La IDW celebra 400 fumetti di Star Trek pubblicati in 15 anni

A partire da gennaio del 2007 i fumetti di Star Trek hanno, nel mondo, un nome solo: IDW.

Con 15 anni di pubblicazioni alle spalle , infatti, la IDW è diventata la casa editrice che per più tempo ha pubblicato Star Trek a fumetti.

Ma non si tratta dell’unico record raggiunto dalla casa editrice americana, perché a settembre del 2022 raggiungerà la ragguardevole cifra di ben 400 albi a fumetti dedicati a Star Trek.

Un record assoluto che dimostra la qualità del lavoro svolto in questi anni, insieme al successo che oltreoceano la produzione per immagini ha riscosso.

IDW celebrerà il traguardo dei 400 albi con un numero del tutto speciale, ma non poteva essere altrimenti, e in un albo unico vedremo storie ambientate nelle molteplici serie di Star Trek e addirittura una storia di TNG scritta da Wil Wheaton.

Oltre a questo speciale numero celebrativo, la IDW lancerà, sempre a settembre, una nuova serie dedicata a Lower Decks, i nuovi numeri della più recente miniserie ambientata nell’universo dello specchio e una miniserie dedicata al periodo di Jean-Luc Picard a bordo della Stargazer.

400 albi di Star Trek a fumetti

Il lancio dell’albo speciale è stato presentato con queste parole:

“Festeggia il 400° numero di Star Trek della IDW con questo monumentale numero che attraversa tutte le epoche preferite dai fan dell’acclamata serie. Questa raccolta di ministorie riunisce i veterani dei fumetti di Star Trek in una celebrazione del passato e del futuro dei fumetti di Star Trek targati IDW. Unisciti alla piccola Keyla Detmer, come si vede in Star Trek: Discovery, Avventure nel 32° secolo n. 3, in una nuova spedizione; visita il Kelvinverso, assisti a una storia, molto sentita, dello stesso Wil Wheaton da TNG e molto altro con gli autori Chris Eliopoulos, Declan Shalvey, Rich Handley e Mike Johnson, e con disegni di Luke Sparrow, Seth Damoose, Megan Levens, Angel Hernandez e Joe Eisma!”

Insomma un gustoso potpourri di storie per tutti i gusti.

Oltre alla copertina principale di Louie de Martinis, il volume sarà disponibile negli Stati Uniti con altre 4 copertine

Copertina alternativa di JK Woodward
Copertina alternativa di Megan Levens
Copertina alternativa di Angel Hernandez
Copertina alternativa di Chris Fenoglio

L’altra grande novità dell’anno è il lancio della miniserie di 3 numeri dedicata a Lower Decks. La serie, scritta da Ryan North, con i disegni di Chris Fenoglio (autore anche di una delle copertine alternative per il 400° albo, ovviamente dedicata a Lower Decks) è stata così presentata:

“La fortunata serie animata fa il suo debutto nei fumetti con al timone lo scrittore Ryan North, vincitore di un premio Eisner. Subito dopo aver guidato il suo equipaggio in una spedizione planetaria allo scopo di costruire dei ponti e secondariamente di concorrere all’avanzamento tecnologico della Federazione, il capitano Freeman inizia a sospettare che il pianeta e la sua gente non siano come sembrano… Nel frattempo, l’equipaggio nei ponti inferiori si dirige sul ponte ologrammi, godendosi un po’ di tempo ricreativo tanto necessario, fino a quando un visitatore, assetato di sangue, decide di unirsi ai loro giochi.”

Anche in questo caso, come di consueto, gli albi saranno disponibili con più copertine. Di seguito le 3 copertine del primo numero.

Copertina di Chris Fenoglio
Copertina alternativa di Jay Fosgitt
Copertina alternativa di Philip Murphy

Ma non finisce qui, le miniserie Stargazer e l’albo speciale The Mirror War-Troi completano le novità fumettistiche contemporanee alla celebrazione dei 400 numeri di Star Trek.

Vi lasciamo giusto un paio di immagini delle copertine e vi invitiamo a recuperare lo speciale dedicato alla storia del fumetto di Star Trek nel mondo e in Italia, oltre a tutte le recensioni scritte negli anni sui fumetti d’oltreoceano, ma anche a leggere nelle pagine dell’Inside, la rivista dello Star Trek Italian Club, gli aggiornamenti sulle produzioni a fumetti, le recensioni dei singoli albi e l’elenco delle copertine per ciascun albo.

Premio Illustrazioni Omega Graphics

PRIMA EDIZIONE

Dopo il grande successo del concorso “Omega Short”, la Sezione Editoriale dello STIC-AL e il Comitato Organizzatore della StarCon Italia hanno pensato di dare il via ad un nuovo concorso davvero stimolante.

Nasce così, in parallelo alla seconda edizione di “Omega Short”, la prima edizione di “Omega Graphics”, il concorso per elaborati grafici. Quindi, cari disegnatori, fumettisti, grafici e amatori, se siete iscritti a uno dei club che organizzano la StarCon (e se non lo foste, iscrivetevi) prendete carta e matite, tavolette grafiche o qualsiasi altra superficie e date spazio alla vostra fantasia.

Gli elaborati grafici dovranno essere inviati entro e non oltre il 20/12/2022 alla mail del concorso.

Tutto il regolamento e le varie informazioni sul concorso le trovate qui

I giurati di questo concorso sono:

  • David Messina

Classe 1974, si diploma alla Scuola Internazionale di Comics di Roma, presso la quale oggi insegna.

