Masterson.

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Ta – daaaaahhh!

Bella.
Bellissima e sinuosa.
Splendida e spiritosa.
Affascinante.
Conturbante (no, scherzo, non aveva nessun turbante).

Non è solo Sheldon Cooper a divertirsi con le bandiere, come ricorderanno i presenti alla Sticcon XXV, cinque anni fa.

Come potete vedere, non è solo Sheldon Cooper a divertirsi con le bandiere (e lo ricordano anche i presenti alla Sticcon XXV, cinque anni fa).

Che ancora una volta ci ha deliziato con aneddoti su Deep Space Nine e ha cantato ben due canzoni, coinvolgendo anche l’amico Paolo Attivissimo, costretto a fare la traduzione simultanea non soltanto delle sue parole ma anche delle sue movenze sulla scena (Paolo, tu non sei male, ma non ti offendere: preferisco lei).

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Chase cerca di insegnare a Paolo come ci si muove sul palco…

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…ma, come si suol dire, il ragazzo è intelligente però non si applica.

Chase Masterson.
Prorompente e deflagrante.
Elettrizzante e spumeggiante.
(sigh). Scusate, sono ancora preso dai ricordi.
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E la convention continua. Domani avremo Shatner, McCoy (sì, il Dottore; no, non quello, quell’altro), e Terry Farrell. E le celebrazioni per gli anniversari continuano.
Non dico che sembra ieri, ma l’altro ieri sì, che è stato fondato lo Star Trek Italian Club, grazie a un piccolo ma agguerrito nucleo di appassionati di Star Trek che fino a quel momento erano convinti di essere i soli. E nel corso degli anni lo Stic è cresciuto, diventando il club ufficiale di Star Trek in Italia e un punto di riferimento per tutti i fan. Così come è cresciuta la rivista del club, che da semplice fanzine è diventata rivista professionale. E’ cresciuta naturalmente la Sticcon, che si è unita ad altre convention di altri club per dare vita alla Starcon. E siamo cresciuti inevitabilmente anche noi
, che cominciamo (ahi!) ad avere i un po’ di capelli grigi (ma solo un po’, eh), la giacca che non si chiude più e qualche segno sulla faccia, sulla fronte e ai lati degli occhi. Slightly worn but dignified and not too old for sex, come cantavano gli Abba (così giustifico il verso citato all’inizio; mi serviva qualcosa per iniziare e mi era venuta in mente quella canzone). Ma benché invecchiati siamo sempre qui, e continueremo a esserci. A noi si sono aggiunti nel frattempo soci più giovani, che magari non erano neanche nati quando è iniziata l’avventura (e alcuni di loro devono la loro esistenza proprio allo Stic!).

Carlo Recagno

P.S. Chase Masterson is frickin’hot!!

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Starcon 2016 Report – Giorno 1

Mi alzai quella mattina, con la valigia pronta
raccolsi il mio computer, con cavi e spine doppie
Ma alla finestra trovai la brutta sorpresa
Un gran diluvio e gli animali correvano a coppie
ma pioggia o non pioggia, io arriverò a Bellaria malgrado voi.
Arrivato a Milano presi la coincidenza
Con la pioggia battente e tanta, tanta demenza
e presi posto a bordo del Frecciarossa
mentre la pioggia cadeva a più non possa (licenza poetica)
ma pioggia o non pioggia, io arriverò a Bellaria, malgrado voi.
A Bologna però ci fu una schiarita
E io mi sentii ormai al sicuro come in banca
ma poi arrivò un altro gran bel cetriolone
era in ritardo, dannazione, il Frecciabianca!
Ma pioggia o non pioggia, io arriverò a Bellaria, malgrado lui!
A Rimini arrivai, ma proprio per un pelo
E presi il regionale, tutto quanto molto belo (scusate)
e poi la vista familiare sotto gli occhi
Tanto che, lo ammetto, mi tremavano un po’ i ginocchi.
E bomba o non bomba, io arrivero’ a Bellaria, malgrado noi.
Palacongressi giá pieno, e questo è l’importante.
Rividi tutti gli amici, uno dei quali senza valigia
E alla sera bomboloni come se piovesse
E finalmente la Starcon era attorno a me
E pioggia o non pioggia, io sono arrivato a Bellaria, per STAR CON voi.

Ecco, questo, per sommi capi, è il resoconto del mio viaggio.
Purtroppo quest’anno il tempo non è stato clemente. Gli anni passati arrivavamo a Bellaria che era già estate, sole, cuore, amore, maniche corte e i primi bagnanti sulla spiaggia. Invece ci troviamo ad affrontare sotto la pioggia la Starcon degli anniversari. E che anniversari, porco il mondo che c’ho sotto i piedi: trent’anni di Sticcon, venti di Ultimo Avamposto e cinquanta di Star Trek: cento in tutto! Coincidenze? Non credo!

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Nubi minacciose si addensano sul Palacongressi. E’ arrivata la bufera, è arrivato il temporale!

