I trailer delle nuove stagioni di Star Trek.

Il 5 aprile 2021 si è celebrato il First Contact Day dato che il 5 aprile è stato dichiarato il giorno del primo contatto tra Terrestri e Vulcaniani (vedi il film Star Trek: Primo Contatto). In diretta on line sono stati mostrati i primi trailer delle nuove stagioni di Star Trek: Picard, Star Trek: Lower Decks, Star Trek Discovery ed è stata mostrata la versione cartoon di Kate Mulgrew nella serie Star Trek: Prodigy. Nessun capitano, nessuna ammiraglio; si tratta di Janeway, l’ologramma di addestramento d’emergenza.

Di seguito le anteprime.

A queste si aggiunga Star Trek: Strange New Worlds e abbiamo così un 2021 pieno zeppo della nostra saga preferita.

Non vediamo l’ora…

E’ disponibile New Visions 7 in formato digitale

Sbarca sulla piattaforma digitale Calameo il nuovo numero di New Visions che tutti i soci dello Star Trek Italian Club “Alberto Lisiero” potranno leggere comodamente dai loro dispositivi preferiti (tablet, cellulare, personal computer, etc)

In questo numero, dopo la seconda parte dell’avventura di Kirk e soci, John Byrne ci racconta come è nata questa serie di fotoromanzi. Poi il doppiaggio di Star Trek: Picard, i Guinness Record di Star Trek, i giochi basati sulla saga, il racconto fotografico della Reunion Live e chi più ne ha più ne metta.

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Buona lettura.

Michael Burnham: aspettando la Discovery nel 32° secolo.

Novità librarie in arrivo! La Simon & Schuster, la casa editrice che pubblica i libri di Star Trek negli Stati Uniti, ha diffuso le descrizioni per tre romanzi nuovi.


Il primo in uscita, programmato per il 18 Maggio, è il settimo romanzo di Star Trek:Discovery, scritto da Una McCormack e dal titolo Wonderlands, un’avventura che si colloca tra il primo e il secondo episodio della terza stagione della serie. Questo il riassunto:
“Con una mossa disperata, nel tentativo di impedire all’intelligenza artificiale Controllo di impossessarsi di informazioni cruciali che avrebbero potuto distruggere tutte le forme di vita senzienti, il comandante Michael Burnham ha indossato la tuta dell’”Angelo Rosso” e ha guidato la USS Discovery nel futuro e al sicuro. Ma qualcosa è andato terribilmente storto, e Michael è arrivata in un luogo assai diverso da qualsiasi cosa che avrebbe potuto immaginare: oltre novecento anni avanti, senza che la Discovery si trovi da nessuna parte, e dove il misterioso e cataclismico evento noto come “Il grande fuoco” ha decimato la Flotta Stellare, assieme alla Federazione dei Pianeti Uniti. Com’è possibile condurre una nuova esistenza in questo strano luogo? Quali mondi ci sono da esplorare? Resistono ancora da qualche parte la Flotta Stellare e la Federazione? Con più domande che risposte, Burnham deve comunque stringere nuove amicizie e alleanze, se vuole sopravvivere abbastanza a lungo per farsi trovare dall’equipaggio della sua nave…”

Per il 15 Giugno, invece, è previsto Living Memory, una nuova avventura con il cast della Serie Classica a opera di Christopher L. Bennett, che ha luogo nel periodo tra “The Motion Picture” e “L’Ira di Khan”. Ecco la descrizione:
“Mentre cerca di entrare nel suo nuovo ruolo di comandante dell’Accademia della Flotta Stellare, l’ammiraglio James T. Kirk deve occuparsi della controversa e turbolenta integrazione di una casta di guerrieri alieni nel corpo studentesco: e il problema diventa un conflitto aperto quando avviene un omicidio! Intanto, il capitano Spock della USS Enterprise e il comandante Pavel Chekov della USS Reliant indagano su una serie di violente tempeste cosmiche che bersagliano alcuni mondi della Federazione, inarrestabili scariche emesse dal tessuto stesso dello spazio. Cercando di prevedere dove le tempeste colpiranno di nuovo, Spock e Chekov scoprono con meraviglia che la risposta si nasconde nel passato del comandante Nyota Uhura: un passato che lei stessa ha dimenticato!”

