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Star Trek New Worlds
by 14° Degrees East
distribuito da Interplay
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Cosa succederebbe se i Romulani, per i loro soliti sogni di grandezza,
si mettessero
a pasticciare con qualche nuova arma con il risultato di far apparire un nuovo sistema stellare all'interno della
zona neutrale?
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Ovviamente si scatenerebbe una caccia alla colonizzazione
di quel nuovo e importantissimo sistema, situato in un punto dall'enorme potenzialita'
strategica. I protagonisti di questa nuova lotta coloniale spaziale saranno
gli avversari di sempre: i Romulani, i Klingon e gli umani della Federazione
Unita dei Pianeti. Star Trek New Worlds e' un gioco strategico in tempo reale
di stampo classico in cui bisogna estrarre risorse per costruire edifici ed
eserciti per annientare poi il nemico; un po' come si faceva in starcraft.
Il gioco pero' propone numerose novita' degne di nota. Innanzitutto a differenza
del titolo Blizzard, New Worlds e' realizzato in 3D reale, con la possibilita'
di posizionare la telecamera che riprende le fasi di gioco in qualsiasi punto della
mappa e con unita' e strutture realizzate completamente in 3D.
Anche il terreno in cui si svolge l'azione non e' piatto, bensi' consta
di colline che con la loro presenza tendono a creare delle situazioni strategiche
molto piu' approfondite e realistiche. Il gioco e' ambientato nel 2292, alcuni
mesi prima degli eventi narrati in Star Trek VI, in un periodo di grande tensione
tra Romulani e Klingon.
Come verremo informati
dallo stupendo filmato introduttivo, i Romulani stanno testando all'interno
della Zona Neutrale una nuova arma, quando all'improvviso si deocculta una
nave Klingon a rovinargli i piani; per nulla intimorito, il comandante dello sparviero Romulano ordina
di portare a termine l'esperimento, che oltre a distruggere la nave Klingon,
avra' lo sgradevole 'inconveniente' di fare apparire un nuovo sistema stellare
all'interno della zona neutrale. Cosi' Romulani, Klingon e Federali inizieranno
una battaglia per la colonizzazione di questo nuovo sistema stellare. Da notare
che questo filmato, pur non essendo realizzato con attori in carne ed ossa,
bensi' in grafica precalcolata e' veramente bellissimo, soprattutto nelle
sequenze spaziali. In New Worlds, il giocatore sara' chiamato a prendere a
rotazione le parti di uno dei tre imperi coinvolti nella lotta e per ogni
scelta cambiera' il livello di difficolta' delle partite (ad esempio scegliendo
i Klingon si giochera' a livello Novice, livello Average per la Federazione
e livello Expert per i Romulani) in circa una ventina di missioni diverse,
con alcune che si ripeteranno per le tre fazioni cambiando soltanto il 'punto
di vista', per un totale di 42 missioni che vanno dalla pura e semplice eliminazione
degli avversari a missioni di scorta e di controllo del territorio. A rendere
ancora piu' difficile il gioco ci saranno anche i nativi del pianeta, non controllabili
dal giocatore, che hanno tutta l'intenzione di dire la loro in merito alla
colonizzazione. La scelta delle diverse fazioni non comporta solo una differenziazione
delle unita' e delle strutture da comandare, bensi' anche uno stile di gioco
completamente diverso e peculiare alla razza scelta, cosi' come si evince
dalle serie televisive (ad esempio la Federazione sara' piu' portata alla
diplomazia e al dialogo). Una volta caricato il gioco e terminato il filmato
introduttivo (che verra' ripetuto ad ogni riavvio del gioco, ma che per fortuna
e' skippabile) arriveremo nella schermata principale del gioco. Navigando
per i menu ci accorgeremo subito di due caratteristiche non certo positive
di New Worlds: innanzitutto le opzioni disponibili sono il minimo indispensabile.
