"Ode
Classica"
O
tu che cerchi requie a cotanto televisivo strazio
ognor
puoi contare su quella nave nello spazio
che
in un’ora seco ti porta di mondo in stella
donandoti
sogni, speranze, una serata bella.
Odi
un fischio, un gracidio, una pernacchia dura?
Non
crucciarti che te lo spiega la bella Uhura.
L’amazzone
africana sa mille lingue aliene e strane,
coi
suoi strumenti ti fa parlare financo il cane.
Sorride,
s’inchina, mostra l’eburnea coscia,
ma
lascia che del capitan passi a dirti poscia.
Kirk
comanda e scruta con chiaro e fier cipiglio,
su
ogni mondo la sua fama lo precede un miglio:
non
v’è dama azzurra, verde, rossa, d’ogni colore
della
quale ei non abbia tentato o preso l’onore.
Tanto
che, affinché alla mission la sorte sorrider possa,
seco
porta una di certo moritura Maglietta Rossa.
Sicuro
è che se il biondo Kirk pensa al gnippo-gnappo,
a
navigar e schermir di fioretto pensa Sulu il giappo.
Di
teoremi e conti sa Spock il freddo Vulcaniano,
il
qual però ogni settennio deve imitare il capitano.
Per
calmar il bollor delle sue vene non v’è aspirina,
sarà
pure genio e scienziato ma gli ci vuol la fuitina!
E
che dir di quel giovine coi capelli a guisa di scodella
se
non che è il russo Checov, goffo e senza bella?
In
infermeria brontola Bones McCoy il buon dottore
che
sempre ti cura e mai disdegna un gran liquore.
Stanne
certo: una dose, una zuppa, una provetta,
per
un bacio di Spock la Chapel butterebbe in fretta!
Giù
nei motori suda e ingrassa Scotty l’ingegnere,
s’arrabatta
tra strane leve, lunghi tubi, un bicchiere.
Ti
basti questo anche se altre nobil imprese
le
ha affrontate quel calvo capitan francese
che,
è assai strano, non beve cognac o vin cotto.
Ei
sempre preferisce l’albionico te al bergamotto.
Nemmen
ti dirò di Nonna Papera persa nella Galassia,
né
della funesta pattumiera colle insegne di Cardassia,
né
dell’ingenuo e mal in arnese capitano Arcere.
Di
tutti costoro non fu mai scritto un bel tacere.
Deh,
le belle storie che Eugenio ci ha lasciato in mano,
prima
che giungesse quella disgrazia del Bermano!
E
or che di begli episodi nuovi non ne fanno più,
andiam
a digerire ‘sto Abràmo o spengiamo la tv!
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