Infine, Luglio è il mese in cui uscirà Shadows Have Offended, romanzo di Star Trek: The Next Generation di Cassandra Rose Clarke, ambientato durante la serie televisiva.
“Alla USS Enterprise è stato assegnato un compito semplice da cui però non si puo’ sottrarre, e cioè trasportare ospiti importanti su Betazed per un evento culturale. Durante il viaggio, però, si verifica un problema su una stazione scientifica della Federazione sul pianeta isolato Kota, e il capitano Jean-Luc Picard non si fa problemi a inviare sul luogo William Riker, Data e Beverly Crusher per investigare. Ma quello che inizia come semplice routine si tramuta presto in caos : PIcard, Worf e Deanna Troi devono fronteggiare una crisi diplomatica quando artefatti di grande importanza storicavengono rubati nel corso di una solenne cerimonia…mente su Kota niente è come sembra. Un’improvvisa emergenza medica aggravata dall’inaffidabilità degli strumenti tecnologici porta la dottoressa Crusher in una corsa contro il tempo per risolvere un mistero che minaccia la vita dei suoi colleghi.”

Fonte: Trek Today
https://www.trektoday.com/content/2021/02/descriptions-for-three-2021-star-trek-novels/

Star Trek: Deep Space Nine il manuale illustrato

Hero Collector pubblica il suo quarto manuale illustrato di Star Trek, questa volta incentrato sulla stazione spaziale Star Trek: Deep Space Nine e sulla USS Defiant.

Star Trek: Deep Space Nine Illustrated Handbook

Hero Collector una divisione di Eaglemoss, famosa per la collezione di astronavine dai dettagli eccelsi, teletrasporterà i fan della serie sulla stazione descrivendone minuziosamente ogni dettaglio partendo da un resoconto della sua costruzione e del suo utilizzo come stazione mineraria cardassiana arrivando a descrive sistemi di propulsione, difesa e le armi fino ai piccoli runabout per poi approdare sulla USS Defiant tanto amata dal Capitano Sisko.

La guida di oltre 200 pagine include 200 immagini da Deep Space Nine, le illustrazioni isometriche della tecnologia Cardassiana e di quella della Federazione, le aree dei vari sistemi, sale operative e gli alloggi dell’equipaggio.

Star Trek: Deep Space Nine Illustrated Handbook fornisce anche annotazioni dettagliate sulla tecnologia del 24 ° secolo: phaser, teletrasporto, tricorder e altro.

fonte: Trekmovie

L’iconico generale Chang ci ha lasciato

Christopher Plummer è mancato oggi, 5 Febbraio 2021, all’età di 91 anni,

Christopher Plummer

Canadese e giovane attore shakesperiano, si avvicinò al cinema nella seconda metà degli anni cinquanta, interpretando ruoli minori.
Il grande successo arrivò con l’interpretazione del capitano Von Trapp in “Tutti insieme appassionatamente” (1965).

Nel 2012 è stato premiato con l’Oscar come miglior attore non protagonista in ” Beginners”, dopo essere già stato candidato nel 2010 per “The Last Station”. Nella sua lunga e gloriosa carriera ha vinto tre Emmy Award, due Tony Award, un Golden Globe, uno Screen Actors Guild Award e un BAFTA Award.

Nel 1968 venne insignito dell’Ordine del Canada, riconoscimento concesso ai cittadini canadesi distintisi nel mondo.

Nel 1991 vestì i panni del Generale Chang, in Star Trek VI – Rotta verso l’ignoto (Star Trek VI: The Undiscovered Country), regia di Nicholas Meyer.

“Image Awards” le nomination

Oggi la NAACP, National Association for the Advancement of Colored People («Associazione nazionale per la promozione delle persone di colore»), una delle prime e più influenti associazioni per i diritti civili negli Stati Uniti, ha annunciato i candidati per i cinquantaduesima edizione dei “Image Awards”, premiando le varie performance nel cinema, televisione, musica e letteratura e per la prima volta dopo decenni, Star Trek entra in lista, con un totale di tre nomination.

2 nomination per Lower Decks
Star Trek: Lower Decks ha ricevuto un paio di nomination, la serie concorre per “Outstanding Animated Series”, insieme a Big Mouth (Netflix), Central Park (Apple TV +), Doc McStuffins (Disney Junior) e She-Ra and the Princesses of Power (Netflix).

Dawnn Lewis che da la voce al Captain Freeman è stata nominata per “Outstanding Character Voice-Over Performance”. Sta affrontando Aisha Tyler (Archer su FX), Courtney B. Vance (Architetto di Hollywood: The Paul R. Williams Story su PBS), Deon Cole (Kipo and the Age of Wonderbeasts su Netflix) e Laya DeLeon Hayes (Doc McStuffins su Disney Junior).

