In arrivo nuovi fumetti e romanzi tie-in per i giochi “Star Trek: Resurgence” e “Star Trek: Prodigy – Supernova”.

L’universo di Star Trek si compone di Serie televisive e film, principalmente, ma si estende anche in altri media come i romanzi e i fumetti, ma un discreto spazio è sempre stato dato anche ai videogiochi e ai giochi online.

Seguendo l’esempio dell’universo di Star Wars, anche Star Trek espande gli orizzonti narrativi delle sue storie creando dei collegamenti tra media differenti e così a breve avremo un romanzo ambientato nell’universo di Star Trek: Prodigy – Supernova e una miniserie a fumetti ambientata nel mondo creato dal videogioco Star Trek: Resurgence.

La miniserie dedicata a Star Trek: Resurgence, edita come sempre da IDW, si comporrà di cinque numeri e sarà legata al gioco per PC e console che porta lo stesso nome. La serie racconterà la storia degli eventi catastrofici che colpiscono l’equipaggio della U.S.S. Resolute prima degli eventi del gioco. La miniserie sarà scritta da Andrew Grant e Dan Martin con i disegni di Josh Hood e debutterà a novembre.

La trama

Su un pianeta spazzato dal vento, al confine con l’ostile Repubblica Talariana, uno scienziato sul punto di sviluppare una tecnologia che rivoluzionerà la curvatura, scompare. L’equipaggio della U.S.S. Resolute deve compiere una missione segreta con lo scopo di recuperare la dottoressa Leah Brahms e tenere le sue ricerche lontane dalle pericolose mani del nemico!

Star Trek: Resurgence #1 sarà disponibile a novembre con tre varianti di copertina, inclusa la copertina A dell’illustratore della serie Hood, la copertina B di Dramatic Labs e una terza variante di Malachi Ward.

Vi terremo sicuramente aggiornati sulla trama, sulle caratteristiche artistiche e su molti altri aspetti del fumetto nella rubrica all’interno del nostro magazine bimestrale.

Ad ottobre uscirà anche un nuovo videogioco legato alla serie Star Trek: Prodigy dal nome Star Trek: Prodigy – Supernova, ma già a gennaio uscirà un romanzo tie-in dedicato al videogioco. Il romanzo, intitolato come il gioco, sarà edito da Simon & Schuster ed è stato scritto da Robb Pearlman.

La trama

Quando la Protostar si schianta in un peculiare sistema stellare, l’equipaggio finisce per separarsi e Dal e Gwyn devono lavorare insieme per trovare i loro compagni scomparsi. Non hanno molto tempo, però: la vicina stella è destabilizzata e rischia di creare una supernova. Inoltre Dal e Gwyn scoprono alcuni droidi malvagi che pattugliano l’area e che sembrano proprio come gli Osservatori a Tars Lamora. In che modo Dal e Gwyn affronteranno questo incubo del loro passato… e impediranno un’esplosione nel loro prossimo futuro? Non c’è ancora una copertina ufficiale, ma il libro sarà disponibile il 17 gennaio 2023, con copertina rigida, ebook e audiolibro.

In arrivo a gennaio anche un altro romanzo tie-in di Prodigy intitolato A Dangerous Trade, scritto da Cassandra Rose Clark.

La trama

Durante il viaggio attraverso il Quadrante Delta, l’equipaggio della Protostar scopre una bobina di trasporto usurata sulla loro nave. Nonostante i dubbi di Janeway, l’equipaggio decide di scambiare una batteria emessa dalla Flotta Stellare con nuove parti di teletrasporto in un mercato su un pianeta lontano. Non sanno che un gruppo di commercianti senza scrupoli è intento a mettere le mani su qualcosa di molto più grande: la Protostar! Riuscirà l’equipaggio a difendere la propria nave e a stare lontano dai guai? A Dangerous Trade uscirà anche il 17 gennaio in copertina rigida, ebook e audiolibro.

Dovremo aspettarci anche dei romanzi basati sul gioco di carte della Decipher o sui giochi da tavolo come Fluxx o Ascendancy? Non lo sappiamo, ma sappiamo per certo che vi terremo aggiornati nei redazionali di Star Trek, la nostra bimestrale rivista a fumetti.

Quel Ferengi di Armin Shimerman sul possibile ritorno di Quark

Armin Shimerman, interprete del personaggio di Quark in Star Trek: Deep Space Nine

Come sappiamo gli attori giocano spesso con i propri personaggi, la cui costruzione ed evoluzione nel corso delle stagioni e degli episodi è certamente dovuta anche alla loro abilità di interpretazione.