Nel 2005 approda al fumetto americano lavorando principalmente con la IDW Publishing per la quale lancia la serie Angel, basata sulla fiction di Joss Whedon (The Curse, Old Friends, Auld Lang Syne, Angel: Smile Time, Angel: Only Human) e, con Scott & David Tipton, cura diverse miniserie legate al cult Star Trek (Star Trek: Klingons, Star Trek: The Next Generation e Star Trek: Mirror Image, Star Trek: SPOCK: reflections) oltre alla trilogia di volumi legati al nuovo film del 2009 insieme al regista J.J. Abrams e agli sceneggiatori Orci & Kurtzman.

Per la stessa casa editrice, oltre a produrre varie copertine e storie brevi, effettua la supervisione della miniserie Ghost Whisperer basata sull’omonima serie televisiva.

Dopo True Blood, miniserie di esordio curata in collaborazione con il premio oscar Alan Ball, basata sull’omonima serie televisiva, realizza i due crossovers evento della IDW, Infestation-I e Infestation-II insieme a Andy Lanning e Dan Abnett il primo e allo scrittore noir Duane Swierczynski, il secondo.

Realizza inoltre una serie di webcomics dal titolo WIDE AWAKE (con Mirco Pierfederici, Brandon Jerwa ed Eric Trautmann).

Per la Marvel ha pubblicato un albo della serie Ultimate Spider-Man con lo scrittore Brian Michael Bendis, si occupa, inoltre, delle matite della miniserie Ultimate Comics Wolverine: origins insieme a Cullen Bunn.

Per la IMAGE Comics lavora alla serie The Bounce assieme a Joe Casey della Man of Action, oltre che al prequel del nuovo film di Star Trek: Into Darkness insieme a Mike Johnson e alla miniserie Star Trek: Khan, sempre con Mike Johnson.

David Messina è docente di fumetto e colorazione digitale alla Scuola Internazionale di Comics.

  • Elena Casagrande

Classe 1983. Si è formata presso la Scuola Internazionale di Comics di Roma e successivamente come assistente di David Messina.

Ha pubblicato con varie case editrici, debuttando nel 2006 con IDW Publishing, per la quale ha lavorato su serie tratte da fiction televisive, come Star Trek, X-Files e True Blood, Angel e Doctor Who,

Per Marvel Comics ha disegnato Hulk Rosso tra il 2011 e il 2012.

Per DC Comics ha lavorato su Batgirl, Catwoman e al rilancio nel 2016 del personaggio Vigilante con la miniserie Vigilante: Southland.

Per Boom!Studios, dal 2013 al 2015 si è occupata della caratterizzazione dei personaggi e dei disegni della serie Suicide Risk, su testi di Mike Carey. La serie è stata tradotta in italiano e pubblicata in volumi da BAO Publishing.

Dal 2020 è la disegnatrice della nuova serie Marvel con protagonista Vedova Nera, su testi di Kelly Thompson. La serie ha vinto gli Eisner Award 2021 nella categoria Best New Series.

Insegna alla Scuola romana dei fumetti di Roma

  • Marco Paulli

Classe 1968, studia da grafico, inizia a lavorare nel 1987 nel settore e, con l’avvento dei computer nella grafica industriale, inizia la progettazione e il ritocco delle immagini, prima con sistemi dedicati (Crosfield, Scitex) poi passa al Macintosh di Apple.

Con Photoshop e Illustrator inizia a realizzare immagini e schemi di Star Trek, soprattutto gli LCARS del mitico Mike Okuda. Nel 1997 inizia anche la collaborazione con lo STIC-AL, realizzando la nuova locandina della Sticcon del 1997 e via via vari progetti, alcune grafiche per “Star Trek in Italy” alla Triennale di Milano. Insieme al suo gruppo di fan e amici crea il pannello della USS Atlantis, il motore a curvatura (alto ben 5 metri!), la Cronologia di Star Trek e, per la Starcon 2022, realizza una conferenza sul design delle Enterprise.

Grande appassionato di fantascienza e ovviamente di Star Trek, adora approfondire tutto quel che riguarda i “dietro le quinte” delle produzioni cinematografiche e televisive, si è fatto una discreta biblioteca di libri fotografici di tutti i designer e grafici che concorrono a realizzare quella magia che vediamo sullo schermo, dal ponte di comando della nuova Stargazer fino all’angolo più recondito dell’ingegneria della mitica 1701 di Kirk.

  • Michela Barotto

Classe 1977 Presidente della Italian Klinzha Society associazione culturale. Michela Barotto si diploma nel 1996 all’istituto “Albe Steiner” di Torino come “Tecnico della Grafica e della Pubblicità” e nello stesso anno consegue la specializzazione di “Operatore della Comunicazione Visiva” presso il centro di formazione professionale CNOS FAP Valdocco.

Trova subito impiego in un’azienda di stampa digitale di Torino e da allora non ha mai abbandonato il mondo della grafica.

La sua carriera lavorativa la porta a collaborare con realtà di ogni genere, dalle piccole imprese locali agli enti fieristici, soprattutto nel fiorente periodo torinese degli anni ’90 e primi 2000.

Con il suo trasferimento a Vigevano nel 2006 continua il suo impegno nel settore della stampa digitale, accrescendo soprattutto l’esperienza tecnica e contribuendo alla crescita dell’azienda in cui lavora per i successivi 15 anni.

Parallelamente all’attività professionale, fin da giovane ha messo a disposizione di alcune associazioni culturali le proprie conoscenze e capacità, occupandosi di comunicazione social, piccoli allestimenti museali, impaginazione editoriale sia per la stampa che per la distribuzione web, creazione di scenografie e oggetti espositivi sia in campo fantascienza (la sua passione principale) che in ambiti più classici come la conservazione storica di tradizioni e memorie.

