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Falce
di luna calante
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Non
sei più sogno distante,
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Da
tempo l’uomo ha già allunato,
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Ma
Star Trek più lunge è andato.
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Come
L’aquilone
che naviga Il vento,
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La
nostra saga ci porta in un momento
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In
ogni dove nell’immensa Galassia
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E
Il porto sepolto
della noia scaccia.
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Se
nell’astronave s’apre una breccia
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E
beccheggia come Ossi di
seppia,
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Con
un abile colpo di mano
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Salva
tutti e tutto un capitano,
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Che
porti il parrucchino o la gonnella
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In
sostanza la morale è sempre quella:
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Memento
audere semper,
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È
il loro motto ricorrente!
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Se
una Distrazione
interplanetaria
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Un
pianeta rischia di far saltare in aria,
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L’Enterprise
è inviata dalla Federazione
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Per
salvare d’urgenza la grave situazione.
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Nell’equipaggio
della Voyager dilaga la Nostalgia,
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Su
Deep Space Nine regna la diplomazia.
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Sono
una creatura, stabilì
Data l’androide
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E
noi fan ne piangiamo la morte!
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Conosciamo
Borg, Klingon, Cardassiani,
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Trill,
Betazoidi, Andoriani e Sulibani,
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Ma
il primo alieno che abbiamo veduto,
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Dal
pianeta Vulcano è venuto.
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Lunga
vita e pace,
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È
il saluto che ci piace;
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In
alto la mano,
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È
il saluto vulcaniano.
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A
L’Infinito
si potrebbe continuare,
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Star
Trek ha tanto da dare...
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E
mentre queste cose io penso,
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M’illumino
d’immenso!