STICCON Report n° 1

Abbiamo il piacere di ospitare anche quest’anno i report di Carlo Recagno sulla Multicon apena iniziata.

Testo e foto sono del mitico sceneggiatore della Bonelli Editore.

 

Signori, ben ritrovati. Vi annuncio magno cum gaudio che la nuova edizione della STICCON è partita puntualmente, giovedì 22 maggio, cioè ieri, come da programma. Non come il Frecciarossa che dovevo prendere a Bologna e che viaggiava con settanta minuti di ritardo. SETTANTA minuti di ritardo, mica pizza e fichi!

Pizza e fichi

Pizza e fichi

Il che comunque non mi ha impedito di arrivare in tempo per l’inaugurazione. Un socio STIC è abituato a questo e altro. E al Palacongressi (nuovo nome del Centro Congressi Europeo) si è riaperta così la “quattro giorni” dedicata alla fantascienza che da più di quindici anni si svolge a Belluria Igea Marina.

Allestimento

L'allestimento al Palacongressi Bellaria Igea Marina

Persone che non si rivedevano da un anno si sono ritrovate come se si fossero viste soltanto la sera prima, questo è quanto accade con amicizie cementate da anni di STICCON, che non è solo una convention di fantascienza, ma un luogo di aggregazione, di socializzazione, dove nascono amicizie (e a volte amori) che durano tutta la vita, un punto d’incontro tra idee e caratteri, tra estro e fantasia. Fermatemi, che potrei andare avanti ancora a lungo. Un po’ come il viaggio del Frecciarossa. SETTANTA minuti di ritardo.

Per fortuna che sono riuscito a prendere un Intercity che mi ha portato lo stesso a Rimini, dove ho preso per un pelo il locale per Bellaria soltanto perché anche quel treno era in ritardo. I casi della vita.

La STICCON si è aperta, dicevo. Proiezioni, conferenze e giochi. Fantascienza, fantasy e mistero. Pane, amore e fantasia. Fermatemi di nuovo.

Gabriella

Gabriella social su #STICCON28

 

Gabriella e Marco

Gabriella Cordone Lisiero e Marco Pesaresi all'apertura della multicon

La STICCON è avviata, come di consueto, la macchina si è messa in moto e ha ripreso a camminare. Non come il Frecciarossa, che chissà cosa gli è successo, e per me i passeggeri sono ancora lì, da qualche parte, aspettando ancora di arrivare a Bologna. Qualcuno dovrebbe portargli qualcosa da mangiare. Noi, a serata conclusa, ci siamo ritrovati come al solito sui divanetti dell’Hotel Piccadilly per il consueto “spuntino di mezzanotte” a base di bomboloni alla crema, pizzette e soppressa. Senza i bomboloni non sarebbe la stessa cosa, e non sarebbe più Bellaria. This is Sparta. Ah, no, scusate, volevo dire: questa è la STICCON.

Divanetti

Il riposo sui divanetti

L’affluenza quest’anno è già alta, mi dicono infatti che abbiamo già circa il doppio delle presenze che di solito vengono registrate il giovedì. Ma possiamo fare di meglio. Venite a Bellaria, e unitevi a noi. Troverete il mondo della fantascienza ad accogliervi. Troverete gente vestita un po’ strana, ma non peggio di quanto si vede al sabato sera in molte città.  E troverete anche, alla reception, un busto che riproduce l’effigie dell’Ammiraglio Alberto Lisiero, a salutare tutti coloro che arrivano; se vi avvicinate, lo guardate bene e fate andare la memoria, vi accorgerete che dice anche “Sssaalve!”. Ma bisogna avere le orecchie giuste, e soprattutto il cuore giusto, per ascoltare la voce della persona che ha dato inizio a tutto questo, ventotto anni fa, e che purtroppo ci ha lasciato prematuramente. Alberto è sempre qui, a Bellaria; e dove altro potrebbe essere? Finché ci sarà una STICCON e ci saremo noi, ci sarà anche lui. Alcuni dicono che era un grande uomo, ma in realtà era molto di più: era un uomo buono.

Busto Alberto

Il busto raffigurante l'Ammiraglio Alberto Lisiero

 

Inaugurazione busto 01

Il momento dello svelamento del busto

 

Inaugurazione busto 02

Il busto opera di Stefano Mochetti

 

La STICCON continua.

 

 

1 commento

    • Erika il 23 Maggio 2014 alle 13:54
    • Rispondi

    Mi spiace molto non esserci. Bello il busto di Alberto, lui ne sarebbe fiero.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.