Il doppiaggio italiano di Star Trek: Picard

Completata la serie possiamo finalmente diffondere tutti i nomi legati al doppiaggio italiano di Star Trek: Picard, per il quale, come di consueto, lo Star Trek Italian Club “Alberto Lisiero” ha prestato la sua opera di supervisione. Da notare che la direttrice del doppiaggio, Stefanella Marrama, era già di casa nell’universo Trek in quanto voce italiana in Star Trek: Discovery del comandante Jett Reno.

Eccovi dunque tutte le voci italiane della serie:

Cast principale
Patrick Stewart (Jean-Luc Picard): Alessandro Rossi
Alison Pill (Agnes Jurati): Federica De Bortoli
Isa Briones (Dahj e Soji Asha / Sutra): Veronica Puccio
Evan Evagora (Elnor): Alessandro Campaiola
Michelle Hurd (Rafaella ‘Raffi’ Musiker): Emanuela Baroni
Santiago Cabrera (Cristóbal ‘Chris’ Rios): Gabriele Sabatini
Harry Treadaway (Narek): Daniele Giuliani
Jeri Ryan (Sette di Nove): Francesca Fiorentini

Voci aggiuntive
Brent Spiner (Data / Altan Inigo Soong): Marco Mete
Jonathan Frakes (William Riker): Giorgio Locuratolo
Marina Sirtis (Deanna Troi): Anna Rita Pasanisi
Jonathan Del Arco (Thug): Christian Iansante
Orla Brady (Laris): Tiziana Avarista
Jamie McShane (Zhaban): Stefano Brusa
Ann Magnuson (Ammiraglio Kirsten Clancy): Isabella Pasanisi
Tamlyn Tomita (Commodoro Oh): Laura Boccanera

Doppiaggio eseguito presso la Dubbing Brothers International Italia
Direzione di doppiaggio: Stefanella Marrama
Assistente al doppiaggio: Giorgia Brusatori
Fonico: Alberto Severini
Adattamenti: Carlotta Cosolo
Supervisione: Marcello Rossi dello Star Trek Italian Club “Alberto Lisiero”

In uno dei prossimi numeri della rivista dello STIC-AL potrete leggere un resoconto dettagliato delle lavorazioni dietro le quinte.

E a tempo di record ecco Star Trek New Visions 2 e ancora gratis per tutti

In questo momento lo STIC-AL vuole starvi vicini allietandovi lo stare in casa con il numero 2 del fumetto/rivista Star Trek New Visions. Così, come per il precedente, abbiamo deciso di rendere disponibile a tutti anche questo numero. Appena passata l’emergenza, lo daremo alle stampe e verrà regolarmente spedito ai soci. Leggetelo, commentatelo, ma restate a casa e tutti assieme ce la faremo.

Per poter accedere alla rivista dovete andare alla pagina del sito dello STIC-AL relativa e cliccare sul banner apposito o sulla solita immaginina con la copertina avvolta da un teletrasporto.

Buona lettura a tutti.

Aggiornamento STARCON ITALIA 2020

Visti i problemi COVID-19 in Aprile decideremo se mantenere la data di fine Maggio o spostare la manifestazione ad altra data.

E’ da considerare nulla la scadenza del 31 marzo per il saldo come indicato sulla scheda.

Siamo consapevoli del disagio e potete ben capire come ci possiamo sentire noi che stiamo organizzando questo nostro evento annuale, per questo vogliamo tranquillizzare tutti sul fatto che se la data cambierà cercheremo di dare il massimo per renderla ancora più bella, gli attori e ospiti che in parte sono già stati pagati, ci sono vicini e hanno dato fin d’ora la loro disponibilità per essere presenti eventualmente alla nuova data che verrà scelta.

Ci risentiamo il 4 Aprile, con le novità, sperando che la situazione sia migliorata.

Live Long and Prosper

Comitato organizzatore StarCon Italia 2020

L’Inside gratis per tutti

Il magazine legato ai soci dello Star Trek Italian Club “Alberto Lisiero” è cambiato e per fare conoscere a tutti il club e cosa fa, il direttivo dell’associazione ha deciso di dare la possibilità agli internauti di leggere il numero 1, rendendolo disponibile a tutti.

Speriamo di lasciare un piccolo sorriso sulle labbra di chi in questi ultimi tempi si trova a dover cambiare il proprio modo di vita e di rapportarsi con gli altri.
Per poterlo leggere, quindi, andate alla pagina http://www.stic.it/stic_rivista.html e scorrendo verso il basso, prima dei nostri arretrati, troverete il numero 1 di questa nuova avventura (200 secondo la vecchia numerazione).