Mentre la regista Hanelle Culpepper è stata nominata come Miglior regia in una serie drammatica per la prima puntata di Star Trek: Picard “Remembrance”. Affronta Cheryl Dunye (Lovecraft Country – “Strange Case” su HBO), Misha Green (Lovecraft Country – “Jig-a-Bobo” su HBO), Nzingha Stewart (Little Fires Everywhere – “The Uncanny” su Hulu) e Steve McQueen (Small Axe – “Mangrove” su Amazon).

Precedentemente Star Trek: The Original Series ha vinto un Image Award alla prima edizione del premio durante la cerimonia del 1967, Nichelle Nichols è stata nominata per il suo ruolo in Star Trek IV: The Voyage Home, Avery Brooks ha ricevuto due nomination per il suo lavoro in Deep Space Nine, e Alfre Woodard è stata nominata per il suo ruolo di supporto in Star Trek: Primo contatto.

Le tre nomination di quest’anno sono le prime per il franchise dal 1997.

Fonte: trekmovie

Woman in Motion

Woman in Motion: Nichelle Nichols, Star Trek and the Remaking of NASA

La vera storia di come la famosa attrice Nichelle Nichols, eroina di Star Trek abbia aperto la strada alle persone di colore e alle donne astronauta alla fine degli anni ’70 e ’80 al programma NASA di reclutamento personale.

Diretto da Todd Thompson , il film racconta come la Nichols ha trasformato la sua celebrità televisiva in un contesto fantascientifico in una vera carriera scientifica quando, nel 1977, portò avanti una campagna per la diversità alla NASA. Nichols ha fondato la società Women In Motion, Inc. e ha reclutato più di 8.000 donne e uomini afroamericani, asiatici e latini per l’agenzia. Nichelle e il suo programma continuano a influenzare anche le giovani generazioni di astronauti, tra cui Mae Jemison, la prima astronauta afroamericana nello spazio. Nonostante una dura battaglia contro una burocrazia che non vedeva di buon occhio il suo coinvolgimento la Nichols ha perseverato e la NASA le riconosce il merito di aver trasformato l’agenzia in un organo “inclusivo ed indipendente” nel governo federale degli Stati Uniti.

Oltre alla Nichols, Woman In Motion presenta celebrità, attivisti, scienziati e astronauti importanti tra cui Neil deGrasse Tyson, George Takei, Pharrell Williams, Martin Luther King III, Al Sharpton, Vivica A. Fox, Walter Koenig, Rod Roddenberry, Michael Dorn, Guy Bluford, Charles Bolden, Ivor Dawson, Frederik Gregory e Benjamin Crump.

Woman in Motion: Nichelle Nichols, Star Trek and the Remaking of NASA sarà nelle sale cinematografiche Americane per una sola notte il 2 febbraio 2021.

Per saperne di più: https://trekmovie.com/2021/01/31/review-woman-in-motion-reveals-how-nichelle-nichols-leveraged-star-trek-fame-to-change-the-future/

Posticipata la StarCon 2021

Il Comitato Organizzatore della StarCon 2021, dopo aver valutato la situazione relativa al Covid-19, ha deciso di posticipare la StarCon 2021 a Novembre e più precisamente dal 18 al 21 Novembre 2021. La manifestazione si terrà sempre al PalaCongressi di Bellaria – Igea Marina.

Il Comitato Organizzatore sta contattando gli ospiti previsti per la StarCon 2020 per conoscere la loro disponibilità in quelle date, ma dovremo attendere che la situazione si normalizzi un po’ prima di avere delle risposte definitive.

Le prenotazioni effettuate sino ad ora sono naturalmente valide per la StarCon 2021.
Per qualsiasi informazione potete scriverci al seguente indirizzo email: info@ultimoavamposto.com

Prossimamente metteremo a disposizione le nuove schede di prenotazione all’evento.

Noi siamo pronti, e voi?

Ci ha lasciati Richard Arnold

Un amico di tante convention è appena scomparso: Richard Arnold.

Richard Arnold

Ha passato molto tempo alle nostre convention raccontandoci i dietro le quinte della produzione di Star Trek, ci ha permesso di entrare in possesso di oggetti da collezione che ci ha portato dagli USA per le sue aste, lui che ha avuto il piacere di lavorare con Gene Roddenberry, che ha collaborato a The Next Generation, che in qualità di esperto ha collaborato con i produttori di giochi di carte sulla saga, che fra le mille cose che ha fatto con e per Star Trek è riuscito a realizzare un sogno partecipando in una brevissima scena del primo Star Trek del kelvinverso… ci ha lasciati.

Ne apprendiamo la triste notizia da un post di Michael Okuda su Facebook.

Buon viaggio, Richard.

