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Scacchi Tridimensionali









Quali sono le regole degli scacchi 3D? Il gioco degli scacchi tridimensionali, descritto per la prima volta nello StarFleet Technical Manual, è regolato dalla più recente edizione delle Federation Standard Rules (versione 5.0) di Andrew Bartmess ed più simile al gioco degli scacchi tradizionali di quanto si possa pensare: i pezzi sono gli stessi e si muovono anche allo stesso modo. Alle regole di gioco tradizionale vanno però aggiunte le seguenti regole 3D:


Il percorso di movimento di un pezzo avviene sui livelli più alti che il pezzo stesso attraversa durante la mossa, all'altezza massima pari al livello in cui si trova la casa di destinazione.



Non è possibile muovere un pezzo spostandolo solo di livello, facendolo cioè solo salire o scendere verticalmente rispetto ai livelli delle scacchiere senza cambiare casella.



Se, guardando la scacchiera dall'alto, nessun pezzo ostacola visibilmente il movimento del pezzo di turno, allora quest'ultimo può eseguire tale movimento.






A queste vanno poi aggiunte le regole di movimento dei livelli d'attacco:



Un livello d'attacco può essere spostato, se vuoto o con un solo pedone, solo dal giocatore che possiede tale pedone (e il livello stesso) in una posizione libera tra quelle più prossime. Se il livello è vuoto la proprietà rimane all'ultimo proprietario;




Un livello d'attacco può essere invertito, anche nel corso di un normale spostamento, solo se non contiene pezzi;




Un giocatore può catturare un livello d'attacco solo dopo che questo ha lasciato la posizione iniziale. La cattura avviene catturando l'unico pezzo avversario presente sul livello d'attacco.



Queste sono le regole base per giocare ma esistono numerose varianti e regole supplementari (le regole Klingon, le regole Andoriane, la variante Kobayashi Maru, le regole Federali con 6 livelli d'attacco, …), dettagli, tecniche, tattiche e strategie che, naturalmente, non possono essere riportate tutte qui.