Ad esempio e' possibile impostare il gioco su solo tre risoluzioni grafiche
(640x480, 800x600 e 1024x768) senza la possibilita' di modificare parametri
quali la profondita' di colore o il driver della scheda video. Questo se da
un lato semplifica le cose per i meno esperti, dall'altro non da la possibilita'
di impostare il dettaglio grafico in maniera da rendere piu' fluido il gioco
sui computer meno potenti. E' disponibile una modalita' multiplayer, ma si
limita ad una decina di missioni e manca una 'instant action' in cui fosse
possibile iniziare missioni singole senza dover giocare per forza quelle della
campagna single player. Ma la piu' grave pecca si scopre quando si entra nel
menu single player. Qui la schermata e' divisa in due parti: sulla sinistra
si possono scegliere le razze che si possono impersonare nel gioco, o si puo'
scegliere il tutorial. Mentre sulla destra appaiono le missioni giocabili
a seconda della scelta delle razze; queste missioni non saranno tutte disponibili da subito, bensi' verranno sbloccate
di volta in volta che verranno terminate con successo le missioni presenti. Tutto qui. Non ci sono opzioni
per caricare una partita salvata in precedenza, perche' in realta' non c'e'
nessuna opzione di salvataggio durante il gioco! Questa e' una gravissima
pecca, che penalizza pesantemente il gioco, costringendo il giocatore a terminare
una missione tutta in una volta o a dover ricominciare da capo, magari se
per un crash di sistema si dovesse riavviare il computer senza aver terminato
la missione con successo. Senza considerare che le missioni piu' avanzate
daranno molto filo da torcere e costringeranno, proprio per questo motivo,
a ripeterle piu' volte. Davvero un peccato. Anche la meccanica di gioco non
e' esente da pecche. Il sistema di gioco e' praticamente lo stesso dei piu'
comuni RTS, con il solito compito di raccogliere risorse per 'finanziare'
la propria industria bellica.
Pero'
in questo caso i minerali da utilizzare per costruire le varie
strutture ed unita' saranno ben sei, piu' alcune raffinazioni di essi,
anche se le miniere per estrarli saranno comunque comuni per tutti i
minerali. La novita' e' che non esiste un punto preciso in cui
posizionare i punti estrattivi (un po' come accadeva con le lune di
dilitio in Armada) bensi' si puo' posizionarlo dove si vuole sul
territorio, salvo per il fatto che ci sono punti da cui e' possibile
estrarre piu' o meno risorse (piu' altri da cui non si puo' estrarre
niente). Per rivelare questi punti bisogna utilizzare il tricorder. In
piu' oltre alla gestione dei minerali, bisogna pensare alla gestione
dell'alimentazione della base senza la quale le varie strutture non
funzioneranno al loro massimo ed e' addirittura possibile perdere gli
scudi che proteggono le varie strutture. Parlando di strutture, quelle
disponibili e le unita' sono veramente tante e comprendono generatori
di energia, processatori di minerali, strutture scientifiche e mediche,
veicoli scout e armati di phaser e addirittura veicoli armati e dotati
di dispositivo di occultamento (naturalmente per quelle fazioni che ne
conoscono la tecnologia). Inoltre quasi ogni struttura puo' essere
migliorata e portata ad un livello tecnologico piu' avanzato, dando la
possibilita' di costruire nuove strutture e unita' piu' potenti. Ed e'
qui che si riscontra la seconda grave pecca del gioco. Come gia' detto
quasi tutte le strutture sono upgradabili e l'upgrade permette di avere
accesso a nuove unita' e nuove strutture. All'inizio questo meccanismo
e' facilmente padroneggiabile, ma con il passare del tempo e con
l'avanzare nelle missioni e l'aumento delle strutture disponibili
inizia a venirsi a creare un senso di confusione per l'elevata
macchinosita' del meccanismo di upgrade generato dal fatto che per
upgradare una struttura o creare una nuova unita' dovrete upgradare
prima altre strutture (magari gia' upgradate in precedenza) e in piu'
di una occasione sarete costretti ad imprecare perche' per accedere ad
una unita' fondamentale per la vostra missione dovrete upgradare a
livelli piu' elevati 2 o 3 strutture, che peraltro avete gia' costruito
e upgradato. Facendo un esempio, per poter costruire una delle prime
unita' del gioco con la Federazione, l'artillery, dovrete costruire una
struttura scientifica ed upgradare altre due strutture. Soprattutto
nelle prime partite girerete tra le strutture alla ricerca del modo per
costruire questa unita' che verra' pero' sbloccata solo dopo aver
upgradato gli edifici di cui sopra.Veramente poco immediato. Parlando
dell'aspetto grafico, il gioco presenta un impatto visivo veramente
stupendo. La ricreazione degli scenari di gioco e delle strutture ha
dell'incredibile per quanto sono dettagliati. E anche le unita' sono
realizzate in maniera grandiosa. Inoltre grazie alla mobilita' della
telecamera, e' possibile zoomare fino a vedere quasi gli occhi del
pilota degli scout. Gli effetti grafici sono inoltre quanto di meglio
disponibile per un RTS in 3D con su tutti gli effetti delle esplosioni
e dei colpi dei phaser. Gli effetti audio assolvono al loro compito in
maniera piu' che egregia mentre la colonna sonora e' decisamente
interessante pur non riprendendo nessun tema conosciuto della serie
classica tranne le prime note della sigla di Alexander Courage. Il
terreno di gioco e' realizzato in 3D con strutture geologiche anche
complesse come crepacci, canaloni, colline e altre amenita' del genere.
