IL RITORNO
Reunion, Reunion…cos’era? Ho un vago ricordo, ma niente di più. Cosa mi è successo? Devo avere un’amnesia.
Sì, il termine suggerisce il concetto di riunirsi, è vero, ma dove? E a quale scopo?
Come dite? Cibo, mare, belle donne… Ah, ho capito: Montecarlo!
No? Ah, Riccione, Hotel Mediterraneo… ma siete sicuri? Okay, in effetti quei nomi mi dicono qualcosa. Sì, le nebbie del mio cervello cominciano a diradarsi…
Ommioddio! ORA RICORDO TUTTO! Devo aver rimosso i ricordi: il trauma del ritorno alla vita reale è stato troppo forte. Il pensiero di avere davanti a me sei mesi di grigiore quotidiano, di routine, di giornate imbruttite, e senza più vedere gli amici…
E LA GENTE ASPETTA IL RESTO DEI RESOCONTI! Li ho interrotti a metà. Come ho potuto deludere tutti? Scusate. Scusate il ritardo. Volevo scrivere prima, davvero, ma il treno che mi riportava a casa dopo la convention era in ritardo. Aveva una gomma a terra. E poi non avevo i soldi per prendere il taxi. Ho avuto un crampo alla mano destra che mi ha impedito di scrivere. E dopo, una volta ritornato in ufficio, è capitato un blackout che ha impedito a tutti di lavorare e ha cancellato tutti i lavori non salvati dai computer della Bonelli (questa è vera). C’è stato…ehm… un terremoto! A Milano! Figa, che sbatti! Roba da giargiana! (detto con la voce del Milanese Imbruttito). E poi… pioggia torrenziale a Novara! Sì, una tremenda inondazione! Le cavallette! E poi i triboli! Che si sono mangiati le cavallette. Insomma, non è stata colpa mia! Lo giuro sul Grande Uccello della Galassia!
Ebbene, rieccomi qui. Sono pronto a raccontarvi la giornata “clou” della convention (a proposito, sono quindici anni che in questi resoconti uso la parola “clou” senza avere idea di cosa significhi, un giorno o l’altro dovrò controllare). Ordunque, abbiamo avuto la conferenza di Paolo Attivissimo sui 50 anni dallo sbarco dell’uomo sulla luna.
La conferenza di Paolo Attivissimo (foto: Massimo Romani)
Paolo di fronte alle solide slide
Paolo, da sempre uno dei più grandi appassionati viventi, ha messo assieme un sacco di notizie curiose e non, corredate da immagini note e non, intessendo un racconto che ha tenuto tutti sulle sedie.
Dopodichè è stata la volta di un altro anniversario: i 40 anni dall’uscita di Star Trek: The Motion Picture (per gli amici solo TMP), il primo film di Star Trek, che ha segnato la rinascita di un marchio che tutti davano per morto, e invece era vivo e scalciante, come ci hanno raccontato (in rigoroso ordine alfabetico) Cesare Cioni e Marcello Rossi (a questo proposito, siamo in attesa del libro che il Dinamico Duo ha realizzato, in uscita per i tipi di Ultimo Avamposto – sì, questo è un consiglio per gli acquisti).
Cesare Cioni inizia la conferenza
A seguire, l’incontro con i doppiatori, ormai una presenza fissa e regolare dei nostri appuntamenti autunnali. Quest’anno era il turno del duo Foschi, padre e figlio, Massimo & Marco. Devo dirlo, personalmente avrei preferito il ritorno di Giulia Santilli (alla Reunion, alla Starcon, a Ultimo Avamposto, a casa mia – Chiara! Sto scherzando! Metti giù quella padella! – , dove vi pare, insomma, ma purchè torni), ma i Foschi – anche se decisamente meno sexy di Giulia – hanno svolto egregiamente il loro compito sul palcoscenico. E poi, dai, come si fa a non stare in soggezione di fronte alla voce di Darth Vader? (Che temevo mi avrebbe rimproverato per la mia mancanza di fede).
Darth Vader e figlio. Che in questo caso non è Luke Skywalker.
E infine, l’ospite d’onore, nientemeno che il predecessore del capitano Kirk. Per la prima volta abbiamo avuto alla Reunion un capitano di Star Trek, e per giunta un capitano dell’Enterprise! Non sono cose che succedono tutti i giorni. Sean Kenney è stato il secondo attore (di quattro) ad aver interpretato il ruolo di Chris Pike, ed era stato già una volta in mezzo a noi, a Bellaria, nel lontano 2007.