L’occasione di gioco per Armin Shimmerman, indimenticabile interprete del personaggio di Quark in Star Trek: Deep Space Nine, è stato il Fanboy Expo, manifestazione con forti caratteristiche nerd che si è tenuta recentemente a Knoxville, in Tennessee.

In questo periodo di ritorni di personaggi storici di Star Trek (si pensi alla reunion dei personaggi di Star Trek: The Next Generation in Star Trek: Picard, o alle recenti dichiarazioni di Kate Mulgrew riguardo al ritorno del personaggio di Kathryn Janeway), era stato chiesto a Shimerman se gli sarebbe piaciuto tornare ad interpretare il ruolo di Quark.

La risposta, decisamente Ferengi, è stata la seguente:

La risposta è si. Sarei felice di farlo.
Non farei una serie regolare, non potrei sopportare quel make-up per altri sette anni.
Ma per una apparizione spot, o per qualcosa di simile a quello che faranno su Picard, con alcuni personaggi che tornano…
Sì, lo farei. Ma dovrebbero pagarmi quanto hanno pagato Michael Dorn.


Il tutto si riassume in “sì, ma mi devono pagare bene”, il che è decisamente allineato (scherzosamente?) al suo personaggio.

A rimarcare maggiormente il suo lato Ferengi, Shimerman ricorda che l’ultima volta che si era vestito e truccato da Quark è stato durante la convention “Destination Star Trek” tenutasi a Birmingham nel 2018: in quell’occasione qualcuno lo aveva pagato “un sacco di soldi” per farglielo fare, coinvolgendo e pagando tutte le spese anche alla truccatrice storica Karen Weserfield che l’aveva trasformato in Quark in tutti e 7 gli anni di Star Trek: Deep Space Nine.
È stato come tornare indietro di 20 anni, sottolinea l’attore.

Armin Shimerman truccato da Quark alla convention Destination Star Trek di Birmingham del 2018 (startrek.com)

Un bravo Ferengi insomma, e del resto come dargli torto?

Comunque, che sia stata o meno la classica battuta con un fondo di verità, è bene precisare (visto che il suo compenso è stato preso come metro di paragone), che Shimerman nella stessa sessione di domande ha più volte dichiarato che Michael Dorn è uno dei suoi più cari amici, e di nutrire una profonda stima per lui e per il suo lavoro.
“È un uomo meraviglioso, un attore meraviglioso e un caro, caro amico” afferma.

E per quanto riguarda i Ferengi, Shimerman (che ricordiamo ha interpretato anche Letek nell’episodio di Star Trek: The Next Generation “L’ultimo avamposto”, introducendo di fatto questa razza nell’universo di Star Trek) tiene a precisare che tra tutte le creature viste in Star Trek, sono le più umane.

Potranno non piacerti i Ferengi, ma molte delle loro caratteristiche sono decisamente umane.

E su questa affermazione, è decisamente difficile dargli torto.

È possibile vedere l’intero intervento di Shimerman sul canale Youtube di Fandom Spotlite.

Fonte: Trekmovie

Samantha Cristoforetti omaggia Nichelle Nichols

Il 30 agosto, ad un mese esatto dalla morte della lady di Star Trek, Nichelle Nichols, Samantha Cristoforetti ha voluto omaggiarla con un tweet dedicato all’ispirazione che l’attrice ha dato con il suo ruolo in Star Trek e con il lavoro svolto negli anni come ambasciatrice della Nasa.

Nichelle Nichols è morta un mese fa, ma le frequenze di chiamata sono sempre aperte. Ha ispirato le carriere di molti in ambito spaziale e ha aiutato a reclutare sia le prime astronaute donne che tra le minoranze – incluso Guy Bluford che è diventato il primo afroamericano nello spazio 39 anni fa oggi

Nichelle Nichols, dopo il successo ottenuto grazie a Star Trek, aveva collaborato con la NASA proprio per il reclutamento di astronauti tra le donne, gli afroamericani e altri gruppi inizialmente esclusi dalle selezioni, e tra le astronaute che sono state ispirate dalla sua figura c’è anche Mae Jemison, la prima donna afroamericana a viaggiare nello spazio, che ha recitato anche in un piccolo cameo a bordo dell’Enterprise-D del capitano Picard.