La presenza di questi elementi non e' fine a se stessa ma puo' essere
utilizzata per creare tattiche di gioco piu' varie (ad esempio
nascondersi dietro una collina se inseguiti). Inoltre sono presenti
differenti paesaggi come paesaggi artici o pianeti vulcanici e con
perturbazioni atmosferiche. Passiamo ora ad analizzare l'interfaccia di
gioco. Una volta scelta la fazione da interpretare e scelta la missione
a cui prendere parte, partira' un dettagliato briefing 'vocale' che ci
illustrera' su quali saranno i nostri compiti nella missione e quali
saranno i rischi a cui andremo incontro. Questi briefing, che
precederanno ogni missione, saranno integrati anche da filmati
realizzati con la grafica del gioco che faranno vedere ad esempio le
strutture cardine della missione. Una volta terminato il caricamento
della missione, ci troveremo di fronte alla schermata di gioco. In
pratica la schermata rappresenta a pieno schermo la porzione di mappa
attualmente inquadrata dalla telecamera. Su di essa appaiono i tre
strumenti vitali per l'esplorazione e l'interazione con il gioco. Tutti
i tre strumenti possono essere resi trasparenti: in tal modo quando ci
passiamo sopra con il mouse, essi prendono consistenza e sono
interagibili, mentre quando con il mouse siamo sulla mappa, gli
strumenti spariscono evitando di nascondere porzioni di mappa. Questi
tre strumenti sono il tricorder (che si trova in basso a destra), che
serve principalmente per ottenere informazioni sulla mappa di gioco ed
in particolare sulla posizione dei giacimenti minerari piu' importanti;
poi c'e' il communications, che serve per comunicarci quello che sta
succedendo nella missione (ad esempio una miniera che si esaurisce o un
attacco da parte di una forza nemica), e che si trova in basso al
centro. Quando accadra' qualcosa di importante, l'ufficiale relativo
alla sezione che si occupa dell'evento ci comunichera' la situazione.
Infine c'e' lo strumento piu' importante che si trova in alto a destra
e dal quale possiamo comandare tutte le funzioni della colonia come la
creazione di strutture e unita' o l'upgrade di una determinata
struttura. La navigazione attraverso gli strumenti e la mappa di gioco
e' effettuata tramite mouse. E anche qui si evidenzia un grave difetto.
Innanzitutto il sistema di gestione delle unita' e' stato completamente
riscritto rispetto agli strategici classici (tipo starcraft) in cui
bastava cliccare con il tasto destro per ottenere da una unita'
l'operazione piu' comune (come muoversi o attaccare se fatto su di una
unita' nemica). In New Worlds le unita' si controllano solo con il
tasto sinistro e le operazioni possibili con una (o piu' unita', se ne
possono controllare fino a gruppi di 12) appaiono solo dopo aver fatto
un doppio clic col medesimo tasto sulla mappa.
Veramente macchinoso
se poi si considera che per
attaccare una unita' nemica e' necessario che appaia un simboletto particolare
puntando l'unita' con il mouse e si clicchi sull'unita' stessa da eliminare.
Il problema e' che non sempre questo simboletto appare e se il computer non
decide che una unita' nemica e' attaccabile, non c'e' verso di attaccarla.
