La narrativa trek non ha trovato spesso terreno fertile nel nostro Paese, ma diversi editori si sono alternati nella traduzione e distribuzione di romanzi e saggi targati Trek pur dovendo spesso rinunciare a causa degli alterni andamenti del mercato librario italiano.
Anche la sezione editoriale dello STIC-AL si impegna da decenni a proporre narrativa trek, sia italiana che straniera e chi segue i gruppi Facebook del club viene frequentemente aggiornato sulle produzioni letterarie d’oltreoceano riguardanti il franchise Trek, inoltre nella rivista del club, da sempre diamo spazio a riassunti e recensioni di narrativa Trek.
Uno dei romanzi ambientati nell’universo della serie Picard, scritto da John Jackson Miller, è stato pubblicato l’anno scorso con il titolo Star Trek: Picard: Rogue Elements , in cui si possono seguire le avventure di Cristóbal Rios un anno dopo aver lasciato la Flotta Stellare in seguito agli eventi a bordo della USS ibn Majid e anni prima che si incontrasse con Jean-Luc Picard.
Alla recente San Diego Comic Con l’autore è stato premiato agli Scribe Award dall’international Association of Media Tie-In Writers, ossia l’associazione degli scrittori che dedicano la loro attività alla narrativa correlata a prodotti mediatici, e dunque non narrativa originale ma ambientata in universi preesistenti.
Miller ha ricevuto il premio come “Miglior romanzo originale – Narrativa speculativa”. Un altro romanzo Trek era in lizza: Star Trek: Coda, Libro III: Oblivion’s Gate, di David Mack, che è stato comunque onorato del Faust Award di IAMTW, un altro riconoscimento rilasciato dall’Associazione
La IAMTW si dedica “a migliorare l’immagine professionale e pubblica degli scrittori” le cui opere “sono romanzi, fumetti e racconti ispirati a serie esistenti e quindi basati su personaggi di film, Serie TV, libri, giochi e cartoni animati.”
Nella speranza di vederlo pubblicato in Italia prima o poi, godiamoci il piacere di una vittoria, anche se in un ambito così molto specialistico.
Commenti recenti