In questi ultimi giorni Nichelle Nichols è salita agli onori della ribalta anche per la notizia riguardante le sue ceneri, che si uniranno a quelle di altri uomini e donne che hanno avuto una parte rilevante in Star Trek (in particolare quelle di Gene e Majel Roddenberry).

La compagnia di voli spaziali commemorativi Celestis, infatti, ha annunciato l’intenzione di onorare la defunta Nichelle Nichols lanciando una parte simbolica dei suoi resti cremati, e un campione di DNA, nello spazio profondo a bordo del suo prossimo storico volo Enterprise, che verrà lanciato entro la fine dell’anno sul razzo chiamato, giustamente, Vulcan.

Il volo Enterprise includerà resti cremati di altre leggende di Star Trek, tra cui il creatore Gene Roddenberry e sua moglie Majel Barrett Roddenberry, James Doohan (Scotty) e il maestro degli effetti visivi Douglas Trumbull. “Siamo davvero onorati di aggiungere un’attrice, attivista ed educatrice leggendaria al manifesto del volo Enterprise”, ha affermato il CEO di Celestis Charles M. Chafer in una dichiarazione. “Ora il nostro volo Enterprise avrà a bordo la persona che ha incarnato più completamente la visione di Star Trek come un universo diversificato, inclusivo ed esplorativo”.

Star Trek 4: Matt Shakman lascia il progetto.

Matt Shakman abbandona Star Trek in favore dei Fantastici 4

Solo poche settimane fa avevamo riepilogato quanto ci era dato sapere sulla produzione del 4° film di Star Trek ambientato nel kelvinverso dopo l’annuncio ufficiale dello scorso febbraio. Pochi giorni fa, però, è stato comunicato l’ennesimo stop che speriamo venga presto risolto.

Il regista che fin dal luglio del 2021 era stato chiamato a dirigere la pellicola, Matt Shakman, ha dovuto lasciare il progetto per un conflitto di programmazione. Risulta infatti coinvolto nella produzione del prossimo film dei Fantastici Quattro. Per la Marvel aveva già lavorato a WandaVision, serie che gli aveva portato due prestigiose nomine, una agli Emmy Award e l’altra ai Dag Award un riconoscimento, quest’ultimo, promosso dal sindacato dei registi d’America.

Nel dare l’annuncio, Paramount ha rilasciato una nota con cui afferma che “Matt Shakman è un regista incredibilmente talentuoso”, alla casa di produzione, inoltre “dispiace che i tempi (di lavorazione) si siano accavallati”, la nota continua: “Siamo grati per i suoi innumerevoli contributi, siamo entusiasti del progetto creativo di questo prossimo capitolo e non vediamo l’ora di portarlo al pubblico di tutto il mondo”.

Quindi sembra che Paramount sia ancora fiduciosa che il progetto possa continuare, e sembra che la ricerca per un nuovo regista sia già cominciata, si può facilmente immaginare, anzi, che fosse iniziata già prima dell’annuncio, ma per ora non è dato sapere se la data di distribuzione, prevista per il dicembre del 2023, verrà rispettata o subirà un qualche ritardo.

La redazione news dello STIC-AL continuerà a sondare il web alla ricerca di ogni informazione che meriti di essere condivisa con il nostro pubblico di lettori, quindi rimanete “sintonizzati” sui nostri canali social e su questa pagina di news per ulteriori approfondimenti.

Star Trek in conferenza a “Back to the Books and Comics 2022”

Sabato 10 e domenica 11 settembre 2022, al castello di San Colombano al Lambro, in provincia di Milano, si terrà la manifestazione “Back to the Books and Comics”.

L’organizzazione ha invitato lo STIC-AL che sarà presente con una conferenza sulla storia di Star Trek.

La fiera dell’editoria e del fumetto, arrivata alla quinta edizione, ospiterà diversi autori che potete vedere elencati nel manifesto dell’evento, a fine news.

Per il nostro club saranno presenti il presidente Nicola Vianello, il consigliere Claudio Sonego e Patrizia Guglielmini, comandante dello STIC-AL.

La conferenza è prevista sabato 10 settembre dalle ore 20 alle ore 22 e racconterà la storia di Star Trek dal 1964 ad oggi con immagini e aneddoti e una ampia parte dedicata a come Star Trek si sia sviluppato in Italia.

Vi aspettiamo, anche in divisa, per seguire la conferenza e farci insieme un bel po’ di chiacchiere e foto.