  • Giancarlo Minnei

Classe 1981, è uno dei membri fondatori dello Stargate Fanclub Italia ed è tuttora nel Consiglio Direttivo dell’associazione stessa. Fan della fantascienza, dei videogiochi e di musica, per il club si occupa degli elementi grafici e dell’ideazione e realizzazioni di giochi (da tavolo e non) rivisitati a tema Stargate.

Cosa aspettate allora, immaginate, disegnate e inviateci i vostri capolavori. Omega Graphics vi aspetta!!

Lo STIC-AL a Nerd Show. Bologna 2022

Torniamo a Bologna!!!

Sabato 25 e domenica 26 giugno 2022 lo STIC-AL sarà presente a Nerd Show, la manifestazione di Bologna che ci ha visti presenti anche nel 2020, proprio poche settimane prima del primo lockdown. Un ritorno in grande stile, il nostro, perché saremo presenti nella magnificente area fantascienza.

Insieme allo STIC-AL, infatti, saranno presenti, nell’area fantascienza, altre importanti realtà del mondo sci-fi italiano come Italian Klinzha Society, SG-F Stargate Fan Club Italia, Ritorno al Futuro Italia, Upside Down Italia, Star Wars Universe, La Bettola di Yoda e Ghostbuster.

Come nostra abitudine, ormai consolidata da anni, presenzieremo con uno stand ricco di memorabilia, prop, fondali per stupende foto, una mostra di oggetti realizzati dai soci del club, libri storici e nuove pubblicazioni insieme a tutte le novità editoriali del club e ai più recenti gadget, comprese le novità assolute che hanno fatto la loro apparizione alla recente Starcon 2022 di Bellaria.

Anche se… al banco STIC si viene soprattutto per fare due chiacchiere, parlare delle nuove serie, trovare cosa ci piace di più e cosa invece non sopportiamo di Discovery, ops volevo dire delle serie di Star Trek, insomma, battute a parte si viene per vivere la nostra comune passione per la serie più bella di fantascienza che sia mai esistita…

Preparativi per Bologna Nerd ed. 2020

Ma ci sono anche interessanti novità, sia per quanto riguarda i gadget, che per quanto riguarda la scenografia.

Infine abbiamo predisposto un banco giochi dove potrete cimentarvi a giocare con noi o tra voi divertendovi nel mondo di Star Trek.

E non finisce qui.

Saremo presenti sul palco con ben tre conferenze a tema.

Sabato 25 giugno, alle ore 13.00, si incontreranno tre mondi fantascientifici nel dibattito “3 Star’s Debate – Tre alieni sul comò”. Star Trek, Star Wars e Stargate si uniscono per rispondere alle domande del pubblico, sul palco Claudio Sonego per lo STIC-AL, Amedeo Tecchio per la Bettola di Yoda e Annalisa Diacinti per SGF-Italia.

Sempre Sabato 25 giugno alle ore 15.00 Nicola Vianello e Claudio Sonego ci intratterranno con “Star Trek si avvera“. Una chiacchierata sulle invenzioni tecnologiche di Star Trek che sono diventate realtà.

Domenica 26 giugno, alle ore 13.00, tornano sul palco gli alieni della fantascienza nella seconda parte di “3 Star’s Debate – Tre alieni sul comò”. Star Trek, Star Wars e Stargate si uniscono per rispondere alle domande del pubblico, sul palco Claudio Sonego per lo STIC-AL, Amedeo Tecchio per la Bettola di Yoda e Annalisa Diacinti per SGF-Italia.

Sempre domenica 26 giugno alle ore 15.00 Claudio Sonego e Nicola Vianello racconteranno la storia di Star Trek: “55 anni di Star Trek. Una panoramica sulla saga“.

E altre cose sono ancora in preparazione. Non vi resta che acquistare il biglietto e venirci a trovare.

Premio Letterario Omega Short

SECONDA EDIZIONE

Vi piace scrivere? Siete associati a uno dei club che organizzano ogni anno la StarCon Italia? Allora non potete perdere l’occasione di partecipare al Premio Letterario “Omega Short”.

Così cominciava lo scorso anno l’articolo che vi presentava il concorso bandito dal Comitato Organizzatore della “StarCon Italia” per il miglior racconto breve inedito di fantascienza e fantastico.

La Prima Edizione ha avuto il suo epilogo con la premiazione del vincitore durante la StarCon 2022. In quella occasione abbiamo aperto il bando per la seconda edizione.

I vostri racconti dovranno arrivare entro e non oltre il 15/12/2022.

Sul sito https://starconitalia.it/omegashort/ troverete il regolamento da seguire nel caso voleste partecipare con una vostra opera.

Il progetto “Omega Short” è nato per poter offrire agli iscritti ai club un nuovo modo di esprimere la propria creatività e aggiungere questa attività al già ricco programma della convention.

Avete un racconto nel cassetto o un’idea brillante che volete sviluppare ma non siete iscritti ad uno dei club che organizzano la Starcon? La soluzione è semplice: potete scegliere uno dei club e iscrivervi per poterci inviare la vostra opera.

La giuria, per la valutazione dei racconti, sarà composta da:

Carlo Recagno, sceneggiatore e co-curatore di Martin Mystère per la Sergio Bonelli Editore.
Claudio Chillemi, autore di romanzi e racconti di fantascienza e opere teatrali per l’infanzia.
Nicola Vianello, Presidente dello Star Trek Italian Club “Alberto Lisiero”.
Michela Barotto, Presidente della Italian Klinzha Society associazione culturale.
Cristina Fumagalli, Vicepresidente del SG-F Stargate Fanclub Italia

Anche questa volta a loro, l’arduo compito di scegliere l’opera più meritevole tra quelle inviate al concorso.