Live Long and Prosper

L’Inside 200 con tutte le sue novità è on line

A tutti i soci dello STIC-AL.
L’Inside 200 è finalmente in stampa ma non siamo sicuri che possa essere imbustato e spedito in tempi brevi.

Non volendo farvi attendere ulteriormente diamo immediatamente distribuzione della versione digitale.

Per un’anteprima cliccate QUI.

Per la versione completa, solo per chi è in regola con l’iscrizione, cliccate QUI.

Vi ricordiamo che per ricevere le informazioni di collegamento al servizio di distribuzione digitale Calameo, dovete aver comunicato la vostra mail all’atto di iscrizione. Qualora non lo aveste fatto o nel frattempo la vostra mail è cambiata, comunicatelo all’amministrazione del club.

Buona lettura.

Ecco la scheda per prenotare la StarCon 2020.

Stare dietro al susseguirsi degli ospiti della StarCon 2020 e contemporaneamente aggiornare la scheda di iscrizione alla manifestazione comporta che alla fine si posticipa la sua uscita.

Ma finalmente ecco la scheda. Fate attenzione a tutti i distinguo e al nuovo conto corrente bancario.

Puoi trovare la nuova scheda di prenotazione a questa pagina, clicca qui

Ci vediamo a Bellaria.

Guarda chi c’è alla Starcon 2020: R2-D2 (e non solo)!

Per i fan di Star Wars e di Doctor Who, alla Starcon 2020 sarà ospite Jimmy Vee, attore, burattinaio e stuntman.


James Vee (nato il 3 febbraio 1959) è un attore scozzese che ha iniziato la sua carriera come controfigura/performer per vari piccoli attori e comparse.
È famoso per aver interpretato negli ultimi 12 anni una serie di mostri e alieni in Doctor Who, dove spesso ha indossato un completo costume protesico o animatronico.
La prima apparizione di Vee è stata nel 2005 come “Moxx di Balhoon”, dove ha recitato al fianco di Christopher Eccleston in “La fine del mondo” (The End of the World). Durante le riprese dell’episodio, Jimmy non potè togliersi il costume per 10 ore! Nella prima stagione della nuova serie ha interpretato anche il maiale spaziale in “Alieni a Londra (prima parte)” (Aliens of London) ed ha recitato nei panni di Graske in Attack of the Graske (2005), un mini-episodio interattivo.
Nel 2007 interpreta il personaggio di Bannakaffalatta nello speciale natalizio “Il viaggio dei dannati” (Voyage of the Damned) a fianco questa volta del Decimo Dottore, David Tennant. Sempre con Tennant partecipa anche al mini-episodio “Music of the Spheres”, trasmesso in occasione del Doctor Who Prom del 2008, composto sia da parti pre-registrate, che da parti riprese direttamente all’evento, in cui intervengono direttamente gli spettatori.
Ritorna nuovamente in Doctor Who nel 2014, accanto al Dodicesimo Dottore (Peter Capaldi) nel ruolo di Skovox Blitzer ne “Il bidello” (The Caretaker).
Dal 2007 al 2010, Jimmy ha avuto anche diversi ruoli ricorrenti in ben dodici episodi dello show spin-off di Doctor Who, “The Sarah Jane Adventures”
L’attore, burattinaio e stuntman è anche noto per aver recitato in una serie di ruoli chiave nei film più recenti della saga di Star Wars, tra cui Il risveglio della Forza e Gli ultimi Jedi. Nel novembre 2015, infatti è stato scelto per assumere il ruolo di R2-D2 in Star Wars: Gli ultimi Jedi, succedendo a Kenny Baker, scomparso nel 2016, poiché aveva la stessa sua altezza, 1,12 metri.
È noto anche per il suo lavoro in Solo: A Star Wars Story (2018) dove da vita ad un altro droide, “MPH-11”.
Ha interpretato inoltre il ruolo del Goblin in Harry Potter e la Pietra filosofale e in un paio di corti, Harry Potter and the Escape from Gringotts e Harry Potter and the Forbidden Journey, destinati a parchi divertimento americani.
Vee ha anche recitato anche in “Pan – Viaggio sull’isola che non c’è” (2015) e Rocketman (2019). In teatro ha interpretato il ruolo di Cheeky il nano al King’s Theatre, in un adattamento di Biancaneve e i sette nani.

Starcon 2020: Arriva Paolo Nespoli!

Preparatevi a viaggiare di nuovo nello spazio, quest’anno alla Starcon! Abbiamo infatti di nuovo un astronauta tra gli ospiti, e questa volta tocca a Paolo Nespoli!

