Il nostro percorso attraverso la storia di Star Trek in Italia, raccontata con gli occhi degli appassionati italiani raccolti sotto l’egida dello STIC, ci ha portati a sfogliare le pagine dell’Inside numero 19.
Prende il via in questo numero una delle rubriche più longeve e fortunate dell’Inside proseguita per oltre un decennio prima che l’avvento delle nuove tecnologie di comunicazione la rendesse obsoleta: La tavola rotonda, lanciata come Roundtable.
Lo speciale dedicato a McCoy, con la pagina a colori usata come master, e ricavata dagli speciali contenuti nei CD dei primi Inside, prosegue la serie di profili degli ufficiali della serie classica. La raccolta di dettagli che lo riguardano non è stata facile, data la mancanza di mezzi di comunicazione rapidi e di database facilmente accessibili, ma proprio per questo, ancora una volta il fandom italiano poteva trovare dettagli poco noti, o sfuggiti all’unica visione degli episodi della serie classica e dunque rivestiva un particolare interesse per il lettore avido di informazioni e conoscenza.
La storia di Star Trek è costellata di sentieri non percorsi, ovvero di sceneggiature abbozzate o addirittura quasi finite, per poi essere abbandonate e sostituite da altre storie e altri sentieri narrativi. Questi Star Trek alternativi sono stati raccontati in Lost Trek.
L’Inside è stata una fonte preziosa di informazioni come si può leggere in questo speciale dedicato a Star Trek IV e ad una trama, anche molto interessante, che non ha mai visto la luce.
L’articolo di Mariangela Cerrino, che vi invito a leggere, approfondisce un concetto, quello della religione e del divino, che è stato spesso indagato in Star Trek, fino a diventare parte essenziale della narrazione nella serie Deep Space Nine. L’articolo affronta il tema basandosi esclusivamente su quanto visto nella serie classica, ma è interessante vedere come già allora, pur nella laicità che la caratterizza, Star Trek avesse ampiamente dibattuto la questione o quantomeno fornito significativi appigli argomentativi.
Secondo classificato nel primo concorso letterario bandito dallo STIC, il racconto Il maligno di Adriana Comaschi, viene qui riproposto nella sua versione integrale.
Lo spazio per l’arte dei soci, fosse essa grafica o letteraria prosegue con due disegni, ad opera di Mary Scotti e di Marilena Maiocco, membro del Ponte di Comando, e una poesia scritta da Enrico Bonzano.
Abbiamo finito di sfogliare questo Inside.
Commentate con i vostri ricordi soprattutto se questo è stato il primo che avete ricevuto.
Commenti recenti