Veniamo
così a sapere che i Borg sono tornati, più in forze che mai e che
questa volta hanno alla loro testa niente meno che Locutus! Il filmato
introduttivo ci introduce anche
agli obiettivi delle altre razze in gioco, quando veniamo a conoscenza
che Toral di Duras sa dove trovare la mitica spada
di Khaless e quando vediamo Sela, diventata ammiraglio, trovare una
particella Omega. Il filmato e' realizzato in grafica precalcolata con
l'ausilio di Michael Dorn, Denise Crosby e Patrick Stewart, piu' altri
attori secondari, che prestano le voci
alle loro controparti televisive, Worf, Sela, Picard e Locutus,
realizzate in maniera molto somigliante alla
realtà. Successivamente ci verrà spiegato come mai Locutus e Picard si
parlano attraverso lo schermo dell'Enterprise-E, ma l'effetto iniziale
lascia veramente a bocca aperta. Una volta caricato il gioco e
terminato il filmato introduttivo (della durata di 4 minuti circa!)
arriveremo alla
schermata principale. Questa schermata realizzata in maniera sobria ci
permetterà
di scegliere, con delle piccole
animazioni di cubi borg o tunnel spaziali le opzioni principali del
gioco quali la
modalità in Single Player, il Multiplayer o
le Opzioni. Tra le opzioni c'e' da segnalare un'interessante
"director's cut": grazie a questa opzione, durante le battaglie, le
astronavi non staranno ferme come su di una scacchiera ma si muoveranno
una intorno all'altra
(così come avviene nelle battaglie in TV) simulando in modo molto più
realistico lo scontro. Una volta scelta l'opzione single player
arriveremo in una nuova schermata dove e'
possibile iniziare una nuova partita
oppure caricarne una vecchia. Nel gioco sarà possibile scegliere di
schierarsi dalla parte della Federazione, dei Klingon, dei Romulani o
dei Borg (per scegliere una di queste razze dovremo cliccare sul
faccione di uno dei principali protagonisti di
questa razza, che come già detto sono Picard, Worf, Sela e Locutus).
Nel gioco avremo inoltre a che fare con astronavi di razze non
giocabili,
quali i Cardassiani, i Ferenghi, i Jem'Hadar ed addirittura i Son'a!
Una volta scelta la razza
apparirà una nuova finestra
in cui e' possibile scegliere la missione da giocare da un elenco che
comprende anche quelle
già completate con successo.
Naturalmente la prima volta che si gioca con una razza sarà disponibile
solo la prima missione. Inoltre bisogna dire che le varie
razze sono messe in ordine di difficoltà (ed anche di evoluzione della
storia): le missioni con la Federazione saranno le
più facili, mentre quelle
con i Borg saranno le più difficili. E' comunque possibile scegliere e
giocare le varie
razze nell'ordine che si vuole. Una volta scelta e caricata la missione
da giocare, appare sullo schermo un filmato introduttivo
della missione stessa che spiega quali sono i nostri compiti e le
nostre priorità. Questi filmati sono realizzati utilizzando la grafica
del gioco per la parte riguardante le astronavi e una schermata statica
in cui si muove il personaggio quando si
tratterà di dialoghi diretti sulla plancia di una astronave. Inoltre
bisogna dire che durante la missione
sarà possibile vedere altri filmati
ad introdurre nuovi obiettivi. Gli obiettivi da portare a termine
durante la missione verranno aggiornati di volta in volta. Ad esempio
una volta che ne e' stato completato uno, apparirà a schermo una
finestra che ci
informerà sul prossimo obiettivo da portare a termine. Una volta finito
il filmato introduttivo della missione verremo catapultati all'interno
del gioco. La visuale standard
e' la classica isometrica dall'alto con i tre quarti dello schermo
destinati alla visione dello spazio, mentre un quarto
ai comandi che si possono impartire alle varie astronavi. E già in
questo si vede l'estrema cura data al gioco. Passando il mouse su
ognuno dei comandi, dopo alcuni secondi apparirà una descrizione del
comando stesso spiegandone l'effetto e l'uso.