Il modello originale della USS Enterprise di Star Trek torna in mostra allo Smithsonian

Dopo che nel 2016 l’originale modellino dell’Enterprise, lungo oltre tre metri, era stato permanentemente posizionato allo Smithsonian Institute, nel 2019 era stato nuovamente rimesso in un magazzino in attesa di ritrovare la sua collocazione all’interno dell’Air and Space Museum (Museo dell’Aria e dello Spazio), a causa di alcuni importanti lavori di ristrutturazione del museo stesso.

Malgrado tre anni di riposo forzato, il modellino sembra essere ancora in ottime condizioni e non ha richiesto alcun lavoro aggiuntivo e sarà nuovamente disponibile a partire dal prossimo 14 ottobre.

Per la realizzazione di Star Trek, la produzione originale utilizzò tecniche di effetti visivi rivoluzionarie per creare le iconiche scene spaziali con la USS Enterprise.

Il fulcro di questo lavoro era un modello dell’Enterprise lungo oltre 3 metri (11 piedi) e nel 1974 la Paramount lo donò al National Air and Space Museum dello Smithsonian, dove è stato esposto in varie sale nel corso dei decenni con un’ultima mostra allestita dopo un significativo progetto di conservazione sul modello nel 2016.

Secondo il museo, il modello della USS Enterprise si troverà nell’atrio sud e sarà esposto in modo molto simile al passato, inclusa la medesima custodia.

Nel video seguente è possibile vedere alcuni dettagli dell’importante lavoro di ristrutturazione effettuato dallo Smithsonian nel 2016.

Per ulteriori informazioni sul museo, visitare airandspace.si.edu.

Denise Crosby e Tasha: la rivedremo in Star Trek: Picard?

A Las Vegas si sta tenendo la convention per i 56 anni di Star Trek. Tra gli ospiti della manifestazione c’è anche Denise Crosby, interprete di Tasha Yar e di sua figlia, il comandante Sela, durante le sette stagioni di The Next Generation.

In Italia abbiamo avuto modo di incontrare Denise in ben tre occasioni: le prime due, nel 2003 e nel 2004 in per le riprese e poi la presentazione di Trekkies 2, il film dedicato al fandom internazionale di Star Trek (e con un capitolo dedicato all’Italia), la terza volta ad una Reunion di Riccione.

Locandina per la Reunion del 2015

A Las Vegas Denise è tornata sulla sua esperienza in TNG ricordando i motivi che l’avevano spinta ad andarsene dalla serie (e potete approfondire le sue motivazioni leggendo i report della undicesima reunion , e l’intervista che le abbiamo fatto, pubblicata nell’Inside 182).

Ma nell’intervento di Las Vegas si è lasciata andare anche a qualche ulteriore riflessione sulle sue aspettative per il personaggio di Tasha Yar pur avendo ribadito la convinzione di aver preso la decisione più giusta per la sua carriera

“Stavo cercando di esplorare il suo conflitto interiore nell’essere un ufficiale della Flotta Stellare. Erano stati seminati degli indizi sul fatto che Tasha si fosse guadagnata la posizione di capo della sicurezza, ma nutriva dei dubbi dentro di sé ed era alle prese con questi dubbi. Penso anche che sarebbe stato divertente vederla in azione come combattente, tipo spaccaculi: entra in azione e combatti per davvero. Non solo il tipo di combattimento che si è visto in Codice d’onore, ma vere e proprie battaglie… Penso, inoltre, che sarebbe stato divertente esplorare la storia delle origini di Tasha: sappiamo che è venuta da una fallimentare colonia terrestre e dalla guerra che vi si è svolta, e che è un’orfana. Sarebbe stato bello esplorare come è arrivata da lì alla Flotta Stellare. Quella sì che sarebbe stata una bella storia.”

Ma dall’intervento di Denise sul palco del Bally’s Las Vegas Hotel & Casinò, dove si sta tenendo la convention organizzata dalla Creation Entertainment, è arrivata anche qualche piccola, davvero piccola, anticipazione sulla terza stagione di Star Trek: Picard.

Alla domanda di un fan che le ha chiesto, date le recenti notizie sulla reunion del cast di TNG, se rivedremo anche Tasha, Denise ha lasciato intendere che Tasha Yar apparirà nella terza stagione di Star Trek: Picard.

“Oh. Non voglio anticiparvi troppo. Vi dirò che vedrete Tasha Yar, ma non vi posso dire come. Dovrete guardare.”

Sebbene questo commento sia piuttosto intrigante, potrebbe significare molte cose, anche perché mesi fa la stessa Denise, sempre risponendo ad una domanda posta da TrekMovie sulla possibilità di vederla nella terza stagione di Picard, la Crosby aveva risposto che “quella nave è salpata”, perché la serie aveva già terminato la produzione.

