U.S.S. MALATESTA |
|||
"Persa per Kirk"
Scriverò con penna ardita dei miei voli nella mente raccontandovi la vita di una donna follemente trascinata dal suo amore per un biondo capitano per cui spese mezza vita attendendolo, ma invano
“Sciogli il cuore in dolce canto e mi lasci vinta a terra, ma per te è soltanto un vanto, se son viola in una serra” Il bel giovane stupiva per le sue strane parole “Io le porto delle rose, lei mi parla delle viole?”
Uomo sveglio e intelligente, sulla nave era un portento, ma la dote sua più chiara? Era il re del complimento Donne giovani e mature, provenienti d’ogni dove non bramavano null’altro che portarlo nelle alcove
“Giochi con la mia ragione, giochi con la mia virtù, vuoi strapparmi un’emozione, perché non ti scordi più” continuava la tapina e ogni tanto sospirava mentre il baldo giovanotto nello specchio si ammirava
E passava intanto il tempo, li portava assai lontano Lei nel mezzo di un tramonto salutava con la mano l’astronave che spariva con quell’uomo tanto amato mentre lui da un’altra donna già restava abbacinato
Ogni tanto ritornava, sul di lei caldo pianeta le portava come dono, qualche rima un po’ desueta, il suo sguardo truffaldino, le sue labbra seducenti, le sue braccia poderose: ecco pronti gli ingredienti Così lei si rituffava, in quel mare di passione Solo un bacio o una carezza, lei cadeva in confusione Si credeva ancora amata, si lasciava consumare, ma per lui era soltanto un dolcetto da addentare Giunse il tempo, a tutti arriva, d’invecchiare e di sfiorire ma restava fresco il cuore, non voleva impallidire Come un petalo seccato, nelle pagine d’un libro “Se più giovane non sono, ancor amo e ancora vibro!”
Ritornò un dì il capitano, non più atletico, imbolsito Le faceva l’occhiolino, con lo sguardo un po’ appassito Lei felice sorrideva, come fosse un dono estremo “ci terremo per le mani e le stelle guarderemo”
E se pure marinaio fu di astri e non di mare, di promesse riempì il cielo, fino a farlo vacillare. Nella storia non v’è fine, perché il gallo è quel che è Le galline sono tante e ogni vita ha il suo perché
Daniela, La Moira
|
|||
USS Malatesta |