Yawn!
Non svegliatemi, ho ancora sonno.
Abbiamo fatto le ore piccole, ieri sera. Anzi, ieri notte. E va beh, stamattina. E’ il concetto che conta.
Peró che giornata, ragazzi! La Starcon è tornata in grande stile!
Il sabato è sempre il giorno più intenso, con tanta roba nel programma, tanto che per seguire tutto quello che interessa occorrerebbe essere ubiqui. Ma noi non siamo ubiqui, e quindi siamo costretti a scegliere, e dobbiamo esercitare al meglio le nostre scelte. In fondo, da grandi responsabilità deriva sempre un grande potere, come diceva Peter Parker. O forse mi sono confuso, ma il concetto è quello. Abbiate pazienza, ma sto ancora dormendo.
Yawn! Dunque, sabato abbiamo avuto ospiti, a partire dalla meravigliosa Giulia Santilli, che prima ha tenuto un workshop di doppiaggio, e poi è scesa velocemente nella sala principale per l’incontro con il pubblico. Cioè noi. L’abbiamo accolta a braccia aperte: Giulia era stata nostra ospite già nel 2018, alla Reunion, ed è stata subito una rivelazione. Ufficialmente è qui come doppiatrice, la voce italiana di Mary Wiseman, cioè Tilly in “Star Trek: Discovery”, ma in realtà lei è “dde più”, come dicono nella capitale. Una attrice con una incredibile verve comica, che quattro anni fa ha subito legato con noi, e siamo stati contentissimi di riaverla (e il fatto che sia anche giovane e molto bella non guasta). E sarebbe bastata lei a riempire la nostra giornata.
Yawn. Scusate, abbiate pazienza, non svegliatemi. Sto ancora sognando.
Cosa c’era d’altro, sabato? Oh, certo, per i fan di “Ritorno al Futuro” abbiamo avuto Jeffrey Weissman, il secondo attore ad aver interpretato il ruolo di George McFly (già, nei sequel George era un altro, lo sapevate?), il quale ci ha raccontato molti interessanti“dietro le quinte”; e poi Alan Ruscoe (che ha fatto un’infinità di ruoli). Ma il pezzo forte del pomeriggio sono stati i big, i due ospiti più grandi sulla locandina. Dunque, c’era Giulia…
Eh? Come dite? Giulia non era ritratta in grande sulla locandina? Avrebbe dovuto esserlo, ecchediamine! Cercheremo di rimediare l’anno prossimo.
Allora, abbiamo avuto Tara Rosling, che in “Star Trek: Discovery” interpreta T’Rina. la presidente di Vulcano nel 32^ secolo (decisamente più giovane e bella del personaggio che interpreta), e poi Antonio Malerba, il primo astronauta italiano. Siamo orgoglioso di averlo qui, perché è a tutti gli effetti è un pezzo della nostra storia, e ci ha raccontato i primi passi mossi dall’astronautica nel nostro paese.
Yawn! Scusate se magari dimentico qualcosa o qualcuno, ma sto ancora dormendo. Perché mi tirate le lenzuola? Ancora cinque minuti e poi mi alzo, giuro!
Dicevo, devo raccontarvi del gran finale di serata, del dopocena. Premiazioni e poi sfilata costumi. E’ stato un grande spettacolo, come non ne vedevamo da anni, qui al Palacongressi. La miglior sfilata dei costumi degli ultimi centocinquanta anni, oserei dire! Stargate viventi, Tardis viventi, asciugamani viventi (!!). E poi ancora, amazzoni di Themiscyra, autisti di Delorean che cresceranno, Dalek adolescenti, Edward Mani di forbice…e come guest star, Giulia Santilli nel ruolo della Tilly dell’universo dello specchio, solo per noi finalmente in presenza e non soltanto in voce. Per la prima volta un ospite della Starcon ha partecipato alla sfilata (e non in veste di giuria, come è capitato altre volte in passato): una “prima volta” che resterà negli annali della nostra convention! Non vi riferisco chi ha vinto, sia perché sono stati assegnati più premi da diverse giurie (e non me li ricordo tutti), sia perché non è importante: quello che conta sono lo spettacolo e il divertimento, e noi ieri sera ne abbiamo avuto tanto. Dopo due edizioni saltate, ce lo meritavamo. Ci meritavamo una ripartenza col botto, e per questo ringraziamo i partecipanti, che si sono dati da fare affinché la prima Starcon post-covid risultasse particolarmente memorabile. Grazie a tutti! Sara’ molto difficile raggiungere lo stesso livello l’anno prossimo, ma ci proveremo. La Starcon è divertimento, è famiglia, e la fantascienza è (quasi) una scusa per stare assieme.
E la serata si è poi conclusa come sempre, con il nostro “dopofestival”, sui divanetti dell’albergo, tra pizzette, ippocrasso e bomboloni, che resteranno sempre nei nostri cuori. Viva la Starcon, viva i bomboloni!
Yawn! Ecco, ho finito, adesso vorrei dormire ancora un altro po’. Chiara, smettila di tirarmi le lenzuola!…
“Chiara?…signore, sono la cameriera del piano. Devo rifare la stanza, è mezzogiorno passato…”
1 commento
In una calda Bellaria la vita ha ripreso a scorrere.