Cosa aspettate allora?

Scatenate la vostra fantasia e inviateci i vostri racconti.

Omega Short vi aspetta!!!

E se avete perso il primo volume affrettatevi ad acquistarlo dallo store online di Ultimo Avamposto o dalla pagina della sezione editoriale nel sito STIC-AL

OMEGA SHORT

VOLUME 1

Copertina Omega Short Volume 1

Vi abbiamo raccontato nei dettagli ogni momento del percorso di Omega Short: dalla genesi, ormai due anni fa, agli slittamenti dovuti alla pandemia; dall’arrivo dei primi racconti, ai nomi dei partecipanti; dall’annuncio dei finalisti fino alla premiazione, passando per la presentazione dei giurati e l’anteprima della copertina.

E da oggi il volume che raccoglie i racconti che hanno partecipato al concorso, è disponibile nel sito dello STIC-AL, nella pagina dedicata ai prodotti editoriali del club oppure visitando il negozio Ultimo Avamposto a Bologna.

Per acquistare la vostra copia entrate nella pagina della sezione editoriale e seguite le indicazioni, troverete tutte le informazioni.

Ma le sorprese non sono finite: navigate nella pagina Editoriale: troverete sia le ultime novità, come il diario di bordo e Frequenza aperte, che le ristampe delle produzioni degli ultimi anni oltre ad alcune interessanti offerte.

Naturalmente, aspettiamo le vostre recensioni e opinioni e vi invitiamo a restare sintonizzati sui nostri canali per le prossime novità che annunceremo a breve.

Premio letterario Omega Short – La premiazione

La prima edizione del concorso letterario Omega Short ha avuto il suo epilogo alla Starcon 2022. Nella serata di sabato, prima della sfilata dei costumi, davanti a tutti i partecipanti alla convention e a una Giulia Santilli versione cosplay (ovviamente con il costume di Capitan Killy), sono stati consegnati gli attestati di partecipazione a tutti gli autori dei racconti presenti alla serata e, ai primi tre finalisti, delle targhe a ricordare la posizione raggiunta grazie al loro talento e al loro racconto.

Al 3° posto si è posizionata Cristina Fumagalli con il racconto “The Heart of Virtue/Cuore di Guerriero”, un intrigante storia di Stargate con un tocco di Star Trek. Una bella scrittura ha reso il tutto molto godibile, facendoci viaggiare con lo Stargate e con la squadra SG-1. Complimenti a Cristina per il suo terzo posto in questo concorso.

Al 2° posto è arrivato Maurizio Carnago con “La Furia del Titano”, una storia su Doctor Who davvero interessante e “strana”, come tutte le avventure del Dottore.

Maurizio scrive davvero in maniera coinvolgente e troverete, nella sua storia, tutti gli elementi che fanno di Doctor Who una grande serie. Insomma, vi sembrerà di essere sul Tardis. Bravo Maurizio, un secondo posto meritatissimo.

Al 1° posto si è classificata Gabriella Cordone Lisiero con il suo “Viaggio Sulle Corde di un Violino”, un’incantevole storia di viaggi nel tempo grazie alla musica e al Doctor Who, pronto a risolvere la situazione. Un racconto che scivola dolcemente come le note musicali su di uno spartito. Gabriella ci ha regalato un piccolo gioiello di scrittura che dovremmo custodire gelosamente. Davvero una penna sopraffina.

A Gabriella è andata la targa come miglior racconto per questa edizione e il suo videomessaggio di ringraziamento, visto che non poteva essere presente alla Starcon, è stato davvero bello ed emozionante.

Lo Staff di Omega Short, la Sezione Editoriale dello STIC-AL e tutti i club organizzatori della Starcon vogliono ringraziare gli scrittori e gli illustratori che ci hanno inviato i loro racconti ed elaborati grafici da associare ad ogni storia e vogliamo ringraziare anche tutto il pubblico presente in sala che ha seguito la premiazione.

Siamo contenti del risultato ottenuto con questa prima edizione, dell’antologia dei racconti, inclusi gli elaborati grafici realizzati ad hoc, edita da Ultimo Avamposto Editore che ringraziamo enormemente per aver creduto fin da subito nel progetto e ci auguriamo che alla prossima edizione arrivino ancora più racconti e che questo concorso letterario possa davvero far uscire allo scoperto tutti quelli che hanno una storia nel cassetto o che vogliano cimentarsi per la prima volta nella scrittura.

Omega Short nasce proprio per questo, dare al primo ambito in cui è nata la fantascienza, la parola scritta, la possibilità di avere un posto anche alla Starcon ed essere apprezzata come tutti i film e le serie TV che noi tutti tanto amiamo.

Restate sintonizzati nei nostri canali social, perché presto vi daremo conto di nuove iniziative targate Omega.

Naturalmente potete trovare il libro nello store online di Ultimo Avamposto e nella pagina della sezione editoriale nel stio dello STIC-AL

http://www.stic.it/edit/stic_editoriale.html

Starcon 2022: quarta giornata

Notte.
Il cronista stava cercando di dormire, ma per quanto si rigirasse nel letto non riusciva a prendere sonno. Si sentiva inquieto, forse c’era qualcosa che era rimasto in sospeso…
D’un tratto si udì un rumore; anzi, un suono: il suono di un teletrasporto. E nella stanza prese forma una figura umana. Il cronista osservò con meraviglia:  si trattava di una forma familiare, un uomo con la barba e gli occhiali, che indossava un’uniforme rossa e nera, con i gradi di ammiraglio. E parlò, con una voce ancora più familiare, dai toni alti e squillanti.

