Felice giornata a tutti voi a casa! Qui è Francis il mulo parlante, che vi parla in diretta da Chianciano, dove vi accogliamo con il cuore in mano. La StarCon Italia 2018 è incominciata, e voi dove eravate? No, dico sul serio: dove cappero siete finiti? Perché non vi siete fatti vedere? Vi abbiamo aspettato, e voi niente! Ma come si fa, dico? Noi eravamo – e siamo tuttora – proprio qui, al Palamontepaschi del Parco Fucoli, alla più bella convention di fantascienza di sempre.
Fino a domenica potete unirvi a noi: non esitate, non rimandate, non sonnecchiate: è primavera, prendete l’auto, prendete il treno (sì, però dopo restituitelo), e venite qui anche voi, alla StarCon.
Venite qui, alla reception migliore di sempre ©, dove un gruppo di meravigliose fanciulle sono sempre presenti, con il solleone, con la pioggia battente, con il mare in tempesta (che non c’entra un tubo, ma mi piace l’immagine), pronte ad accogliervi, ad assistervi e a guidarvi amorevolmente; per voi questi fiori restano chiusi tra quattro mura senza mai assistere agli eventi della convention; ammettiamolo, queste semidee discese dal cielo da sole valgono il prezzo del biglietto d’ingresso. Voi vi avvicinerete all’ingresso confusi, dopo aver vagato errabondi e raminghi per la città alla ricerca del Palamontepaschi, e queste radiose creature porteranno la luce nella vostra vita (se avete pagato la bolletta), spiegandovi bene dove dovete andare (ma se siete scortesi, ve lo diranno sul serio); vi metteranno al polso un braccialetto di carta (la collana e l’anello magari l’anno prossimo) che sarà il vostro lasciapassare, e che non dovrete togliervi mai, neanche quando fate pesca subacquea. Ma soprattutto vi regaleranno un sorriso, che sarà la cosa più bella che vi porterete a casa dalla convention.
E al di là della porta d’ingresso scoprirete un nuovo mondo. Il mondo della fantascienza, un mondo fantastico aperto a tutti coloro che vogliono sognare, e vogliono farlo in compagnia. Noi abbiamo iniziato proprio ieri, eravamo in prima fila, e un giorno potremo dire ai nostri nipoti: “Io c’ero. Voi, non so”.
Noi abbiamo assistito all’ingresso sul palcoscenico dei responsabili dei club e delle associazioni che organizzano tutto l’ambaradan. E soprattutto abbiamo assistito all’inaugurazione del modellino in scala QUASI 1:1 di una navetta della U.S.S. Enterprise, da parte di Gabriella Cordone: la navetta “Lisiero”, intitolata ad Alberto, lo scomparso fondatore dello Star Trek Italian Club, ma che è sempre con noi. Un lavoro grandissimo, che d’ora in poi ci accompagnerà sempre e che vedrete sul palcoscenico.
E poi abbiamo subito dato il via alle danze: quest’anno è più di ogni altra cosa la convention di Star Trek Discovery, e c’è stato subito “L’antro di Lorca”, dibattito che ha visto il “duello” tra i rappresentanti più accesi delle opinioni pro e contro la serie (la stessa Gabriella e Angelo Strazzella).
E abbiamo iniziato subito anche con giochi e proiezioni, tutto per prendere velocità, ed entrare nel vivo della convention più bella di sempre ©, tra Star Trek, Star Wars, Doctor Who e Stargate. A proposito di Star Wars, alla sera alcuni di noi hanno fatto una sortita per recarsi in un multisala della zona ad assistere a “Solo”, il nuovo film ambientato nell’universo di George Lucas. Era solo, ma noi no: eravamo in compagnia, in gran divertimento.
L’unica nota stonata è che quando siamo rientrati in albergo abbiamo scoperto che chi era rimasto aveva già dato il via alla consueta orgia di bomboloni alla crema, lasciandoci poco o niente. Visto cosa succede ad andare al cinema a vedere Star Wars? Ma ci rifaremo, oh, se ci rifaremo. La StarCon è appena iniziata, e i bomboloni torneranno. No bomboloni, no party! E chi parte? Noi siamo qua.
A domani, e questa volta fatevi vedere, perdindirindina! Vi aspettiamo alla StarCon. Ricordatevi: Meglio StarCon che StarSenza (bomboloni). Ciao!
Carlo Recagno
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