Grazie alla trasmissione sottotitolata in italiano da parte di RAI 5 anche gli spettatori italiani hanno potuto vedere, a distanza di poche ore dalla trasmissione in USA, l’apparizione di Patrick Stewart al The Late show with David Letterman del 6 febbraio 2014.
L’attore ha raccontato del suo impegno teatrale assieme a Ian McKellen in due commedie a Broadway: No Man’s Land di Harold Pinter e Aspettando Godot di Samuel Beckett. Le due piece teatrali sono in palcoscenico negli stessi periodi e al mercoledì e al sabato si ritova ad interpretarle entrambe. Anni addietro, per un impegno simile, si bagliò di commedia indossando il costume di una nel palcoscenico dell’altra.
In periodo di Olimpiadi invernali, Stewart ha raccontato che da giovane era un velocista e se preferiva i 100 ed i 200 metri, odiava i 400. Una volta scelse una recita teatrale a scuola invece di correre una semifinale di contea di salto agli ostacoli e da lì comprese quale doveva essere la sua carriera.
Nonostante non avesse intrapreso la carriera sportiva è stato scelto nel 2012 per portare la fiaccola olimpica. Per fare bella figura si era allenato per alcune settimane a correre vicino a casa per 800 metri con una riproduzione del tedoforo, certo che questo gli avrebbe permesso di percorrere senza problemi i 400 metri che gli spettavano per la staffetta con la fiaccola olimpica. Peccato che i suoi 400 metri fossero in salita.
David ricorda che 50 anni prima I Beatles erano sbarcati negli USA per il loro primo concerto oltreoceano e allora Patrick racconta di quando, attorno al 1964, recitava in una compagnia tra le cui attrici c’era l’allora fiamma di Paul McCartney, Jane Asher. Una volta aveva detto in sua presenza che se avesse avuto molti soldi si sarebbe comperato una Aston Martin DB4. Dopo uno spettacolo venne raggiunto in camerino da Paul che gli fece guidare la sua Aston Martin DB4 sedendosi dietro con la sua ragazza.
Ironizzando sul fatto di essere molto famoso per via di Star Trek e di X-Men, Patrick specifica che la sua fama va dalla fronte alla punta della testa (…la pelata). Ancora oggi gli viene chiesto se tornerà a fare Star Trek e viene appellato come Capitano e questo lo rende contento, anzi, avrebbe reso contento anche suo padre, militare, dato che Patrick è stato l’unico di tre figli a non aver fatto il servizio militare.
Poco più di una dozzina di minuti in tutto, conditi dalla ricorrente gag della mano di Patrick sul ginocchio di David, che ci hanno dato la possibilità di rivedere in tv il Capitano Picard.
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