“Sssaalve!”
“Uh! Alberto? Ammiraglio Alberto Lisiero? Sei tu?”
No, ho solo preso il suo aspetto. Io sono… IL FANTASMA DELLE STARCON PASSATE!”
“Cosa?…il fantasma delle Starcon passate?”
“Sì”
“Molto dickensiano”
“Grazie, sapevo che l’avresti apprezzato.”
“Sto sognando, vero? Tutto questo non è reale”
“Sì e no. Il fatto che tu stia sognando non vuol dire che non sia reale”
“Hai citato Albus Dumbledore”
Un uomo saggio. Ascolta, io so cosa ti rende inquieto: non hai fatto l’ultimo report della Starcon 2022: è quello che hai lasciato in sospeso. Perché non l’hai ancora scritto?”
“Ehm…era l’ultima giornata, il giorno dopo sono rientrato a casa. Il viaggio, la stanchezza…e poi una volta rientrato, ho trovato una marea di lavoro che mi aspettava, e…”
…la sartoria non ti ha consegnato il tight, e poi le cavallette, certo. No, tu stai evitando di lavorare. E io sono qui per ricordarti cosa significa la Starcon (già Sticcon). Ricordi quando vi mettesti piede per la prima volta? Non conoscevi quasi nessuno, eri in un ambiente nuovo e sconosciuto, eppure ti sentisti subito a casa. E da allora non ti sei mai più perso una convention, da trent’anni”
“Ssst! Parla piano!  Vuoi far sapere in giro la mia età?”
“La sanno già tutti”
Acc…”
“La Starcon (già Sticcon), come diceva il Navarca, è una delle necessità primarie dell’essere umano intelligente. Non so se questo includa anche te, comunque è un punto fisso della tua esistenza, lo hai detto anche in Trek It!
“Ah, l’hai visto?”
“Tre volte. Insomma, devi concludere il tuo lavoro. Lo so perché hai tardato tutto questo tempo, ma devi farti forza.”
“Lo sai?”
“Sì, ma te lo dirà il mio collega che verrà dopo di me”

Ah, già il secondo fantasma. Siete in tre, vero?”
“Esatto. Lavora, Carlo, i lettori aspettano”
“Esattamente quello che mi dicono alla Bonelli”
“Lo so.”

Il fantasma svanì, sempre con effetto teletrasporto. Il cronista si sedette allora alla scrivania, davanti al computer, e lo accese. Ci volle come al solito un’eternità perché potesse finalmente incominciare (giusto il tempo per una sbirciatina su Instagram), e poi si mise all’opera.


Domenica, la quarta e ultima giornata della Starcon 2002 (no, in realtà 2022, ho fatto un errore di battitura e volevo vedere se stavate attenti).

Conferenze. Giuseppe Pisana, a parlare del telescopio James Webb. E in contemporanea, in un’altra sala (perché bisogna scegliere? Perché?), Cesare Cioni e Marcello Rossi a parlare di Trek It! E poi la seconda parte della conferenza di Marco Paulli sull’evoluzione della Enterprise, una conferenza così articolata da doverla dividere in due puntate (Marco, se mai ne farai una sull’evoluzione delle uniformi, mi offro di collaborare)


E gli ospiti, l’ultima occasione per chi se li era persi: Jeffrey Weissman, Alan Ruscoe, Sandra Gimpel, Tara Rosling e Franco Malerba. Jeffrey divertente e addirittura spumeggiante, Tara più contenuta; Malerba è un pezzo della storia dell’astronautica italiana (e mondiale), siamo stati veramente onorati di averlo tra noi. (Anche se vorremmo tanto avere, un giorno, Samantha Cristoforetti. E non più da partecipante, come venticinque anni fa, ma da ospite)


E ancora sessione autografi, quiz, proiezioni. Tutto quello che c’è nella giornata finale della Starcon, quando sentiamo che tutto sta per finire, ma non importa, tanti sono la gioia e il divertimento accumulati nei precedenti tre giorni.


Infine foto di gruppo. Questa volta non in sala, ma fuori, sui gradini del Palacongressi, per evitare di indossare le mascherine. Un tuffo nel passato a un’era in cui le foto di gruppo le facevamo all’aperto. Ecco, tutto stava per concludersi, restava ancora solo la cena di gala.

E qui il cronista si fermò e tirò un sospiro, avvinto dalla malinconia. Ma non fece neanche in tempo a inalare di nuovo aria che subito udì un altro suono familiare, il suono di un Tardis. E nella stanza prese forma un’altra figura familiare. Una donna che indossava un vestito blu, con disegnate delle finestre

“Io sono il fantasma della Starcon presente”
“E hai l’aspetto di Chiara”
“Già. Chi meglio di lei a rappresentare il tuo presente?”
“Anche tu sei convinta che Strange New Worlds sia un reboot?”
“Li mort…ehm, mi trattengo dal risponderti come farebbe la vera Chiara, perché non sono davvero lei. Il mio compito è spronarti a scrivere. Quella di quest’anno è stata la Starcon della rinascita, del ritorno alla normalità dopo il periodo buio della pandemia. Tutti ci siamo ritrovati con un unico desiderio: quello di ricominciare! Ecco perché è stata tanto importante, diversa dalle altre, e tutti la ricorderemo. Non ci siamo arresi in questi tre anni, e ci siamo adattati a svolgere eventi online, ma adesso la convention è rinata, più bella e più forte che pria!”
“Brava!”
Grazie! E so perché hai lasciato in sospeso le tue cronache. Perché sei come il Dottore quando strappa le ultime pagine di un romanzo. Sei come Picard nel sogno con Data, quando non vuole che la partita finisca. Se chiudi i tuoi resoconti, allora sì che la convention sarà “veramente” finita, e questo ti intristisce.”
“Mi conosci bene”
“La vera Chiara ti conosce. E sa che se non finisci il lavoro, poi ti dispiacerà. Quindi concludi, Carlo. Allons-y!”