Addio a Mira Furlan

Mira Furlan

Mira Furlan ci ha lasciati in questo inizio di 2021 portando con se delle storiche interpretazioni che non potremo mai dimenticare: l’ambasciatrice Delenn in Babylon 5 e Danielle Rosseau in Lost. Noi l’abbiamo conosciuta alla Reunion VII a Montecatini Terme dal 25 al 27 novembre 2011. Una vera signora che ha cercato di parlare italiano non soltanto per onorarci, ma anche perché da sempre amava studiare le lingue e questa passione è stata la ragione per cui ha cominciato a fare l’attrice. Essere dunque in Italia, un paese che aveva nel sangue visto che era una Furlan, fu l’occasione perfetta per “allenarsi”. Gli aneddoti che ha raccontato del suo lavoro in Babylon 5 e Lost sono inframezzati da quelli del suo travagliato passato, quando è dovuta fuggire dal suo paese natale, la ex Jugoslavia, per via della guerra etnica. Tutte le sue esperienze sono in qualche modo divise tra quella che lei chiamava la sua “altra vita” (quella vissuta in Jugoslavia) e la vita
che ha cominciato negli Stati Uniti. Potete trovare la sua intervista sull’Inside Star Trek Magazine 158 dove abbiamo condiviso con voi anche la sua “Lettera d’amore” agli appassionati di fantascienza che riportiamo qui di seguito.

Il classico taglio della torta con Ethan Phillips, altro ospite della Reunion VII

LA “LETTERA D’AMORE” DI MIRA FURLAN AGLI APPASSIONATI DI FANTASCIENZA.

Emotiva e commossa, Mira ha parlato di molte cose, ma uno dei momenti più toccanti è stato il discorso fatto all’inizio dell’incontro della domenica.
“Sono cresciuta nella ex Jugoslavia e non conoscevo molto della fantascienza come genere, anche se ne conoscevo le basi e con mio padre ero andata a vedere tutti i film di fantascienza arrivati nel nostro paese… Solaris, Il Pianeta delle Scimmie, 2022 – I sopravvissuti. Avevo anche letto alcuni classici, come Arthur C. Clarke o Theodore Sturgeon. Ma la fantascienza non era una cosa che guardavo regolarmente in TV, con una sola eccezione… Lost in Space. E da questo punto di vista è davvero strano pensando che avrei poi lavorato con Bill Mumy in Babylon 5. Però non avevo idea dell’esistenza di questo enorme mondo parallelo degli appassionati, e quando ho partecipato alla mia primissima convention non avevo idea che la gente avrebbe portato delle foto per farmele autografare. Non sapevo bene che cosa ci si aspettasse da me. Un attore interpreta la propria parte, ha le proprie battute, recita il proprio personaggio… mentre questo sembrava una stranissima combinazione tra il tuo lavoro e ciò che invece sei veramente. La domanda che avrei voluto fare è… perché siete qui? Che volete da me?
Ma poi hanno cominciato a farmi domande… La convention si era tenuta quando avevamo appena finito di girare l’episodio pilota di Babylon 5 e in quel periodo ero anche alla ricerca di una nuova idea di casa perché casa mia era… perduta. Quindi nell’incontro parlai della mia esperienza durante la guerra, del fatto che avevo ricominciato una vita con tre valige e senza conoscenze, e così via… e ci fu un uomo tra il pubblico che si alzò e mi disse: “Benvenuta in famiglia”. È commovente… mi fa sempre piangere ripensarci… non dovrei
raccontare questo aneddoto. Da allora mi sento davvero parte della vostra famiglia, e vi ringrazio di avermi accolta nella vostra famiglia! Perché ho bisogno di una famiglia!”
L’applauso parte spontaneo e caloroso.
“Molto spesso la gente mi chiede ‘come sono i fan di fantascienza? Non ti mettono a disagio?’” continua Mira. “Mai! Non ho mai avuto una brutta esperienza con i fan. Di solito il grande pubblico non vede gli attori come se avesse di fronte degli esseri umani, ma io non sono una ‘cosa’.
Ti trattano come un oggetto, come se fosse una cosa che appartiene a loro. Non riuscirò mai ad accettare questo atteggiamento sgarbato. I fan di fantascienza, invece… sono quasi diciannove anni che faccio convention ormai e che incontro persone che amano questo genere… e ora so per certo che sono persone speciali.”
Mira indica il pubblico.
“Voi siete persone speciali. Non ho mai incontrato persone sgarbate tra voi. E lo apprezzo davvero moltissimo.”

Mira Furlan è morta il 20 gennaio 2021 all’età di 65 anni. La scomparsa é stata annunciata il giorno seguente sul canale Twitter ufficiale dell’attrice.