Nespoli è nato il 6 Aprile 1957 a Verano Brianza.
Nel 1977 entra nell’Esercito italiano, diventa sottufficiale e lavora come istruttore di paracadutismo presso la Scuola Militare di Paracadutismo di Pisa. Nel 1980 passa al 9° Battaglione d’Assalto “Col Moschin” di Livorno dove si qualifica come Incursore. Dal 1982 al 1984 è inviato a Beirut, in Libano, con il Contingente Italiano della Forza Multinazionale di Pace. Rientrato in Italia, diventa ufficiale e rimane a disposizione del Comando Battaglione Incursori.

Nel 1988 Nespoli ottiene un Bachelor of Science in Ingegneria aerospaziale, e l’anno successivo un Master of science in Aeronautica e astronautica, presso il Politecnico della New York University.
Nel 1989 ritorna in Italia e inizia a lavorare come Ingegnere Progettista alla Proel Tecnologie di Firenze, dove esegue analisi meccaniche e fornisce il supporto per la qualifica delle unità di volo dell’Electron Gun Assembly, uno dei principali componenti del sistema del “satellite al guinzaglio” (Tethered Satellite System, TSS) dell’Agenzia Spaziale Italiana.
Nel 1990 consegue a Firenze la laurea in Ingegneria Meccanica.
Nel 1991 entra a far parte del corpo astronautico europeo dell’ESA, a Colonia, Germania; in qualità di ingegnere per la formazione degli astronauti contribuisce alla preparazione e allo sviluppo della formazione di base degli astronauti europei.

Nel 1995 viene assegnato al progetto EuroMir presso lo stabilimento ESTEC dell’ESA, a Noordwijk nei Paesi Bassi. Nel 1996 viene assegnato al Johnson Space Center della NASA, a Houston, in Texas, dove lavora nella Spaceflight Training Division per la formazione per il personale di terra e per gli equipaggi in orbita a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.
Nel luglio 1998 Nespoli viene selezionato come astronauta dall’Agenzia Spaziale Italiana e un mese dopo si aggrega al Corpo Astronautico Europeo dell’ESA, nella base del Centro Astronautico Europeo (European Astronaut Centre, EAC) di Colonia, in Germania.

Nell’agosto 1998 torna al Johnson Space Center della NASA e viene assegnato alla classe di astronauti XVII della NASA.
Nel 2000 consegue le qualificazioni di base per essere assegnato a una missione a bordo di uno Shuttle e alla Stazione Spaziale Internazionale. Nel luglio 2001 completa con successo il corso di addestramento per comandare il braccio robotico dello Shuttle. Nel settembre 2003 completa il corso avanzato per le attività extraveicolari.
Nell’agosto 2004, Nespoli viene assegnato temporaneamente al centro di addestramento per cosmonauti Gagarin a Star City (vicino Mosca, Russia), dove segue l’addestramento iniziale per la navicella spaziale Soyuz.
Dopo questo, Nespoli torna al centro astronauti della NASA in JSC/Houston
Nel giugno del 2006 viene ufficialmente assegnato all’equipaggio della missione STS-120 dello Shuttle.

Il 23 Ottobre 2007 parte con lo Space Shuttle Discovery STS-120 come membro della missione Esperia per l’ESA, occupamndosi del coordinamento delle attività extraveicolari («passeggiate nello spazio») relative all’assemblaggio del Node 2, un nuovo componente multi-funzionale della Stazione Spaziale Internazionale prodotto da industrie italiane. Durante la missione, Paolo Nespoli ha modo di parlare, oltre che con alcune scuole italiane, anche con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Nel novembre 2008 Paolo Nespoli viene assegnato al suo secondo volo nello spazio. La Spedizione 26/27, una missione di lunga durata sulla Stazione Spaziale Internazionale, viene lanciata il 15 dicembre 2010. In qualità di ingegnere di volo, i suoi compiti durante la missione MagISStra comprendono la conduzione di esperimenti scientifici e dimostrazioni tecnologiche, nonché l’esecuzione di attività educative. Dopo aver passato 159 giorni nello spazio, rientra a Terra il 24 maggio 2011.