Data la presenza a Las Vegas di moltissimi attori delle serie attualmente in corso, come Sonequa Martin-Green, Doug Jones, Anson Mount, Rebecca Romijn, la mitica Tig Notaro, ma anche Jeri Ryan, Kate Mulgrew, e Ethan Peck tra gli altri, immaginiamo che qualche altra succulenta notizia potrebbe arrivarci nei prossimi giorni.

E dunque chiudiamo con l’invito a restare sintonizzati sulle nostre frequenze perché la redazione news dello STIC-AL è sempre sul pezzo.

8 Settembre 2022: Star Trek day

Per il terzo anno consecutivo la Paramount celebrerà Star Trek nel giorno del suo anniversario: lo Star Trek Day.

Tradizionalmente le due giornate più tipiche dedicate a Star Trek sono il 17 gennaio, per la somiglianza della data al numero di registro dell’Enterprise (1701) nel formato data più diffuso al mondo, e l’8 settembre, in quanto anniversario della prima messa in onda di Star Trek negli Stati Uniti sulla rete NBC (sebbene in Canada, come abbiamo scoperto solo pochi anni fa, la serie sia stata trasmessa giù il 6 settembre e addirittura qualche giorno prima, il 3 settembre, alla 24^ World Science Fiction Convention di Cleveland).

E l’8 settembre è la data scelta da Paramount per celebrare Star Trek.

L’evento, trasmesso in streaming a livello globale dallo Skirball Cultural Center di Los Angeles, sarà pieno di incontri con ospiti, intrattenimento e un doveroso omaggio alla lady di Star Trek, Nichelle Nichols, recentemente scomparsa.

L’evento si svolgerà giovedì 8 settembre 2022, a partire dalle 12:00 (ora del Pacifico) / 15:00 (ora orientale) e prenderà il via in diretta dal tappeto rosso dello Star Trek Day con i co-conduttori Jackie Cox e Mary Chieffo che intervisteranno membri del cast di Star Trek dal passato al presente.

Possiamo aspettarci cose molto interessanti, oltre a sicure anticipazioni sulle serie di Star Trek in programmazione o in lavorazione.

Le interviste agli ospiti, durante i loro interventi, saranno curate da Tawny Newsome (attrice in Lower Decks) e Paul F. Tompkins (autore del podcast ufficiale dedicato a Star Trek) e vedranno ospiti le star della serie Star Trek: Picard Jeri Ryan e Michelle Hurd; per Lower Decks: Tawny Newsome, Noël Wells e Dawnn Lewis; per Prodigy Brett Gray e Kate Mulgrew; per Strange New Worlds Rebecca Romijn, Jess Bush, Christina Chong, Celia Rose Gooding, Melissa Navia e Babs Olusamokun. Insomma, tanti attori e attrici, tante interviste e tante aspettative.

La celebrazione di Star Trek ospiterà altri eventi, come:

  • Un tributo a Nichelle Nichols con un video che racconta l’impatto e l’influenza dell’attrice afroamericana nella nostra società;
  • Un tour dietro le quinte di Star Trek: Discovery condotto da Wilson Cruz da Toronto con brevi apparizioni di qualche altro attore della serie;
  • Metti il tuo viso migliore: ovvero la possibilità di essere trasformati in alieni di Star Trek dai truccatori professionisti delle varie serie;
  • Una sfilata Cosplay interamente dedicata a Star Trek;
  • Ospiti musicali (ricordiamo l’orchestra un po’ bislacca dello scorso anno e speriamo che Reggie Watts faccia meglio);
  • E nel migliore spirito di Data sul Ponte Ologrammi anche uno stand up Comedy con Brian Posehn (che ricordiamo da The Big Bang Theory).

In questo video potete gustarvi il trailer dell’evento

Non resta quindi che sintonizzarsi su https://www.startrek.com/Day e sui canali YouTube ufficiali di Paramount e Star Trek. Successivamente i video della giornata saranno visibili su Paramount+, speriamo anche in Italia.

Ma noi non mancheremo di tenervi aggiornati su eventuali succose novità che dovessero svelarci le tante interviste e i tanti eventi, quindi seguiteci per altre informazioni.

Lunga vita e prosperità dalla redazione news dello STIC-AL.

Lower Decks, terza stagione: si parte!