La cena di gala! L’evento finale della nostra quattro giorni. Cibo, bevande, donne in abito da sera, uomini in alta uniforme (più uno in tight, cioè Jeffrey Weissman). Persone di tutte le età che festeggiano assieme e vanno in giro per i tavoli a fotografare e farsi fotografare.

Con i VIP assieme a noi si brinda alla conclusione, che avviene con l’annuncio di Nicola Vianello e di Massimo Romani, tra applausi, brindisi e risate. La Starcon è finita, lunga vita alla Starcon!

Ma ci sono ancora i divanetti dell’albergo, tra bomboloni, pizzette e birra. Mancano ancora poche ore al ritorno a casa, al rientro; ma, come diceva l’Ammiraglio (quello vero, non il fantasma), non è domani finchè non si va a dormire. E noi intendiamo goderci appieno il tempo che ancora ci resta qui, decisi a non intristirci prima del momento. Davanti all’albergo osserviamo il mare di notte. Ce l’abbiamo fatta, siamo di nuovo assieme, gli ultimi due anni sono solo un ricordo, ormai. Le nostre vite sono ricominciate, e con questa convention ce le siamo definitivamente riprese.
Siamo tornati.

Il cronista cliccò su “salva” e tirò di nuovo un sospiro, ma questa volta di sollievo. La convention, per lui, poteva dirsi davvero finita, adesso. Si sentiva ancora maliconico, ma anche soddisfatto. Bisognava andare avanti, era una cosa buona. Si rese conto però che mancava ancora qualcosa: il racconto parlava di tre fantasmi…
Nessun suono, un bagliore. E prese forma…beh, no, non prese forma, in realtà. Quella che comparve nella stanza era una figura indistinta. Umanoide, certo, ma senza alcunchè di identificabile. Solo una sagoma luminosa.

“Tu…tu sei il terzo fantasma?”
“Proprio io: il fantasma delle Starcon future! Taaac!”
“Ma…come mai sei così…indistinto?”
“Uehi, testina, perché sono il futuro, no? E il futuro deve ancora essere scritto. Io sono quello che voi costruirete, il vuoto che riempirete.”

“In effetti ha un senso”
Oppure non ti veniva in mente nessuno per impersonarmi. Comunque ce l’hai fatta a concludere, eh? Anche se i miei due colleghi, prima, hanno dovuto darti qualche spintarella.“
“E sei qui per congratularti, giusto?”
“No, perchè? Uehi, testina, ma cosa ti credi? Io sono qui per dirti che la prossima volta devi darti una mossa! Non devi più fare aspettare la gente. No, dico, pubblichi l’ultimo report sempre in ritardo, tant’è vero che, per farti perdonare, lo scrivi sotto forma di racconto umoristico. Che poi, umoristico, oddio…tu scrivi fumetti avventurosi, vero? Ecco, è meglio che in futuro continui a dedicarti a quelli. Taaac! Non so se si capisce il messaggio.”
Sei simpatico quanto un gatto aggrappato con gli artigli ai testicoli. Prima che tu te ne vada, posso avere qualche anticipazione sulla prossima convention? Chi saranno gli ospiti,  cose così…”
No, non puoi. Lo scoprirai quando sarà il momento, come tutti gli altri.”
“Ma…io sono il cronista…”
“Appunto, testina! E il cronista si occupa delle cose che sono avvenute, no? Mica delle cose che devono ancora accadere! Taaac!”

“Proprio uno spirito spiritoso!…”
“Ecco, questa era carina. Lo vedi che quando ti ci metti, ci riesci? Eh! Eh! Hai ancora qualche domanda?”
“Sì, una. Mo’ di’ ben su, fantasma…”
“Beh, arrivederci!”

E anche il terzo fantasma svanì, e il cronista rimase solo nella stanza. Forse era tutto successo davvero, oppure no. Comunque il resoconto dell’ultima giornata era scritto, e lo mise online. Il suo lavoro era terminato.
Ma solo per il momento, perchè ci sarebbe stata una nuova convention.
Avevano ricominciato. Erano tornati.
E sarebbero tornati ancora.

Starcon 2022: terza giornata


Yawn!
Non svegliatemi, ho ancora sonno.
Abbiamo fatto le ore piccole, ieri sera. Anzi, ieri notte. E va beh, stamattina. E’ il concetto che conta.
Peró che giornata, ragazzi! La Starcon è tornata in grande stile! 

Il sabato è sempre il giorno più intenso, con tanta roba nel programma, tanto che per seguire tutto quello che interessa occorrerebbe essere ubiqui. Ma noi non siamo ubiqui, e quindi siamo costretti a scegliere, e dobbiamo esercitare al meglio le nostre scelte. In fondo, da grandi responsabilità deriva sempre un grande potere, come diceva Peter Parker. O forse mi sono confuso, ma il concetto è quello. Abbiate pazienza, ma sto ancora dormendo.