Il 26 giugno 2015 entra a far parte della Expedition 52/53 insieme al cosmonauta Fëdor Jurčichin e all’astronauta della NASA Jack Fischer (i tre erano stati in precedenza equipaggio di riserva di Expedition 50/51). Il suo addestramento per la missione è stato poi raccontato nel documentario “Expedition”, presentato alla 74ma Mostra Cinematografica di Venezia, durante la quale l’astronauta si è collegato in diretta dalla ISS.
Il 28 luglio 2017 Paolo torna nello spazio per la terza volta a bordo della Sojuz MS-05, di nuovo alla volta della Stazione Spaziale Internazionale. Dopo 139 giorni, il 14 dicembre atterra, a bordo della Sojuz MS-05, nella steppa del Kazakistan.
Con 313 giorni nello spazio totali attraverso le tre missioni, “AstroPaolo” è il secondo astronauta ESA con più esperienza.

Nel 2012 Paolo Nespoli ha pubblicato un libro, edito da Mondadori, Dall’alto i problemi sembrano più piccoli, in cui ha raccontato la sua esperienza nello spazio e le lezioni di vita che ne ha ricavato
Nel 2010 ha “incontrato” nientemeno che Topolino in qualità di coprotagonista (con il nome di “Paolo Nexp”) della storia a fumetti “Topolino, Paolo Nexp e l’orbita del domani”, pubblicata in due puntate sui numeri 2872 e 2873 del settimanale edito da Panini.
Nel 2017 è stato il turno di un altro celebre eroe dalle orecchie di topo, e cioè il Rat-Man di Leo Ortolani, con il quale ha condiviso il volume C’è spazio per tutti, realizzato in collaborazione con le agenzie spaziali italiana ed europea.
Nel 2007 è stato decorato con la Space Flight Medal della NASA, e insignito del titolo di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Nel 2009 è diventato anche Cavaliere dell’Ordine della Stella della Solidarietà Italiana, e nel 2018 ha ricevuto la medaglia d’oro al merito della Croce Rossa Italiana.
Nel 2015 gli è stato assegnato, presso la Camera dei Deputati, il “Premio America” da parte della Fondazione Italia USA.
Nel 2018 ha ricevuto il “Premio Scienza Giovani” dalla Società Italiana della Scienza e dell’Ingegneria (SIdSI) presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Istituto nazionale di fisica nucleare.
Nel 2019 gli è stata conferita la Laurea Magistrale ad honorem in Ingegneria Aerospaziale presso il Politecnico di Torino.
A un asteroide è stato dato il suo nome, il 12405 Nespoli.
L’astronauta è tuttora ufficiale, con il grado di Maggiore, della riserva dell’Esercito Italiano.

“AstroPaolo” sarà con noi a Bellaria nella giornata di sabato 23 Maggio, e terrà due conferenze. Preparatevi ad andare in orbita!

Lo STIC-AL al Nerd Show di Bologna

Lo STIC-AL partecipa alla terza edizione del Nerd Show di Bologna l’8 e 9 febbraio 2020 presso BolognaFiere.

Un’area di 34mila metri quadrati ospiterà una enorme fiera del fumetto, del videogioco e della cultura pop. In mezzo a tutto questo una zona dedicata alla fantascienza nel padiglione 25 che ci ospiterà assieme a tanti gruppi che ben conosciamo dalla StarCon.

Venite a trovarci sabato e domenica dalle 10 alle 19 e a farvi una foto con noi. Avrete l’occasione di sfoggiare i vostri costumi di Star Trek e di ammirare la mitica Navetta Lisiero.

Star Trek: Picard visto per voi (contiene spoiler)

Se poco fa abbiamo presentato le impressioni di Marcello Rossi all’anteprima di Star Trek: Picard tenutasi a Roma, ecco qui quanto avviene nei primi due episodi proposti anche all’anteprima di Milano.

QUESTA RECENSIONE CONTIENE SPOILER DAI PRIMI DUE EPISODI DELLA SERIE “STAR TREK: PICARD” E DALLO SHORT TREKS “CHILDREN OF MARS”.

Alcuni inviati dello Star Trek Italian Club “Alberto Lisiero” hanno potuto visionare con una settimana di anticipo i primi due episodi della tanto attesa nuova serie Star Trek: Picard; di seguito i fatti raccontati negli episodi, procedete a vostro rischio e pericolo.