Ma malgrado la perturbazione che si sposta dal nord al centro e le temperature decisamente al di sotto delle medie stagionali (come direbbe Giuliacci), siamo qui, e qui ci restiamo fino a domenica. E’ la Starcon, bellezza! De sciò mas’ go on! Quest’anno abbiamo superospiti, e anche la nuova aggiunta: la Starcon Comics, la mostra mercato del fumetto e del gadget che ha luogo in una tensostruttura subito fuori dal Palacongressi. Cosa vogliamo di più? Un lucano? No, i bomboloni! E malgrado la nostra “bomboloneria” abituale sia ancora in ristrutturazione, gli eroici dello staff Starcon hanno trovato un nuovo spacciatore che tutte le sere ci rifornisce di roba buona, che ci porta in una valigia nera entrando dall’ingresso sul retro dell’Hotel Piccadilly. La parola d’ordine è “birra e salsicce”: attenzione a non sbagliare entrando invece all’Hotel Eden, c’è pericolo di venire serviti davvero con birra e salsicce, il che, in fondo, non sarebbe poi così male, ma questi spacciatori potrebbero rimanere delusi, perché si aspettano di venire pagati sull’unghia per la merce. E infatti li paga Massimo Romani con sconti sugli articoli (sia determinativi che indeterminativi) di Ultimo Avamposto.

Ma voi volete sapere cosa abbiamo avuto giovedì. Beh, leggetevi il programma, dove c’è tutto, ma proprio tutto. Io posso solo dirvi che la convention è stata aperta come di consueto dallo showman Marco Pesaresi (l’unico vero erede di Pippo Baudo) che ha presentato i “capi” dei fan club che partecipano alla mega-multi-midi-mini-maxi con: lo Stic, Yavin 4, la Worlds SF e il Dwic. Con la partecipazione del club di Stargate.

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Gabriella Cordone Lisero apre la convention. Ci siamo!

Abbiamo avuto subito documentari, proiezioni, giochi a quiz e dibattiti. Io, lo confesso, ho privilegiato la conferenza a tema “Who” sul Settimo Dottore (Sylvester McCoy) tenuta dalle scatenate e splendide girls del Doctor Who Italian Club. (Perché credete che abbia iniziato a collaborare con il Dwic come correttore di bozze facendo agratis un lavoro noiosissimo di revisione testi? Perché sono tutte donne, ecco perché! Tra tutte quante, mi andrà bene almeno una volta, no? Okay, non rispondete, lasciatemi illudere, vi prego!)

Il pezzo forte, tuttavia, almeno per noi soci anziani di lunga militanza, è stata la conferenza di Gabriella Cordone Lisiero sui trent’anni dello Star Trek Italian Club e della Sticcon.

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Ricordando il passato

Un viaggio attraverso i ricordi che ci ha fatto tornare con un po’ di nostalgia ai “bei tempi andati” del club da cui è nato tutto quanto, tutto quello che ci sta attorno, qui al Palacongressi di Bellaria-Igea Marina, una grande convention della fantascienza nata da un piccolo seme gettato trent’anni fa da un gruppo di appassionati che credevano in un sogno, quello di trovare altre persone con le quali condividere le loro passioni.

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Quel seme è cresciuto, grazie agli sforzi di tutti quelli che l’hanno coltivato, e l’unica cosa che limita un po’ la gioia è il fatto che purtroppo alcuni di noi non sono più qui per vedere dove siamo arrivati oggi, dopo tutti questi anni di lavoro.

E' sempre qui, sempre con noi.

E’ sempre qui, sempre con noi.

Trent’anni di Sticcon, con i nostri ricordi tutti attorno a noi, i ricordi di una famiglia, la nostra.
E anch’io ho ripensato ai bei tempi di una volta, quando ero giovane e stupido.
Ma adesso è tutto diverso, è tutto cambiato. Non sono più giovane.

Carlo Recagno

(Nota: la battuta di chiusura l’ho rubata a Leo Ortolani. Non mi sento in colpa per il furto, in quanto Leo sarà qui domani come ospite, e quindi sono perfettamente in tema).

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Abbiamo iniziato! Veniteci a raggiungere! Siamo qui!

Rivelato il teaser della nuova serie!

Durante una presentazione in anteprima alla Carnegie Hall, mercoledì 18 Maggio, la CBS ha rivelato il primo teaser per la nuova serie programmata per debuttare nel 2017, che include per la prima volta il logo, una nuova (e interessante) variante sul noto tema. E ancora più interessante è il fatto che il teaser si concluda con “Nuovi equipaggi. Nuovi avversari. Nuovi eroi. Nuovi mondi.”, che potrebbe (il condizionale è d’obbligo) corroborare la tesi che da qualche tempo gira in rete, secondo la quale la nuova serie presenterebbe un nuovo cast a ogni stagione.
Non ci resta che attendere con il fiato sospeso i nuovi sviluppi.

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(Fonti: http://www.treknews.net/2016/05/18/star-trek-all-access-series-teaser-trailer/

http://www.startrek.com/article/watch-teaser-trailer-for-new-star-trek-series)