I Klingon

I Klingon sono stati una delle prime razze ricorrenti dell'universo di Star Trek. Apparsi per la prima volta nel 1967, con l'episodio Errand of mercy (Missione di pace) la loro evoluzione come personaggi continua ancora oggi con gli ultimi episodi delle più recenti serie di Star Trek Deep Space Nine e Voyager. Ovviamente dal 1967 i Klingon sono profondamente mutati, come sono mutati i tempi in cui viviamo e tutto il contesto che ci circonda. Originariamente nella concezione di Gene Roddenberry (l’ideatore originale della saga di Star Trek), i Klingon erano stati concepiti come i "cattivi" della serie, tutti i lati negativi ed i cliché tipici del cattivo televisivo erano state condensate in loro: crudeli, disonesti e guerrafondai, insomma, le classiche canaglie. Se un parallelismo, per quanto estremamente riduttivo, può essere fatto tra la Serie Classica di Star Trek, ed il mondo degli anni '60, con la sua divisione in blocchi contrapposti, è facile vedere assegnato ai Klingon il ruolo dell'Unione Sovietica, l'impero del male. Ma, non va sottovalutato il "fascino" delle canaglie: sin dalle loro prime apparizioni, nonostante un trucco che, al nostro sguardo smaliziato, appare ormai rozzo ed approssimativo, i Klingon riscossero lusinghiere simpatie da parte degli appassionati della serie. Con il tempo, quindi, la concezione dei Klingon prese ad essere mutata dai produttori e dai soggettisti di Star Trek. Quelli che erano nati come una sorta di "pirati del futuro" iniziarono ad essere arricchiti, di volta in volta, di elementi più "nobili" quali la ricerca dell'onore e la gloria da conquistare in battaglia, pur conservando le loro caratteristiche "canoniche" aggressive e bellicose, sino a divenire una sorta di incrocio tra gli antichi samurai ed i mongoli di Gengis Khan. Con la fine della Serie Classica, nel 1969, bisognerà attendere quasi vent'anni per una nuova serie televisiva di Star Trek (The Next Generation esce infatti nel 1987), ma, intanto, la serie ideata da Roddenberry era approdata sul grande schermo. I capitoli cinematografici di Star Trek avevano dedicato ampio spazio ai Klingon: il trucco, come i costumi, erano stati rielaborati e migliorati, ed anche i temi ed i soggetti imperniati su di loro erano divenuti più complessi ed affascinanti, ormai i Klingon si erano liberati da ogni cliché ereditato dalle prime produzioni. L'aspetto fiero ed orgoglioso delle loro uniformi di pelle e cuoio, i loro metodi diretti, privi di ampollosità aveva fatto guadagnare loro nuove schiere di sostenitori tra il pubblico dei trekker. Nel 1987 quando, come si è già accennato, The Next Generation iniziò ad essere trasmessa negli Stati Uniti, i Klingon erano divenuti oramai dei personaggi completi, a tutto tondo, dotati di un entroterra culturale a cui rifarsi né migliore o peggiore di quello degli umani, semplicemente "diverso", erano ormai divenuti "i cattivi più amati dell'universo di Star Trek". I tempi erano dunque maturi perché uno di loro si unisse ai protagonisti della serie, è quanto accade con il tenente Worf, il capo della Sicurezza della nuova Enterprise. Anche il contesto del mondo "reale" era mutato profondamente rispetto agli anni '60, parallelamente al disgelo tra le superpotenze, erano crollati anche i muri nell'universo di Star Trek. Worf, come era già avvenuto per il vulcaniano Spock nella Serie Classica, sarà un'inesauribile miniera di informazioni sul suo popolo, ogni volta un nuovo tassello andrà ad aggiungersi all'affascinante affresco del mondo Klingon. Da quel momento in poi i Klingon inizieranno ad apparire sempre più spesso negli episodi della nuova serie ed in quelle successive. Le nuove produzioni successive a The Next Generation li vedono oramai sempre presenti nel cast "fisso" della serie.