Yawn! Dunque, sabato abbiamo avuto ospiti, a partire dalla meravigliosa Giulia Santilli, che prima ha tenuto un workshop di doppiaggio, e poi è scesa velocemente nella sala principale per l’incontro con il pubblico. Cioè noi. L’abbiamo accolta a braccia aperte: Giulia era stata nostra ospite già nel 2018, alla Reunion, ed è stata subito una rivelazione. Ufficialmente è qui come doppiatrice, la voce italiana di Mary Wiseman, cioè Tilly in “Star Trek: Discovery”, ma in realtà lei è “dde più”, come dicono nella capitale. Una attrice con una incredibile verve comica, che quattro anni fa ha subito legato con noi, e siamo stati contentissimi di riaverla (e il fatto che sia anche giovane e molto bella non guasta). E sarebbe bastata lei a riempire la nostra giornata.


Yawn. Scusate, abbiate pazienza, non svegliatemi. Sto ancora sognando.
Cosa c’era d’altro, sabato? Oh, certo, per i fan di “Ritorno al Futuro” abbiamo avuto Jeffrey Weissman, il secondo attore ad aver interpretato il ruolo di George McFly (già, nei sequel George era un altro, lo sapevate?), il quale ci ha raccontato molti interessanti“dietro le quinte”; e poi Alan Ruscoe (che ha fatto un’infinità di ruoli). Ma il pezzo forte del pomeriggio sono stati i big, i due ospiti più grandi sulla locandina. Dunque, c’era Giulia…
Eh? Come dite? Giulia non era ritratta in grande sulla locandina? Avrebbe dovuto esserlo, ecchediamine! Cercheremo di rimediare l’anno prossimo. 


Allora, abbiamo avuto Tara Rosling, che in “Star Trek: Discovery” interpreta T’Rina. la presidente di Vulcano nel 32^ secolo (decisamente più giovane e bella del personaggio che interpreta), e poi Antonio Malerba, il primo astronauta italiano. Siamo orgoglioso di averlo qui, perché è a tutti gli effetti è un pezzo della nostra storia, e ci ha raccontato i primi passi mossi dall’astronautica nel nostro paese.


Yawn! Scusate se magari dimentico qualcosa o qualcuno, ma sto ancora dormendo. Perché mi tirate le lenzuola? Ancora cinque minuti e poi mi alzo, giuro!


Dicevo, devo raccontarvi del gran finale di serata, del dopocena. Premiazioni e poi sfilata costumi. E’ stato un grande spettacolo, come non ne vedevamo da anni, qui al Palacongressi. La miglior sfilata dei costumi degli ultimi centocinquanta anni, oserei dire! Stargate viventi, Tardis viventi, asciugamani viventi (!!). E poi ancora, amazzoni di Themiscyra, autisti di Delorean che cresceranno, Dalek adolescenti, Edward Mani di forbice…e come guest star, Giulia Santilli nel ruolo della Tilly dell’universo dello specchio, solo per noi finalmente in presenza e non soltanto in voce. Per la prima volta un ospite della Starcon ha partecipato alla sfilata (e non in veste di giuria, come è capitato altre volte in passato): una “prima volta” che resterà negli annali della nostra convention! Non vi riferisco chi ha vinto, sia perché sono stati assegnati più premi da diverse giurie (e non me li ricordo tutti), sia perché non è importante: quello che conta sono lo spettacolo e il divertimento, e noi ieri sera ne abbiamo avuto tanto. Dopo due edizioni saltate, ce lo meritavamo. Ci meritavamo una ripartenza col botto, e per questo ringraziamo i partecipanti, che si sono dati da fare affinché la prima Starcon post-covid risultasse particolarmente memorabile. Grazie a tutti! Sara’ molto difficile raggiungere lo stesso livello l’anno prossimo, ma ci proveremo. La Starcon è divertimento, è famiglia, e la fantascienza è (quasi) una scusa per stare assieme. 

E la serata si è poi conclusa come sempre, con il nostro “dopofestival”, sui divanetti dell’albergo, tra pizzette, ippocrasso e bomboloni, che resteranno sempre nei nostri cuori. Viva la Starcon, viva i bomboloni!

Yawn! Ecco, ho finito, adesso vorrei dormire ancora un altro po’. Chiara, smettila di tirarmi le lenzuola!…
Chiara?…signore, sono la cameriera del piano. Devo rifare la stanza, è mezzogiorno passato…”

Starcon 2022: seconda giornata

Qui Bellaria. Stiamo ricominciando. Dopo tre anni di assenza stiamo tornando verso la normalità. Erano oltre trent’anni che facevamo convention ininterrottamente, ci voleva una pandemia per fermarci. E abbiamo atteso pazientemente che tornassero tempi migliori. Una prima uscita l’avevamo fatta già lo scorso autunno, con la Reunion, a Riccione. Quasi una prova generale, per sondare le acque e vedere se c’erano di nuovo persone disposte a viaggiare, a muoversi, malgrado le restrizioni che ancora esistevano, tra tamponi e green pass, per stare di nuovo assieme. 

C’erano, anzi, c’eravamo. C’eravamo e ci siamo, oggi, di nuovo qui, a Bellaria, adesso. E abbiamo ricominciato.
Starcon 2022. Oggi è sabato, e siamo già a metà del percorso.
Ma voi a casa siete giustamente in attesa di sentire cosa c’è stato ieri, venerdì. E allora entro in ballo io, se no che ci sto a fare, qui a scrivere, quando potrei tranquillamente dormire ancora un altro po’? Sempre che non arrivi la cameriera del piano a buttarmi fuori per rifare la camera. 