Gabriele, Marina e Michela

Gli episodi iniziano con Picard e Data che giocano a carte e la visione di Marte sotto attacco, quell’attacco da parte dei “synth” preannunciato in “Children of Mars”… L’improvviso risveglio di Picard ci fa capire che è un sogno, o meglio un incubo e l’ex-capitano, ora ammiraglio, è mostrato a La Barre dove si è ritirato.
La scena si sposta a Boston dove facciamo la conoscenza di Dahj e del suo ragazzo. Scopriamo che lei è stata accettata all’Istituto Daystrom ma il festeggiamento è interrotto da alcuni individui mascherati che uccidono il ragazzo ma vengono sopraffatti da Dahj che entra in uno stato di “attivazione”. La ragazza ha poi una visione, un volto a noi ben noto, il capitano Picard.
A La Barre nel frattempo Picard si sta preparando per una intervista aiutato da Zhaban e Laris, i romulani che vivono con lui. Veniamo a sapere che l’attacco su Marte di 15 anni prima ha prodotto 92143 vittime e da allora sono state bandite le forme di vita artificiali. L’intervistatrice incalza Picard sui fatti accaduti in Star Trek: La nemesi e sulla decisione dell’allora capitano Picard di salvare i Romulani: Picard difende il suo operato e rivela finalmente il motivo per cui ha lasciato la Flotta Stellare: la Flotta non rappresentava più quello in cui lui credeva e lascia l’intervista bruscamente.

Pictured (l-r): Patrick Stewart as Jean-Luc Picard; Isa Briones as Dahj of the CBS All Access series STAR TREK: PICARD. Photo Cr: Matt Kennedy/CBS ©2019 CBS Interactive, Inc. All Rights Reserved.

Nella vigna Picard viene raggiunto da Dahj che è riuscita a rintracciarlo ma durante la notte la ragazza va via per paura di metterlo in pericolo. Picard si reca a San Franscico per esaminare una serie di cimeli a lui legati, tra questi vediamo un quadro che Data aveva dipinto anni prima, un quadro che rappresenta una figura femminile con il volto di Dahj, il titolo è “FIGLIA”.
Uscendo dall’archivio Picard viene raggiunto da Dahj ma vengono attaccati entrambi da individui simili a quelli che avevano ucciso il suo ragazzo. Questa volta ci viene mostrato che sono romulani e riescono nel loro scopo: Dahj muore sotto gli occhi di Picard.

Pictured: Alison Pill as Jurati of the CBS All Access series STAR TREK: PICARD. Photo Cr: James Dimmock/CBS ©2019 CBS Interactive, Inc. All Rights Reserved.

Picard si reca all’Istituto Daystrom dove fa la conoscenza della dottoressa Agnes Jurati che si occupa di forme di vita artificiali. L’ex-capitano vuole sapere se sono stati costruiti / progettati androidi in carne e ossa, creature non coscienti del proprio stato di esseri artificiali, una sorta di “replicanti”. La conversazione porta alla luce gli studi di Bruce Maddox che i trekker ricordano bene in un episodio indimenticabile di TNG, “La misura di un uomo”, in cui si definivano i confini di ciò che noi riconosciamo come “vita” e il pericolo di costruire creature autocoscienti per utilizzarle come “schiavi”. Dalla collana di Dahj, ora in possesso di Picard, scopriamo che lei ha una gemella, entrambe sono state derivate da Data e quindi sono sue “FIGLIE”.

Pictured: Isa Briones of the CBS All Access series STAR TREK: PICARD. Photo Cr: James Dimmock/CBS ©2019 CBS Interactive, Inc. All Rights Reserved.

L’azione si sposta su un cubo Borg in una sorta di stasi: all’interno vediamo squadre intente ad esaminarlo, tra di loro due individui attraggano subito l’attenzione: Soji, la gemella di Dahj, e Narek, un agente romulano.
Scopriamo poi come 15 anni prima, nel giorno dell’anniversario del Primo Contatto, era iniziato l’attacco dei synth nei laboratori di Utopia Planitia: uno di loro, F8, aveva ucciso tutti gli umani e poi si era sparato ma non è chiarito il motivo di tali gesti.
Nella sua casa in Francia Picard viene a conoscenza dai suoi servitori romulani di una sorta di servizio segreto dietro la Tal Shiar chiamato Zhaj Vash che combatte da sempre contro ogni sorta di intelligenza artificiale.
Soji e Narek inziano a frequentarsi ma la relazione viene tenuta segreta.
La dottoressa Jurati raggiunge Picard: esaminando i dati di Dahj si scopre che la sua identità è stata creata tre anni prima, una identità comprensiva di ricordi creati per darle l’illusione di una “normale” vita vissuta in una famiglia.
Le ultime immagini ci mostrano Picard che va a trovare una sua vecchia conoscenza, Raffi Musiker, per chiederle aiuto mentre vediamo un commodoro che è in combutta con i Romulani aiutato dalla sorella di Narek…

Questo quanto avviene nei due episodi iniziali della serie, composta in totale da 10 parti. Si inizia con la serie doppiata da domani, alla mezzanotte del 24 gennaio 2020, su Amazon Prime Video.

Siete pronti?