La parte bassa destinata ai comandi e' a sua volta divisa in quattro.
Partendo da sinistra troveremo la minimappa, che da una visione
d'insieme di tutta la mappa, la strumentazione relativa all'astronave
selezionata un piccolo monitor e i comandi dell'astronave o della base
selezionata. Nella strumentazione sarà possibile vedere la situazione
dei sistemi primari della
nave, quali gli scudi, le armi, il supporto vitale etc. e controllare a
che punto sono le varie riparazioni. Da qui
sarà possibile anche utilizzare i sistemi e le armi speciali delle
varie astronavi come l'occultamento per le navi Klingon,
le mine per le navi di classe Defiant o il teletrasporto.
Quest'ultimo ha una funzione molto importante che vedremo in seguito.
Sul piccolo monitor potremo vedere cio' che sta accadendo,
ad esempio una battaglia, in punti lontani rispetto a quelli inquadrati
nella parte principale dello schermo. Infine nella parte
dedicata ai comandi potremo selezionare ed ordinare alle varie
astronavi di svolgere i propri compiti come ad esempio pattugliare una
sezione di spazio o costruire altre astronavi. Nella maggior parte
dello schermo come gia' detto e' inquadrata
l'azione di gioco. Essendo il gioco realizzato completamente in 3D e'
possibile ruotare e zoomare la visuale in qualunque
modo ed inquadrare le astronavi da praticamente qualsiasi punto.
Questo rende molto piu' spettacolare il tutto, ma c'e' da dire che
questo
sistema di telecamere e' poco pratico ai fini del gioco. E' comunque
una
cosa molto importante perche' porta nuova linfa ed innovazioni ad un
genere che e' praticamente rimasto inalterato dai tempi
di Warcraft 2 o che ha visto innovazioni verso il 3D toppare
clamorosamente (vedi Force Commander tra tutti). La meccanica
di gioco e' sostanzialmente invariata rispetto agli altri strategici in
tempo reale. Bisogna estrarre delle risorse (che in Armada sono le lune
di Dilitio) grazie
alle quali sara' possibile costruire basi spaziali ed astronavi da
combattimento, formare la flotta e possibilmente
cercare di annientare il nemico prima che sia il nemico ad annientarci.
Per quanto riguarda "l'alimentazione" delle varie
unita' non servira' costruire niente (come le fattorie di warcraftiana
memoria), ma sara' necessario rifornire le astronavi
di personale. Questo personale puo' essere reclutato in maniera
illimitata e trasferito a bordo delle astronavi mediante il
teletrasporto; prima di fare questo pero', il personale deve essere
trasferito a bordo delle basi stellari. Questa operazione si rende
necessaria quando una astronave e' stata ridotta ad un relitto e non
c'e'
piu' nessuno a bordo: trasferendoci del personale sara' possibile
riportare la nave al piu' vicino hangar spaziale per ripararla.
Inoltre quando una nave viene attaccata ed incomincia a perdere uomini,
questa nave avra' una risposta agli ordini via via piu' lenta, cosi'
come sara' piu' lenta la velocita' di riparazione dei danni e
necessitera' quindi di un rabbocco di personale.
Come detto il personale non e' limitato al contrario degli ufficiali
superiori. Questo personale "speciale" deve sempre essere presente a
bordo di una base o di una astronave pena la perdita dell'astronave
stessa. Anche in questo caso il teletrasporto
puo' rimediare a buchi d'organico; gli ufficiali superiori possono
essere assegnati alle varie astronavi in maniera limitata (400 e' il
numero massimo): questo vuol dire che se costruiremo una astronave di
classe Sovereign che necessita di 7 ufficiali superiori potremo avere
contemporaneamente in gioco un max 57 navi. Naturalmente ogni
costruzione, dagli hangar spaziali alle basi
necessita di ufficiali superiori quindi il calcolo appena fatto e'
prettamente teorico. Inoltre il teletrasporto e' importante
per portare a termine altre operazioni quali ad esempio l'abbordaggio
di navi spaziali nemiche, con o senza
personale: nel caso ci fossero degli uomini a bordo delle navi nemiche,
quando
si tenta l'abbordaggio ci sara' una lotta che, in caso di successo, ci
permettera' di controllare la nave abbordata, di qualsiasi fazione essa
sia.