Un'esempio e' nella prima missione della federazione, con uno scout Klingon
che si trova a due passi dal centro di comando federale: anche dopo averlo
circondato con mie unita' da battaglia, il computer non ne voleva sapere di
attaccare questo scout, finche' un gruppo di navi Klingon non sono apparse
attaccando la mia base. Solo allora e' stato possibile eliminare lo scout
Klingon. E oltre a questo ho riscontrato anche un altro paio di bug durante il gioco.
Parlando della telecamera, come gia' detto essa e' posizionabile
in qualsiasi punto in modo da poter seguire l'azione di gioco da qualsiasi
angolazione si voglia. E' addirittura possibile "unire" la telecamera ad una
particolare unita', in modo tale che questa sia sempre sullo schermo in primo
piano ovunque si muova e anche ottenere una "visuale in prima persona" che
permette di girare per la mappa come se si fosse in uno sparatutto in prima
persona. Da segnalare poi che nella versione uscita nei negozi non e' presente un editor
di missioni per crearsi i propri livelli personalizzati: non e' dato sapere
se in futuro sara' reso disponibile (un po' come e' successo per Armada) o se non sara'
mai possibile creare nuove missioni per il gioco.
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Cosa va.
Grafica strepitosa.
Tutorial lungo e dettagliato.
Telecamera completamente ruotabile e riposizionabile.
Terreno 3D che influenza la strategia di gioco.
Mappe di gioco veramente enormi!
Cosa non va.
Meccanismo di Gioco e controllo con il mouse troppo macchinoso.
Alcuni bug qua e la che ne minano la giocabilita'.
Manca un'opzione per salvare la partita durante il gioco!
Giudizio Finale.
Dare un
giudizio a New Worlds e' un'impresa veramente ardua. Da un lato la
realizzazione grafica
e sonora del gioco e' impeccabile. La parte degli effetti visivi, come
le esplosioni delle navette o i colpi delle armi sono
quanto di piu' bello si sia mai visto in uno strategico. La telecamera
poi, completamente ruotabile e personalizzabile, permette
di inquadrare l'azione di gioco da qualsiasi punto si voglia ed anche
di seguire una specifica unita' durante le sue missioni. Le mappe poi
sono veramente enormi e la presenza di collinette e saliscendi, crea un
elemento strategico e tattico in piu'.
Pero' non si possono dimenticare i lati negativi del gioco, su tutti
l'assenza di un'opzione per salvare una partita mentre si gioca
e la macchinosita' generale nel meccanismo di gioco. Senza questi
difetti il gioco sarebbe stato un capolavo assoluto,
e poteva diventare un nuovo punto di riferimento del genere, ma
purtroppo queste pecche unite ad un sistema di controllo
con il mouse che si poteva decisamente migliorare, ne fanno un prodotto
di nicchia giusto per i patiti degli strategici e per coloro
che quando leggono la scritta Star Trek sulla scatola di un gioco si
buttano a capofitto.
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Requisiti di Sistema
Minimi:
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Pentium II 233 MHz (o AMD K6 a 350
Mhz) con scheda acceleratrice 3D da 8 Mb compatibile con le OpenGl
(necessaria).
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650 Mb di spazio su disco rigido
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CD-ROM 4x o superiore
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64 Mb di RAM
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Windows 95/98/ME/2000 o NT con
Service Pack 5.
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Direct X 7.0a (incluse).
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Scheda audio compatibile con
DirectX
-
Mouse
Requisiti di Sistema Consigliati:
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Pentium III con scheda
acceleratrice 3D Voodoo 4 o GeForce 2 o superiori.
-
650 Mb di spazio su disco rigido
-
CD-ROM 4x o superiore
-
64 Mb di RAM
-
Windows 95/98/ME/2000 o NT con
Service Pack 5.
-
Direct X 7.0a (incluse)
-
Scheda audio compatibile con
DirectX
-
Mouse
-
Modem minimo 33.6K per giocare in Internet
Supporta tutte le schede grafiche accelerate, in
particolare Voodoo 1,2,3,4,5 e banshee; nVidia TNT 1 e 2 e GeForce 1
e 2; Matrox G200 e G400.
Supporto per Multiplayer via Cavo
seriale, via Modem, TCP/IP, IPX.
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Ultimo aggiornamento: 23/09/2014
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