Tutto arriva a chi sa attendere, e a partire da oggi, venerdì 26 agosto 2022, è disponibile su Amazon Prime Video Grounded” (Bloccati), il primo episodio della terza stagione di Star Trek: Lower Decks.


Si ricomincia, quindi, dove avevamo lasciato l’anno scorso, con il capitano della USS Cerritos, Carol Freeman, in prigione sotto l’accusa di aver distrutto il pianeta dei Pakled (dal curioso nome “Pianeta Pakled”). La nave è temporaneamente sotto sequestro, e i membri dell’equipaggio in congedo provvisorio. Cosa succederà? Chi ha ordito un complotto ai danni del capitano? (Perché non c’é dubbio che si tratti di un complotto, non è vero?)


Beckett Mariner non è disposta a stare con le mani in mano mentre il capitano si trova sotto processo, ed è decisa a trovare a tutti i costi un modo per scagionarla. Ma come? Con l’aiuto dei suoi amici, naturalmente. Boimler si trova a lavorare nelle vigne dell’azienda di famiglia (un po’ come Picard, ma non proprio), e Rutherford e Tendi sono in vacanza a New Orleans, a cena in un ristorante specializzato in cucina creola e a noi familiare (un indizio, il nome del proprietario inizia con “Si” e finisce con “Sko”).

È l’inizio di una nuova e strampalata avventura (nulla di nuovo, quindi) che porta i nostri in una situazione che ricalca per certi versi “Alla ricerca di Spock”, ma con colpi di scena inaspettati. Per esempio, sapevate che nel 24^ secolo esiste un parco tematico dedicato a Zefram Cochrane e agli eventi di “Primo Contatto”?

E avreste mai immaginato che il viola dei capelli di Boimler fosse una tinta? Insomma, la terza stagione parte con il botto, e con la solita quintalata di “easter eggs” per la gioia del fan, che come sempre si divertiranno a scoprirle tutte con il fermo immagine. Io vi anticipo solo che ci sono tre inaspettate guest star, delle quali purtroppo una sola con uno “speaking role”; le altre due sono semplici camei, ma almeno risponderanno alla domanda “che fine hanno fatto questi personaggi?”.

Lower Decks è di nuovo tra noi (e in italiano!). Enjoy!

MICHELLE YEOH PREMIATA DALL’AMERICAN FILM INSTITUTE

L’Hollywood Reporter ha riferito, qualche giorno fa, che l’American Film Institute (AFI) ha conferito all’attrice malese Michelle Yeoh, il dottorato onorario in Belle Arti “per i distintivi contributi all’arte dell’immagine in movimento”. Si tratta della prima volta di tale riconoscimento ad una attrice asiatica.

Michelle Yeoh durante la recenta cerimonia al Chinese Thatre

Noi conosciamo l’attrice per i ruoli che ha interpretato in Star Trek: Discovery, ossia il capitano e l’imperatrice Philippa Georgiou ma Michelle Yeoh è nota al grande pubblico, e sicuramente anche ai moltissimi fan di Star Trek, per i molteplici ruoli che ha interpretato nel corso della sua lunga e prolifica carriera,

Riferendosi a Yeoh, e a Lawrence Herbert premiato insieme a lei, il presidente e CEO di AFI, Bob Gazzale, ha dichiarato: “Sebbene entrambi questi pionieri abbiano avuto un impatto in modi molto differenti, è la dedizione che condividono per l’arte dell’immagine in movimento, che fornisce all’AFI l’occasione per dare adeguato lustro ai doni che da loro ci sono stati dati”.

Questo potrebbe essere il primo di molti allori conferiti a Yeoh nei mesi che verranno, l’attrice, infatti, sta ottenendo le migliori recensioni della sua carriera per il lavoro nel recente film Everything Everywhere All at Once che uscirà il prossimo 6 Ottobre in Italia.

Tra i destinatari delle lauree honoris causa dell’AFI ci sono nomi rilevanti come Robert Altman, Saul Bass, Angela Bassett, Kathryn Bigelow, Mel Brooks, Clint Eastwood, Nora Ephron, Jodie Foster, James Earl Jones, Lawrence Kasdan, Jeffrey Katzenberg, Kathleen Kennedy, Angela Lansbury, Spike Lee, David Lynch, Helen Mirren, Rita Moreno, Paul Schrader, Quentin Tarantino e John Williams.

La consegna della laurea honoris causa è avvenuta il 13 agosto 2022, durante una cerimonia presso il Chinese Theatre di Hollywood.

In alto i calici e un brindisi all’imperatrice Georgiou.