Sean Kenney, il secondo capitano Christopher Pike della serie classica di Star Trek
Sean assieme a Paolo Attivissimo
Non è cambiato in dodici anni (ma del resto neppure noi, che siamo sempre gli amabili casinisti di sempre), e con il sempre presente Paolo Attivissimo (nella sua identità segreta di Paolo Attivissimo, traduttore simultaneo par excellence) ha raccontato aneddoti della sua vita di attore e di fotografo.
(E’ alto, affascinante, non dimostra i suoi anni, veste di nero ed è magro. Ho provato un’invidia mostruosa!)
Un momento ilare
Il massimo, però (non Foschi) per noi è stato alla sera. Cena di gala, con tutti in tiro come non capita neanche alla cresima della nipote; e potete vedere qui, come piccolo assaggio, alcune immagini delle donne più affascinanti dello Stic. E sono nostre! Quale altro club può vantare un livello paragonabile di gnoccaggine?
Il presidente dello STIC-AL, Nicola Vianello, insolutamente serio in compagnia di una giovane donna.
Tutti a fotografare la torta!
Selfie al tavolo con gli allegri Foschi.
La serata però era appena iniziata. Dopo cena, con tutti noi che avevamo ripreso i nostri soliti panni, in attesa dello spettacolo principale abbiamo potuto deliziarci con una sorpresa: i primi due Short Treks della stagione con i sottotitoli in italiano realizzati a tempo di record dai nostri Marcello Rossi e Nicola Vianello. Se non li avete ancora visti, vi prego, fatelo. (Parlo dei corti, naturalmente, non di Nicola e Marcello.)
Naturalmente l’evento principale di ogni convention che si rispetti è la sfilata dei costumi. Partecipazioni un po’ ristrette, quest’anno, ma sempre allo stesso livello garantito, cioè imperdibili. Chi mai potrai dimenticare la sfida di Kirk contro il Gorn? Chi potra’ mai ignorare lo sketch sul pensionamento mancato di Picard? Chi potrebbe mai rimanere impassibile di fronte alla performance canora dell’ingegnere Lucia Cattani? Chi mai fermerà la follia che nelle strade va? Chi mai spezzerà le nostre catene? Chi da quest’incubo nero ci risveglierà, chi mai potrà?(No, scusate, quello è un altro…fate come se non avessi sbarellato…)
Nicola Vianello, megapresidente Galattico dello STIC-AL, presenta la serata
Due giovani rappresentanti della “Next Generation” dello Star Trek Italian Club.
Lo spettacolo serale ha poi raggiunto la conclusione con l’“asta cieca”, appuntamento fisso condotto da Nicola Vianello con la partecipazione per la prima volta su questi schermi della valletta Cristina Mittino, la vera rivelazione della serata (Nicola, la vogliamo anche l’anno prossimo), e come al solito tra i “lotti” era nascosto anche un ingresso per la Starcon 2020.
Nicola con la valletta Cristina Ciuffini
Nicola durante una delle sue più acclamate performances. Voi non lo sapete, ma sta cantando “…all’alba vincerò…”
Un fortunato ha vinto l’ingresso alla Starcon 2020, offerto da Ultimo Avamposto (No, il fortunato non è Nicola, è un altro. Giuro!)
Abbiamo raccolto una bella sommetta che, come di consueto, è destinata alla beneficenza, in favore di “Bimbo Tu”, associazione per i bambini colpiti da malattie del sistema nervoso centrale e/o tumori solidi http://www.bimbotu.it
Questa è la Reunion, signore e signori. E non è finita qui, perché al sabato non manca mai il “dopofestival”, cioè lo svacco totale sui divanetti dell’albergo, con degustazione (o abbuffata?) di specialità regionali (lo facciamo solo per le Manovre di Flotta, eh?), cibarie varie e alcolici che scorrono a fiumi.
Dove la trovate un’altra convention come la Reunion? Come ho potuto dimenticare tutto questo? Come ho potuto perdere la memoria e interrompere così i miei resoconti? Chi ha rubato la marmellata? Che poliziotto, Gionni Bassotto!
Ma soprattutto, io chi sono?
Ecco l’amnesia che va e viene. Spero che la memoria mi ritorni per l’ultima puntata.
Ci risentiamo.
Almeno, spero.
Carlo Recagno.
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