Ovviamente l'abbordaggio puo' avvenire solo se la nave nemica ha gli
scudi
abbassati.
Graficamente il gioco e' realizzato in maniera a dir poco perfetta.
Tutte le astronavi presenti nel gioco sono realizzata in maniera
incredibilmente dettagliata e assolutamente uguali alle controparti
televisive. La spazio inoltre e' realizzato in maniera
fantastica grazie alla presenza di Buchi neri, Nebule, Tempeste di
plasma, Fasce di Asteroidi fisse o in movimento che faranno da scudo
per
raggiungere determinati punti della mappa, e cosi' via.
In piu' le Nebule avranno ognuna il proprio effetto sulle astronavi:
cosi' ad esempio ci sono le nebule che disabilitano gli scudi, quelle
che disabilitano le armi etc aggiungendo un elemento tattico
in piu' al gioco (ricordate la battaglia di Star Trek II?).
Come ultimo appunto sulla qualita' della realizzazione, c'e' da
segnalare che quando una astronave deve girarsi per andare in direzione
opposta rispetto a quella in cui e' diretto il muso, impieghera' piu' o
meno tempo per fare una rotazione su se stessa a seconda
della mole dell'astronave.
Inoltre le mappe si presentano di dimensioni esagerate e veramente
grandi. Comunque, anche se e' possibile vedere una astronave passare
sotto di un'altra, la mappa e' sostanzialmente in 2D:
e' possibile portare gli attacchi solo in 4 dimensioni perche' per
semplicita' non e' stato implentato il sopra e il sotto (anche per
questo una fascia di asteroidi deve essere aggirata per superarla).
Anche la colonna sonora, pur non suonata da CD, e' d'atmosfera e molto
coinvolgente con pezzi che ricordano le
melodie dei telefilm (ad esempio si puo' ascoltare tra le note la
marcia Klingon). Anche gli effetti grafici sono entusiasmanti con le
esplosioni, gli effetti dei vari fenomeni spaziali (buchi neri, tunnel
spaziali etc.) e gli effetti dei phaser contro gli scudi di una
astronave veramente realistici. E che dire degli
effetti sonori? Non vorrei ripetermi, ma anche questi sono
semplicemente perfetti. Phaser, siluri, esplosioni sono tutti
realizzati in maniera ultra realistica. E poi ci sono i vari commenti
che si sentono quando si selezionano le varie unita'.
Degne di nota quelli fatti dai vari attori (Picard ad esempio) quando
si clicca sulle unita' da loro comandate. Tanta bellezza
pero' nasconde alcuni lati negativi. Innanzitutto il controllo con il
mouse (vitale in giochi di questo genere) ogni tanto diverra' impreciso
e nelle situazioni piu' potrete trovarvi ad imprecare perche' non
riuscite a selezionare l'astronave piu'
potente e portarla nello scontro che si svolge a pochi metri.
Ma soprattutto cio' che manca tantissimo ad Armada e' la
varieta' di gioco. Infatti le missioni presenti sono solo 4 per razza
(piu' le missioni speciali finali) per un totale di una
ventina di missioni
e le astronavi da combattimento solo 6 per razza (ad esempio mancano le
classi Excelsior) con il contentino di avere a disposizione armi
speciali disponibili man mano che si progredisce nel gioco per ogni
astronave di ogni razza. Certo le missioni piu' difficili non sara'
facile portarle a termine e bisognera' sudare parecchio per farlo, ma
tenendo presente che in altri giochi quali ad esempio
Starcraft e la sua espansione Brood Wars, le missioni erano una decina
per razza e le unita' veramente tante, beh questa limitazione
di Armada lascia l'amaro in bocca. E' un vero peccato perche' con
qualche astronave in piu' e soprattutto con qualche missione
in piu' Armada poteva essere un vero capolavoro in grado di
rivaleggiare con titoli piu' blasonati quali i gia' citati
Starcraft e Tiberian Sun.
