Nel resto del mondo è sabato, l’ultimo sabato di Novembre, ma qui, in quel di Riccione, siamo in un altro mondo, un altro tempo. Perché c’è una quinta dimensione oltre a quelle che l’uomo già conosce; è senza limiti come lo spazio del XXIV secolo e senza tempo come il Tardis del Dottore; è la dimensione dell’immaginazione, della fantasia e del gioco: la dimensione della Reunion.
Per la decima volta si è aperta la convention invernale dello STIC, con la partecipazione dei Doctor Who Hermits United e della Italian Klinzha Society. Dieci edizioni, nove anni di convention, da Abano a Riccione, a Montecatini, per poi tornare a Riccione. Da tutte le parti d’Italia i temerari hanno sfidato coraggiosamente la pioggia e le autostrade bloccate per essere qui, a Riccione. Che mi dicono sia una località di mare, e la finestra dell’albergo dovrebbe dare appunto sul mare (e a me mi piace il mare, bravo bene sette più), eppure il mare non si vede, coperto da una coltre di fitta nebbia. Esisterà davvero il mare, a Riccione, o è tutto un complotto ordito dall’azienda autonoma di turismo e soggiorno?
Forse solo Paolo Attivissimo potrebbe fornire una risposta, dovrò chiederglielo.
Intanto la prima giornata della convention si è conclusa e voi volete naturalmente che io vi racconti qualcosa. Ebbene, una sola parola mi frulla in capo: Sharknado.
A chi mai sara’ venuta l’idea di proiettare in apertura un classico del cinema trash catastrofico? Questa domanda non mi lascerà dormire la notte, già lo sento.
Il pezzo forte della giornata non c’è dubbio che sia stato la proiezione di “An Adventure in Space and Time”, il docudrama sulla creazione di Doctor Who prodotto l’anno scorso in occasione del cinquantenario della serie, e che verrà (finalmente!) trasmesso su Rai4 il mese prossimo, e che senz’altro merita di essere apprezzato dal pubblico italiano.
Tuttavia c’è un pensiero che mi inquieta.
Sharknado 2: a chi mai sara’ venuto in mente di girare un seguito? Sono cose come questa che ti angosciano la notte.
La serata si è conclusa con il gioco a quiz “Anno Domini”, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Gabriella Cordone e di Paolo Attivissimo,
mentre il resto del pubblico si godeva la serata in stato di “svacco totale” sui divanetti dell’hotel. Per alcuni sono queste le vere vacanze: i brevi momenti in cui si riuniscono persone anche molto diverse tra loro, che si sono conosciute grazie alle comuni passioni per la fantascienza, per un telefilm; persone che nel resto dell’anno non si frequentano, se non in maniera virtuale, ma che quando si ritrovano si comportano come se ci si fosse visti soltanto il giorno prima, resi fratelli dalla capacità di sognare e di giocare. Questi sono giorni in cui il tempo si dilata, per farlo durare di più. Possiamo farlo senza macchine del tempo, ci basta la fantasia.
Peccato che ci sia ancora una piccola cosa che mi perplime e che turbera’ i miei sonni, stanotte.
Sharknado. Come è possibile che una pellicola del genere esista? C’è un limite anche alla fantascienza.
Stanotte sognerò una tromba d’aria che fa piovere squali sulla città di Riccione, come minimo.
E la Reunion continua…
Carlo Recagno
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