Venerdì, allora, il secondo giorno della prima Starcon di questa nuova era. Cosa vi siete persi, voi che siete rimasti a casa? 

I bomboloni, naturalmente, la tradizionale “bombolonicon” sui divanetti dell’albergo. Ma quella è alla sera, in chiusura, e anche se è un’istituzione non fa parte del programma ufficiale.

Cosa c’è stato venerdì al Palacongressi? Conferenze, tante conferenze, a tema ludico e a tema scientifico (non ci facciamo mancare niente, noi della Starcon). Abbiamo avuto Paolo Attivissimo, che ci ha parlato di Samantha Cristoforetti, orgoglio italiano ma anche orgoglio di noi nerd (trekker nello spazio!). E poi Simone Iovenitti, Alessio Candeloro (con il fratello Davide a dare lezioni di lingua Klingon in un’altra sala; no, non contemporaneamente). Il nostro Marco Paulli, invece, ha tenuto la prima di due conferenze per raccontarci l’evoluzione del design della Enterprise. Già, è stata solo la prima parte, perché c’è veramente tanto da raccontare su come è nata la nostra nave preferita, e su come si è sviluppata in tutte le sue iterazioni. Marco ha appena scalfito la superficie, ma potrebbe scrivere tranquillamente un libro a riguardo. 


E naturalmente il consueto appuntamento con Marcello Rossi, il quale, come a ogni convention, fa il punto sulla situazione del mondo Trek, aggiornandoci sulle serie in lavorazione. 


Uno degli eventi più attesi è stato, come sempre, l’assemblea dei soci delli Star Trek Italian Club, con il Ponte di Comando dello Stic, che ci ha dato a sua volta un aggiornamento sullo stato del club. E poi l’elezione diretta (con voto per alzata di mano) del nuovo Ponte di Comando, che era stata rimandata causa Covid. Volete sapere chi governerà lo Stic adesso? Nessuno sconvolgimento, è lo stesso gruppo ben collaudato. Ma non chiedetemi chi sarà il nuovo Presidente, aspettate i comunicati ufficiali. 


Alla sera, il quiz di Marco Pesaresi, il nostro Pippo Baudo, per l’occasione in veste di capitano del “Love Boat”. E naturalmente c’erano anche gli attori. Sì, hanno cominciato a farsi vedere, un po’ in sordina. Ma usciranno sul palco in grande stile soltanto domani. Cioè oggi. Io ho già visto Giulia Santilli, che è quella che mi interessa di più. Ma quello è uno spoiler per domani. Anche se per me era oggi. 
Perché domani è ieri, ieri é ancora oggi. Ieri, oggi e domani. 
Non ci capisco più niente. Anche perché il correttore automatico cerca ripetutamente di farmi scrivere “dimani”. Arcaico. 
Ok, ci risentiamo dimani.
Aaarrgghh!

Starcon 2022: prima giornata

Siamo tornati!
Sono passati tre anni dall’ultima volta, ed è stato un periodo a dir poco difficile, per tutto il mondo. Tante cose sono successe. Eravamo isolati nelle nostre case, senza poterci muovere se non con l’autocertificazione (ve la ricordate? Sembra passato un secolo, eppure è storia recente). Guardavamo fuori dalla finestra, chiedendoci quando saremmo potuti uscire di nuovo, quando il nemico invisibile se ne sarebbe andato. E intanto abbiamo escogitato nuovi metodi per vivere, per lavorare e per studiare: da remoto.
E da remoto abbiamo fatto le nostre convention, per non perderci di vista, per continuare a sperare. Sperare che un giorno la situazione sarebbe migliorata, e che saremmo tornati a rivederci, ad abbracciarci. Abbiamo tenuto duro e quel giorno alla fine è arrivato.
Siamo tornati!
Siamo di nuovo a Bellaria, la nostra casa lontani da casa. Per la Starcon. Per tutti noi che non abbiamo mai perduto la speranza e abbiamo stretto i denti, il momento è tornato. Ci siamo.
Sembra trascorso un secolo, ma di contro sembra che il tempo non sia passato. Ci siamo ritrovati e, come sempre, è come se ci fossimo lasciati la settimana scorsa. Questo significa Starcon, questo è il legame che ci unisce, e che non si è mai spezzato anche nelle ore più buie.
Siamo tornati!
La nottata è passata, e possiamo ricominciare. Il Palacongressi, che era stato adibito a centro vaccinale, è di nuovo nostro, e giovedì la Starcon è ripresa. Come “riscaldamento” abbiamo cominciato con il documentario “Woman in Motion”, con Nichelle Nichols, mentre in altre sale si svolgevano giochi e lezioni di combattimento con la bat’leth klingon. Poi, naturalmente, via libera alle proiezioni di episodi delle nuove serie di Star Trek che ancora non esistevano nell’apparentemente lontano 2019, come “Prodigy” e, soprattutto, la tanto attesa “Strange New Worlds”, che è solo al terzo episodio ed è già stata osannata da pubblico e critica.
E finito lo spettacolo, il momento più atteso. Non ci siamo dimenticati. Per tre lunghi anni avevamo sognato quel momento, con nostalgia. Per tre lunghi anni abbiamo tenuto duro, senza mai perdere la fede. E alla fine abbiamo vinto noi. Perché noi siamo tornati (l’ho già detto?), ma sono tornati anche loro. Nelle nostre vite, nelle nostre serate sui divanetti dell’albergo, nel “dopo festival” dello svacco totale.
Sono tornati i bomboloni. Adesso è veramente di nuovo la Starcon!
Ricominciamo.
Ci rivediamo domani per la seconda giornata (che sarebbe oggi).