Selezionando nella schermata di gioco la voce multiplayer sara'
possibile iniziare una partita con altri avversari umani in rete
locale, via cavo seriale o via internet; le partite multiplayer possono
essere giocate da un max di otto giocatori.
Sempre selezionando la voce multiplayer e cliccando su Instant Action
nella finestra che appare, e' possibile caricare missioni esterne alle
campagne di
gioco. Queste missioni possono essere o le missioni create da
Activision e presenti sul CD (ed
utilizzabili anche per
il multiplayer) o missioni create dall'utente tramite
l'editor di missioni (non presente nel CD del gioco). E' possibile
inoltre personalizzare al massimo queste missioni indicando ad esempio
quanto minerale ci puo' essere su di una luna di dilitio o il tipo di
tecnologia disponibile
(le possibilita' sono veramente numerose) prima di iniziare a giocarle.
Cosa va.
Realizzazione Grafica delle astronavi eccezionale.
Moltissimi effetti spaziali (quali le Nebule) che influenzano la tattica di gioco.
Colonna sonora perfetta.
Effetti sonori tali e quali ai telefilm.
Possibilita' di caricare mappe dall'esterno.
Filmati di intermezzo che sembrano usciti dalla televisione
Cosa non va.
6 astronavi per razza sono un po' pochine.
Le missioni giocabili per ogni razza sono decisamente poche.
Giudizio Finale.
Il gioco e' senza ombra di dubbio il miglior strategico mai realizzato per l'universo di Gene
Roddenberry. Sarebbe potuto anche essere un capolavoro assoluto, se non fosse per il basso numero di missioni e di astronavi
presenti nel gioco. Una pecca che comunque non ne sminuisce il valore, essendo Armada un titolo bellissimo sia dal punto
di vista della grafica che del sonoro, capace di rivaleggiare con titoli storici quali Starcraft e Tiberian Sun, anche
grazie all'impostazione completamente 3D del gioco che porta delle innovazioni ad un genere rimasto inalterato dai
tempi di Warcraft. Purtroppo i difetti sopra elencati lo pongono al di sotto dei due titoli gia' citati. In ogni caso
Armada e' un gioco che sapra'
dare molto divertimento anche grazie al fatto che e' possibile giocarlo in multiplayer ed aggiungere missioni dall'esterno
create con l'editor messo a disposizione da Activision. Naturalmente Armada
e' completamente in inglese.
Requisiti di Sistema Minimi:
- Pentium 200 MHz con scheda acceleratrice 3D (3Dfx). Pentium II 300 MHz in modalità
software.
- 550 Mb di spazio su disco rigido
- CD-ROM 4x o superiore
- 32 Mb di RAM
- Windows 95/98
- Direct X 7.0
- Scheda audio compatibile con DirectX (Microsoft)
- Mouse
Requisiti di Sistema Consigliati:
- Pentium II 400 MHz con scheda acceleratrice 3D (Voodoo 2 consigliata).
- 550 Mb di spazio su disco rigido
- CD-ROM 4x o superiore
- 64 Mb di RAM
- Windows 95/98
- Direct X 7.0
- Scheda audio compatibile con DirectX (Microsoft)
- Mouse
Supporta tutte le schede grafiche accelerate, in particolare Voodoo 1,2,3 TNT 1 e 2, Ati Rage 128 e Matrox G200 e G400.
Supporto per Multiplayer via Cavo seriale, via Modem, TCP/IP, IPX fino
ad un max di 8 giocatori. Consigliato Pentium II con scheda 3D per
giocare in Internet.
cura di Stefano
Giachetti.
|